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Autore: ludo22    27/03/2015    0 recensioni
Sequel di 'You're the one for me'. La storia dovrebbe essere comprensibile anche a chi non avesse letto la prima parte, però devo fare un avvertimento: non è per i cuori deboli ;)!
Klaus ha soggiogato Caroline affinché si dimenticasse di lui per via di un patto con delle streghe. Riuscirà la nostra bionda eroina a riottenere i suoi ricordi e ad avere il suo happy ending con l'ibrido più malvagio al mondo?
Personaggi: Klaus, Caroline, Stefan, Elena, Rebekah, Elijah, Enzo, Hope, Liz
Genere: Avventura, Azione, Romantico
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Klaus | Coppie: Elena/Stefan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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  Capitolo I

 

Elena

Quando atterrarono quello stesso pomeriggio, Elena si sarebbe aspettata tutto ma non il sogghigno della bionda vampira originale e il sollievo che quest'ultima provò quando constatò che erano solo lei e Stefan a scendere dall'aereo.
<< Tu?! Stefan! >>
<< Scusa Elena, ma ci serviva un porto sicuro e quale porto è meglio di casa Mikealson? >>

 

Klaus

 

Sentì la porta della sua stanza aprirsi e una voce che apparteneva a qualcuno di non ben identificato chiedergli se aveva fame.
Un ringhio fu sufficiente a far rintanare lo sventurato che si era azzardato a disturbare il suo sonno.
Poco dopo (ma sarebbero potuti anche essere mesi o anni dopo) sentì nuovamente la porta aprirsi e questa volta riconobbe la voce del fratello.
<< Niklaus, sono giorni che non esci da questa stanza. Cosa è successo? >>
<< Non ne voglio parlare Elijah >> 
In quel momento una domestica si avvicinò alle finestre per aprire le tende e Klaus le si avventò contro. 
<< La ragazza è viva, fratello. Non dovresti gioire di questo? >>
"Si è viva, ma lontano da me" pensò l'ibrido che si mise a piangere, ricordandola. Chissà perché faceva più male saperla viva ma irraggiungibile che morta. Almeno a lui.
Sentì il fratello sedersi sul letto affianco a lui. 
<< Niklaus, ti prego… >>
<< L'ho lasciata andare Elijah, va bene? >>
<< Come? >>
<< Le ho fatto dimenticare tutto >>
Avvertì il fratello scostarsi, come se improvvisamente qualcosa o qualcuno nel letto avesse iniziato a bruciare.

 

 

Si rese conto che era passato troppo tempo dall'ultima volta che aveva messo il naso fuori di casa, così, vestendosi, decise di uscire. 
Appena uscito però si mise a ricordare di quella volta, di quasi sei mesi prima quando un maledetto lupo soggiogato dal padre gli aveva portato una ciocca di capelli di C… No, non ci doveva pensare… Era stato sei mesi chiuso in casa, tentando di trovare una via d'uscita al patto stretto con le streghe e non era riuscito a trovare un'idea che fosse una. 
"Chissà cosa stai facendo?"   
<< Klaus! >> la voce di una ragazza che lo chiamava.
Decise di ignorarla.
Almeno fino a quando, pochi istanti dopo, la ragazza in questione non gli si parò davanti
<< Camille >> la salutò in fretta, sperando di riuscire a sfuggire al torrente di parole che sapeva sarebbero uscite dalla sua bocca, ma non ce la fece perché lei riuscì, Dio solo sa come a bloccarlo all'angolo della strada.
<< E' una vita che non ci si vede! Tutto bene? Ho saputo di quella ragazza… Com'è che si chiamava? Caro qualcosa mi pare… Poveretta… >> 
Lui annuiva e basta, svuotato, sperando che quella tortura finisse in fretta, ma lei non ne voleva sapere di lasciarlo libero perché dopo qualche minuto di monologo gli chiese speranzosa
<< Ti va una birra stasera? Offro io… >>
<< Ehm credo che Elijah mi abbia incastrato in qualche sua noiosa riunione con i rappresentati delle varie fazioni… >> mentì lui, sperando di riuscire finalmente a levarsela dai piedi. Ora che la guardava bene non aveva niente della sua Caroline, tutta la sua luce, tutto il suo ardore, tutto la forza che lui credeva che quella ragazza avesse erano sparite, come era sparita lei… 

 

Caroline

Le aveva fatto piacere che la madre avesse apprezzato Jess, quindi quando arrivò il momento di salutarlo fu dispiaciuta.
<< Caroline, ci vedremo lunedì a lezione >> rise il ragazzo << Sono solo due giorni amore >>
"Non chiamarmi amore" pensò "non sei tu quello giusto" ma poi si rese conto di ciò che stava pensando e dandosi della pazza mentalmente, gli schioccò un bacio sulle labbra e si limitò a dirgli 
<< Guida piano! >> 
<< Certo! >>

 

Stefan 

Arrivarono a casa Mikealson in dieci minuti scarsi, merito della velocità da pazzoide che assumeva Rebekah al volante. 
Ci vollero pochi istanti al vampiro per portare fuori le valigie sue e di Elena anche perché non avevano in programma di fermarsi per più di un paio di giorni. Elena aveva l'università e poi c'era… beh… lei… Non potevano assentarsi per più di due giornate anche per quello… 
Fu in quel momento che lo videro…

 

 

N/A

 

Ciao a tutti,
Intanto ringrazio Laura_m per avermi dato l'opportunità di continuare questa storia, che mi ha divertito molto. 
In questo capitolo vediamo una Elena infastidita, un Klaus con manie omicide e una Caroline indispettita.
Lascio a voi il tempo per le ulteriori considerazioni. 
Tanti baci 
Ludovica
Ps. Non ho ancora deciso un giorno fisso per la pubblicazione di questa storia e per le prossime due settimane sarà abbastanza saltuaria la cosa (purtroppo la tesi non si scrive da sola XD)! Nella speranza che mi perdonerete.

   
 
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