Uccideva con un coltello a ritmo di valzer: un colpo sul ventre, un altro sulla spalla destra e l’ultimo dritto in gola, per poi scendere lentamente fino alla vita, tenendo sempre stretta la sua arma.
Uno, due, tre.
Avrebbe continuato a seminare la morte finché non si sarebbe vendicata.
Nessuno avrebbe placato la sua furia repressa.