Don't take my sunshine away.

Kili era sopravvissuto.

Quando Kili si era risvegliato dopo la battaglia delle cinque armate, aveva appreso di avere il busto completamente fasciato, di essere sopravvissuto per miracolo e che l'elfa con cui aveva stretto amicizia durante il suo periodo di prigionia nel Bosco Atro era perita in un disperato tentativo di salvarlo.

Infine chiese di suo fratello, il guaritore che lo seguiva aveva fatto un sorriso accennato e si era limitato a dirgli che era vivo anche lui.

Kili non indagò oltre, la mente troppo annebbiata dalle erbe curative per formulare anche solo un pensiero.

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Kili era guarito.

L'unico ricordo della battaglia combattuta era una cicatrice sul suo petto, era terribile alla vista, egli però la portava con orgoglio. Era la testimonianza che era sopravvissuto.

Il suo grande rammarico era che non gli permettevano di vedere Fili, per quanto chiedesse, si lamentasse e urlasse finché non aveva aria nei polmoni, gli altri nani erano irremovibili.

Balin scuoteva la testa, un sorriso triste adornava le sue labbra, “non è il momento, ragazzo”, diceva.

La paura per il fato di suo fratello aumentava di giorno in giorno.

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Fili era distrutto.

Azog aveva portato via le sue gambe. Esse erano immobili. Non le sentiva più.

Assieme alle sue gambe, infine, Azog aveva portato via il suo sorriso. I suoi occhi, un tempo del colore del cielo e pieni di vita, erano grigi e vacui.

Il suo portamento sicuro e sprezzante era stato sepolto da un profondo sconforto.

Fili non avrebbe più camminato. Fili sarebbe diventato il principe zoppo. Fili non avrebbe più potuto succedere allo zio.

Thorin era stato molto chiaro sull'ultimo punto, il suo cuore era talmente divorato dalla brama per l'oro che non provava più affetto per i suoi stessi nipoti.

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Fili era disperato.

Kili era sempre presente per il fratello maggiore.

Fili non sorrideva più.

Kili si era arreso a non vedere più il riso sul volto dell'altro.

Fili era esausto.

Kili sperava per entrambi.

Fili era morto.

Kili aveva trovato il suo cadavere in una pozza di sangue.

Kili soffriva. Era solo.