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Autore: Xandalphon    24/03/2015    4 recensioni
Una raccolta di 'lettere impossibili' di personaggi storici e mitologici ai loro amori. Un viaggio nel tempo dal 3000 a.C sino all'età contemporanea, attraverso i loro sentimenti per le persone a loro più care. Che siano felicità o disperazione, gioia o amarezza.
Perché l'affetto, l'amore e i sentimenti sono nell'uomo gli stessi di sempre.
Genere: Introspettivo, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Ashoka e Maharani Devi
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Non è bene, per un sovrano della dinastia Maurya, sposare la figlia di un mercante.
Non è bene, per un re che ha trascorso gran parte della vita immerso fino alla cinta nel sangue dei suoni nemici, sposare una ragazza che ama la pace più di ogni altra cosa.
Non è bene, per un governante che desidera vivere al riparo da complotti e congiure, dare retta ai consigli di una sciocca donna.
 
Ma, in fondo, non è nemmeno bene, per un uomo, privarsi del cibo, o dell’acqua, o del sonno… E tu, Devi Maharani, sei l’acqua che mi disseta, sei il cibo che mi nutre, sei il riposo che mi ristora.
E ora, se ben ti conosco, starai, nel migliore dei casi, scuotendo la testa con un sorriso… Nel peggiore dei casi, ti sarai già accasciata dalle risa, al mio patetico tentativo di fare della poesia.
Ma che ci posso fare, se qualsiasi gesto di tenerezza o parola di venerazione nei tuoi confronti esce dalla mia bocca come un verso strozzato, come uno scherzo ridicolo?

Suonerà sempre così, temo… Ti ci dovrai fare l’abitudine: un crudele e sanguinario tiranno di solito sfrutta i suoi consiglieri, quando deve usare parole di miele.

A dirla tutta, brutta e impertinente ragazzina, nemmeno te le meriti, delle dolci frasi d’amore, da parte mia, anzi!
Tu non sei altro che una perfida strega, una potente ammaliatrice come non se ne sono mai viste in tutta l’India. Altrimenti come si spiegherebbe il fatto che tu sia stata in grado di strappare dalla mano di un feroce guerriero la propria fedele spada?
Da oriente a occidente, tutti temevano la mia forza. La notizia dell’imminente arrivo delle mie schiere incuteva il terrore in ogni villaggio da Ujain a Pataliputra. E poi…
 
E poi un giorno giunsi, imbrattato del sangue dei miei nemici fin sulla soglia della tua casa.
“Il Buddha piange delle tue gesta, nobile re.” Una sciocca fanciulla con la lingua lunga osava puntare il dito e rivolgere parole di disprezzo ad un uomo che poteva ordinare il massacro di un’intera città con un solo cenno della mano?

Tale fu la sorpresa di fronte ad un gesto di così grande e inaudita sfrontatezza che rimasi silente, mentre osservavo tuo padre, grondante di sudore e di paura, fulminarti con lo sguardo, per poi prostrarsi ai miei piedi blaterando una serie infinita di scuse.
 
E tu, da brava signorina, te ne tornasti in camera tua tutta con gli occhi bassi per la vergogna, come ti implorava tua madre? Oh, no… Te ne stavi lì rigida e inamovibile come il tronco di un bargad, a braccia conserte. E quel tuo sguardo, deciso e sprezzante… Mi tormenta ancora nei miei incubi, te lo confesso.
 
Fu in quel momento che gettasti su di me un dannato incantesimo, che ancora mi incatena.
 
E ora sono re di tutto ciò che è bagnato dalla acque del sacro fiume Gange, potente come nessun altro uomo prima di me è mai stato… E sono schiavo dello schiocco di dita di una misera, singola donna? Onta e disonore, chi l’avrebbe mai anche solo immaginato?

Un assassino che diviene uno strenuo difensore della pace.
Un barbaro tagliagole che diventa un ‘saggio’ sovrano.
Un miscredente senza alcuna fede che diventa un fervente buddhista.
 
E’ proprio potente la tua magia, mia bella strega.
 
Angolino dell’autore
 
Un mio amico mi ha fatto notare che sostanzialmente questa è la PRIMA lettera che narra di un amore che finisce più o meno bene… Ahem... Scusate, ma non ci avevo fatto minimamente caso -.-‘
Detto questo, back to the topic: Ashoka è un imperatore della dinastia Maurya, India settentrionale, più o meno dello stesso periodo di Alessandro Magno e Qin Shi Huang-di (a dir la verità un po’ prima, ma non pignolate, vi scongiuro…)
Ancor oggi è considerato il più grande imperatore della storia dell’India. In realtà, come ho fatto capire nella lettera, la sua ‘grandezza’ è divisibile in due parti molto distinte: la prima come conquistatore, la seconda come sovrano. E se è diventato così amato, così ricordato è senza dubbio per questa seconda parte… Che probabilmente non ci sarebbe stata affatto senza Maharani Devi. Alcuni sostengono che tale figura non sia storica, ma solo frutto di una leggenda. Fatto sta che in tutti i racconti in cui compare, la sua figura è fondamentale per la conversione di Ashoka al buddhismo, alla pace universale e all’ideale del ‘re al servizio del suo popolo’.
Sì, in realtà è questo il vero compimento del potere cui le due lettere precedenti accennavano. Non la vita eterna, non la gloria… Ma una compagna che ti stia a fianco, che ti stimoli ad essere una persona migliore, che ti accompagni nella raccolta di quelle rade briciole di felicità che i cieli sono disposti a concederci.
  
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