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Autore: Akiko Swift    22/03/2015    2 recensioni
"STORIA IN REVISIONE"
e se Kaname non avesse salvato solo Yuki quella notte;
e se insieme a lei ci fosse stata un'altra bambina in quel bosco innevato...
seguendo la trama e la storia dell'anime chiudete gli occhi e lasciatevi guidare da un nuovo personaggio in un nuovo amore, in una nuova avventura.
é la prima volta che scrivo su questo bellissimo anime e spero che la protagonista riesca a coinvolgervi fino alla fine come ha fatto come me mentre scrivevo...beh vi lascio alla ettura e spero di ricevere recensioni, siano esse positive o negative.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabusa Aido, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                    Prologo: 10 anni prima.


10 anni prima

«Mamma, mamma guarda che bella farfalla.»

La dolce voce di una bambina risuonò in tutto il giardino, mentre giocava e correva insieme a quella farfalla dalle mille sfumature di azzurro.  
         
«Kaori vieni qui… è tornato Kaname! »

Subito la piccola smise di inseguire la farfallina, voltandosi verso la madre, seduta sulla sedia sotto il gazebo, poi si mise a correre verso la figura del ragazzino appena arrivato.

«Kaname-sama! Che bello, siete arrivato finalmente.»

Quando la piccola raggiunse il gazebo fece un piccolo inchino verso l’uomo alle spalle del bambino, poi, felice, si voltò verso la madre.

«Posso dargli il tesoro da portare a Yuki? »

La donna annuì e la piccola porse al ragazzino un pacchetto ben chiuso con un fiocco bianco a decorarlo.

«Per favore… potresti darlo a Yuki? Un piccolo fiore che ho trovato oggi.»

Il giovane vampiro sorrise, poi si inginocchiò davanti alla bambina, raggiungendo la sua altezza minuta.

«Senti Kaori, che ne dici di venire con me e darglielo tu di persona? Sarebbe molto contenta di rivederti.»

Gli occhi della piccola si illuminarono e subito chiese il permesso ai genitori, che annuirono.      
                                           
Kaname si voltò verso il padre, notando subito la piccolissima lacrima che solcò il volto della donna.

«Se per voi non è un problema, io incomincerei ad avviarmi assieme a Kaori!»

L’uomo annuì, e in silenzio osservò i due bambini allontanarsi.

«È giunto il momento… mia piccola Kaori non potrò vederti crescere, ma sappi che resterò sempre al tuo fianco… Mi troverai sempre all’interno del tuo cuore!»

La donna guardò la figura minuta della figlia allontanarsi, stringendo la mano che il marito le offriva, poi guardò il vampiro sanguepuro.

«Vi prego nobile Haruka, portate le bambine in salvo, a Rido-sama ci pensiamo noi finchè possiamo»

Il vampiro annuì e subito si diresse nella direzione in cui erano andati suo figlio e la bambina, dando ai due coniugi il tempo di dirsi addio.                                             

«Tesoro hai imposto il sigillo alla piccola vero?»

La donna distolse lo sguardo dall’orizzonte e lo pose sul marito.
                                                   
«Sì, non appena il mio sangue sarà versato i suoi poteri saranno bloccati e lei diventerà una
normale umana»

L’uomo stinse a se la moglie ed espresse i dubbi che tormentavano la compagna.
                                      
«Speriamo che Kaname sappia difenderla come farebbe un fratello con una sorella»

Dei vampiri apparvero dal folto del bosco che delimitava il giardino, e i due vampiri videro il sanguepuro che aveva iniziato tutta quella storia; così si prepararono alla battaglia, ma la donna non esitò a porre una domanda alla figura di fronte a loro.
      
«Rido-sama perché fa tutto questo?»

L’uomo appena venuto non rispose, anzi si limitò solamente a ordinare ai livelli E di attaccare i due nobili.

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casa Kuran, sotterraneo

«Ciao Yuki, guarda ti ho portato un regalo»

All’oscuro di tutto quello che stava succedendo in superficie Kaori entrò tutta contenta nella casa della sua migliore amica.      
                                                            
«Kaori, che bello! C’è anche il nobile fratello!»

Come Kaori, anche Yuki era un vampiro, ma a differenza della prima, lei era figlia di sanguepuro e dopo quello che era successo con il loro primogenito, i suoi genitori avevano mantenuto segreta la sua esistenza… tranne alla famiglia di Kaori.
                                                                  
«Yuki, perché non andate a giocare in camera tua? …Kaname puoi stare con…»

Le due bambine annuirono, ma quando la donna provò a terminare la frase, rivolgendosi al figlio maggiore, venne interrotta dalle urla delle piccole.    

«Mamma, qualcosa si sta avvicinando»

Senza perdere tempo la donna si avvicinò alle piccole, stringendole al petto, per poi voltarsi verso il marito appena entrato in casa.               
                  
«E’ arrivato, è riuscito a sfuggire agli Hunter!»

L’uomo guardò le due bambine, poi spostò lo sguardo sulla moglie, cercando di sorriderle e di infonderle coraggio.                

«Sapevamo che sarebbe arrivato questo giorno, però ora dobbiamo dare un futuro alle bambine.»

La vampira sorrise e annuì, poi prese le bambine e le portò in una camera buia.              
                                                          
«Mamma, ma il fratellone non viene con noi? Perché? »

La madre non rispose e spinse dolcemente le bambine all’interno della stanza.
                        
«No mamma, non voglio lasciare da solo Kaname, mamma ti prego»
                                                                                                                      
«Voglio la mia mamma»

Le bambine continuarono a piangere mentre la porta si richiudeva alle loro spalle.            
                                                     
Haruka, dopo che la porta fu chiusa, guardò il figlio.    
                                                                                                                                         
«Kaname ora devi occuparti tu di Yuki e Karoi, sono molto fiero di te, figlio mio»

L’uomo gli sorrise e poi uscì dalla casa, lasciandolo in difesa delle bambine.

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esterno casa Kuran

«Fratello, perché sei qui?»

Il vampiro appena arrivato ghignò e lanciò un’occhiata alle spalle del sanguepuro.
                                                                                                                                            
«Sono solo venuto a riprendere ciò che è mio di diritto, e magari qualcosa in più.»

Il suo sguardo e le sue parole non solo erano rivolte al giovane Kaname, appena giunto, ma anche alla piccola Yuki che in quel momento si trovava in casa con la madre, eppure il padre non si scompose, riuscendo a
mantenere il suo sangue freddo.
                                      
«Non metterai nuovamente le tue sudice mani su mio figlio… ne le poserai su sua sorella… Te lo impedirò»

E come un grido di battaglia Haruka si lanciò contro il fratello e il suo seguito, uccidendo quanti più vampiri possibili.
                                
«Sei forte, ma non mi fermerai e mi prenderò quel che mi spetta»

A tradimento Rido lo colpì con un’arma degli Hunter, uccidendolo, ma a sua volta venne colpito velocemente da Kaname, che distrusse il suo corpo mentre lo guardava con occhi cremisi.
                                               
«Pagherai caro quello che hai fatto alla mia famiglia e alla famiglia di Kaori»

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sotterranei, 2 minuti prima

«Yuki, ora ascoltami, in questo momento la mamma di Kaori sta bloccando il suo sangue di vampiro facendola diventare umana e la stessa cosa la farò io con te, però non potrò rimanere al tuo fianco… bambina mia, mi
raccomando, cresci sana, forte, ma soprattutto felice!»

La piccola guardò con gli occhi pieni di terrore la sua amica, che in quel momento sembrava stesse dormendo,
poi ritornò a guardare la madre.  
                                                             
«Mamma non andare, ho paura»

La bimba vide un rivolo di sangue scendere sul volto della madre, però non ebbe il tempo di dire nient’altro poiché
improvvisamente iniziò a sentire le palpebre pesanti e così, in pochi secondi, cadde addormentata fra le braccia
amorevoli della madre, che la strinse un’ultima volta al petto.

 «Mia piccola bambina, mi mancherai moltissimo»

La donna chiuse gli occhi e in un secondo divenne polvere, lasciando completamente sole ed indifese le due bambine.   

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fitto del bosco, 10 minuti dopo

Due bambine, sole e disperse, giravano spaesate nel grande bosco innevato, prive di qualsiasi ricordo che risalisse
a prima del loro risveglio.
                                                                            
«Dove ci troviamo? Io ho paura…»

La più grande, di soli pochi mesi, strinse forte la mano della più piccola, cercandole di infonderle un po’ di coraggio.
                                
«Non lo so, ma se stiamo insieme nessuno potrà farci del male giusto?»

All’improvviso due uomini alti, con un lungo cappotto e capelli corvini, apparvero di fronte alle due bambine, facendole
indietreggiare spaventate.
                                                           
«Dove andate belle signorine? Sarebbe un vero peccato se il vostro prezioso sangue venisse sprecato da inutili
belve… quindi che ne dite? Posiamo succhiarvi il sangue? »

I vampiri mostrarono i canini appuntiti e gli occhi rosso vermiglio alle due, poi, improvvisamente, scattarono verso le
bambine, che rimasero immobili e terrorizzate al loro posto.

Chiusero gli occhi in attesa della loro fine, ma qualcosa, o per meglio dire qualcuno, si pose fra loro e li uccise.

«Siete la vergogna della vostra razza.»

Il giovane ragazzo si leccò il sangue dei due uomini dalla mano e poi si voltò verso le due bambine, ancora strette
l’una all’altra.

«Venite con me.»

Le prese per mano e le portò in una casa molto grande dove abitava un uomo, dai lunghi capelli biondi raccolti in
una coda e gli occhi nocciola.
            
« Kaname, cosa ti port-»

Quando vide le due bambine comprese quello che aveva spinto il giovane vampiro a bussare alla sua porta.

«Quindi è successo.»

Kaname annuì e poi spinse dolcemente le bambine all’interno della casa.   
     
«Kaien solo con te possono essere  al sicuro, io tornerò qualche volta per vedere come stanno e assicurarmi che nessuno le venga a cercare»

L’uomo sospirò voltando lo sguardo verso le bambine e annuì.
                       
«E va bene, mi occuperò io di queste due piccoline.»

Le due, che ormai si erano ambientate velocemente, andarono verso il camino, si tolsero le giacche e si volsero
verso l’ingresso sorridendo al vampiro.
                    
«Sono uguali alle loro mamme.»

Le piccole si avvicinarono a Kaname e lo abbracciarono, e la prima a parlare fu la piccola Yuki.   
                       
«Fratellone devi proprio andare? »

Un piccolo sorriso apparve sul volto del giovane mentre le stringeva.
                                                                               
«Sì, ora devo proprio andare, ma non vi preoccupate tornerò presto. Promesso.»

Le bambine sorrisero contente di quella promessa e guardarono l’uomo e, continuando a sorridere, lo abbracciarono.
                                                         
«La più piccola è Yuki, mentre l’altra è Kaori.»

Quelle furono le ultime parole di Kaname rivolte all’uomo, prima di andarsene e lasciare la casa. 
   
 
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