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Autore: Iwazaru    31/03/2015    2 recensioni
Semplicemente una non semplice storia d'amore...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio il fatto che domani non debba andare a lavoro.
Questo Venerdì è a dir poco assurdo. Prima Shannon, poi Mia. Questa volta credo che la mia 'amica' si possa anche arrangiare. Ho cercato di assecondare le sue assurdità e di prenderla sempre sul ridere. Ma lei è addirittura arrivata a darmi la colpa di tutto. Che si arrangi, se ne stia nel suo brodo. Meno complicazioni per me.
Sospiro dopo essere rientrata a casa con un Chris tremendamente affamato. Gli do le sue crocchette e mi metto per un po' sul divano con il computer. Ci sono alcune mail che voglio leggere e poi, sono indecisa se andare o meno a casa del fratello di Shannon. Ammetto che sarebbe interessante raccimolare qualche soldo extra facendo qualcosa che davvero mi piace!
Una delle mail è di mio padre…

From: Jason.Richards@gmail.com
To: Syn_ne@gmail.com

Ciao Synne, come stai? É da un po' di tempo che non ti fai sentire e lo sai, sono un padre apprensivo alle volte…
Hai bisogno di soldi? Sai che non mi piace molto il quartiere in cui vivi. Non capisco perché non lasci che ti aiuti. Hai sentito tua madre per caso?
Ricomincerai a studiare?
Come sta Chris? Quel cagnolone è stata la cosa più bella che tu abbia avuto dal tuo viaggio. Non voglio pressarti troppo, ma ti manca così poco per prendere il master e non capisco come mai tu abbia smesso. È perché non sai se la strada che hai preso ti soddisfi o perché, che ne so, vuoi solo del tempo per svagarti?
Lo sai che se avessi bisogno, prenderei l'aereo per venire da te, vero?
Ti mando un forte abbraccio e stamattina ho spedito qualcosa per te e il tuo amico peloso!
Ci sentiamo presto.
Papà


Leggere la mail di mio padre mi fa venire il magone e gli occhi lucidi.
I miei genitori si sono separati quando avevo 12 anni e da allora entrambi hanno sempre cercato di starmi vicini a loro modo. Sono attaccata a tutti e due e non ho molto di cui lamentarmi se non che alle volte sono troppo apprensivi. Non ho più dodici anni eppure alle volte…
Mi piacerebbe davvero che mio padre venisse a trovarmi, ma non ho mai voluto che mi pagassero altro se non gli studi. È vero il mio quartiere non è il massimo, però…me lo mantengo da me, senza chiedere aiuto a nessuno.
Voglio sentire la voce di mio padre e parlare con lui. E ogni volta divento matta facendo i conti del fuso orario. Se qui è tardo pomeriggio, allora da lui in Inghilterra, saranno le dieci o le undici di sera, credo che sia sveglio. Ma tentar non nuoce!
Prendo il cellulare e con viber provo a chiamarlo. Mio padre è piuttosto giovane, mi hanno avuta che entrambi avevano appena vent'anni, e poi lui, non dimostra affatto i suoi 47 anni.
"Pronto, Synne…come stai piccola?"
"Pà…" mormoro con un sorrisetto e tanta nostalgia.
"Ehi, è successo qualcosa? Hai una voce" 
"No, la tua e-mail mi ha commossa" spiego semplicemente.
"Oh piccola. Raccontami, come stanno andando lì le cose? Chris si comporta bene?" chiede con quello che sembra essere un sorriso.
"Sì, è il miglior cane del mondo, anche se alle volte è un vero testone" dico divertita "Le cose…vanno bene credo. A lavoro mi hanno dato un aumento e pà…" mormoro mordendomi appena il labbro e temporeggiando un po'.
"Synne, cosa c'è? Mi fai preoccupare così"
"No è che, mi hanno proposto di cantare" 
"Cantare?"
"Sì, un uomo, il mio capo veramente, ha una band musicale e mi ha proposto di cantare perché vorrebbero che la mia voce apparisse in certi spezzoni del loro nuovo disco. Non so cosa fare. É una situazione complicata perché…"
Ci metto quasi dieci minuti a spiegare a mio padre tutto quello che è successo tra me, Mia e Shannon. Lui durante la telefonata si limita a dei "oh" oppure dei "capisco".
"Synne, devi fare quello che hai voglia di fare. Chiudi gli occhi…li hai chiusi?"
"Mh, chiusi" mormoro.
"Adesso prova a pensare, come ti farebbe sentire cantare per queste persone. Immaginati lì con loro, immaginati cantare. Sorridi?"
Ed effettivamente, pensarci così ad occhi chiusi, mi fa davvero sorridere "Sì, sorrido. Mi piace. E mi piace che mi paghino per farlo" mormoro.
"Quindi vedi? In cuor tuo, sai già cosa vorresti fare. Ma tutto il resto ti frena. Mi dispiace quello che è successo con la tua amica, ma essere amica di qualcuno non deve precluderti felicità in quel che fai"
Aw, il mio papà, quanto mi sono mancati i suoi consigli! In questo periodo ero così presa da tutto il resto che non mi sono mai fermata a chiamarlo nemmeno una volta.
"Pà…"
"Mh?"
"Quando vieni a trovarmi?"
"Quando vuoi, lo sai che non ho troppi vincoli"
"Allora vieni appena puoi" 
Il pensiero che mio padre venga a trovarmi, che stia con me per qualche giorno mi fa sorridere. Mi piace.
"Posso incastrare qualche appuntamento di lavoro, così mentre sarai impegnata non rimarrò a ciondolare. Dammi qualche giorno, okay?"
"Okay"
"E, Synne…"
"Sì?"
"Vai a cantare questo week end. Poi scrivimi come è andata. Ora vado a dormire. Ti voglio bene piccola"
"Anche io papà, grazie"
E riagganciamo. La pesantezza che sentivo addosso è svanita ed è rimasta la voglia di continuare a farmi gli affari miei e fare quel che rende felice me!
Non faccio in tempo a prendere il cellulare per scrivere a Shannon che ci sarò, che mi chiama un numero che non conosco.
"Pronto?" domando con una certa curiosità.
"Pronto, ciao Syn, sono il fratello di Shannon" la voce di un uomo, una bella voce in effetti.
"Oh" dico poco intelligentemente.
"Oh, già. Ho chiesto il numero a mio fratello per poterti convincere a venire domani o domenica" dice piuttosto speranzoso.
Wow, non pensavo che volessero così tanto che andassi a cantare da loro.
"Beh, stavo per mandare un sms a tuo fratello per dirgli che okay, vengo"
"Davvero? Grandioso! Mi aveva detto che eri un po' restia per via…di tutto quello che è successo"
Ma che cavolo?! Lo sa tutto il mondo? "Sì, lo ero, ma ora non lo sono più" spiego tagliando un po' corto.
"Perfetto, per che ora posso aspettarti allora?"
"Che ora? Mh, credo le 11"
"Così tardi?"
S C U S A? Sono i miei giorni liberi e devo anche far le cose di fretta?! Sospiro appena, meglio non pensarci, se non mi piacerà, potrò sempre andarmene via e salvare la giornata.
"Okay, anche prima, ma devo per forza portare il mio cane a fare una passeggiata, quindi non potrò arrivare prima delle 10"
"Va bene, alle dieci allora ti aspetteremo. Grazie Syn" miagola e sembra molto più contento.
"A…te. Ciao" mormoro semplicemente prima di riagganciare.
Chi diavolo era questo?!

Alla fin fine, sono le 10 e qualcosa del mattino di sabato e mi ritrovo davanti alla casa del fratello di Shannon.
Non sono a disagio perché mi vergogno, sono a disagio perché tutta questa situazione mi sembra così assurda. Ma Shannon ha detto mi avrebbero pagato per cantare, quindi perché no?
Dio, non vedo l'ora che mio padre venga a trovarmi! Credo mi prenderò anche dei giorni liberi da lavoro! Non sono mai andata in vacanza in questo anno e mezzo.
Pensando agli affari miei, premo il campanello e rimango in attesa…
Nulla.
Non mi piace suonare più di una volta e non mi sembra di essere così in ritardo rispetto all'orario pattuito. Suono ancora ma ancora nulla.
É una presa in giro?! Prendo il cellulare e provo a chiamare Shanno, dato che è l'unico numero che ho, suo fratello mi ha chiamata con il privato ieri! Ci vuole un po' ma poi qualcuno risponde al telefono!
"Pronto, ciao, sono Syn e…sarei qui fuori" mormoro.
"Hey! Ciao, scusaci, eravamo nel laboratorio e non abbiamo sentito il campanello, ti apro subito"
"Okay, aspetto" mormoro.
Devo ancora capire perché io sia così a disagio. Ma riaggancio ed aspetto.
Un attimo dopo il cancelletto si apre e io posso entrare. Vado verso la porta d'ingresso e quando sto per aprirla, faccio un balzo indietro perché Shannon spunta di punto in bianco.
"Ti ho spaventata?" domanda con un sorrisetto sghembo, mi squadra da capo a piedi. Che dovevo fare? Vestirmi a festa? Ho un paio di jeans e una maglietta con collo a V.
"No, cioè un po'" ammetto facendo spallucce.
"Scusami, vieni pure, ti faccio vedere dove ci rinchiudiamo per creare qualcosa. Non ci piace farlo alla casa discografica" mi spiega come se io potessi sapere qualcosa di come funzionano queste cose.
Più ci avviciniamo e più sento parlare, ridere e… fare versi strani. Dove sono capitata?
Quando io e Shannon entriamo, si girano tutti e tre gli altri e io li guardo incuriosita. Uno di loro l'ho già visto, ma credevo fosse un attore o simile! Lo studio forse per qualche momento di troppo e lui fa lo stesso con me.
"Ragazzi, lei è Syn! Si è offerta di cantare qualche pezzo con noi, per il nuovo album"
Seh, offerta, mi avete tormentata in due! Altro che offerta. Sorrido appena e faccio un cenno con la mano.
"Ciao, piacere di conoscervi"
Un biondino platinato mi sorride, ma anche gli altri due moretti in effetti sorridono.
"Eccola finalmente. Non hai molto l'idea dell'arrivare in orario, vero?" miagola giusto per prendermi in giro.
"Mi spiace, ho avuto qualche problema e son partita lievemente tardi, poi per strada il ritardo è aumentato" spiego.
"Non ti preoccupare, mio fratello è un rompiscatole, va benissimo l'ora in cui sei arrivata" garantisce Shannon. Così il biondino è suo fratello? La somiglianza tra loro è solamente vaga. Ma ammetto che sono entrambi particolarmente attraenti. In effetti tutti gli uomini in questa stanza sono particolari e attraenti!
"Loro sono Stevie e Tomo" dice Shannon indicando prima uno e poi l'altro.
"Piacere" mormoro con un sorrisino.
Ecco perché sono a disagio, perché non ho la più pallidea idea di quel che devo fare.
"Ah…quindi io…cosa dovrei fare?" domando mordendomi appena il labbro.
Jared balza giù dal suo trespolo e si avvicina indicandomi il microfono.
"Canta"
Spalanco gli occhi "C-così senza sapere cosa o senza musica o…?"
"Sì, canta, a cappella" dice facendo spallucce.
"La prima cosa che ti viene in mente, cantala. Quella che sai che sai cantare bene anche senza musica, che canticchi sotto la doccia o quando sei sovrappensiero"
Deglutisco appena, il mio disagio è proprio aumentato!
"Okay, posso avere quelle cuffie?" mormoro.
"Certo, ma non ci troverai della musica" dice con un sorrisetto sghembo.
"Non la cercavo" replico all'istante.
Mi serve esclusivamente per estraniarmi da loro. Non ho mai cantato davanti ad un microfono come questo, c'è addirittura quel coso, sì insomma, quel cerchio nero davanti. Che divolo…
Faccio un respiro profondo, mi inumidisco le labbra e parto…


Shannon _____________________________________

Jared è sempre lo stesso, non le ha dato nemmeno modo di accomodarsi, di sentirsi a proprio agio che già la sta 'forzando' a cantare. 
É in effetti interessante però, guardare come si muove, ha chiuso gli occhi, si starà concentrando.
Guardò Tomo e gli faccio un sorrisetto. Lui solleva entrambe le sopracciglia. 
Ecco che comincia.
Ma cosa…
Guardo Jared che non fa che tenere gli occhi su di lei. 
Syn tiene il tempo con il piede e intanto canta. Canta Take to church, una delle canzoni più difficili per una ragazza. Eppure, cazzo, è brava. Fa solo piccolissimi errori!
Deglutisco e guardo anche Tomo. Il suo sorrisetto ebete è sparito e la sta guardando seriamente.
Io non riesco a non sorridere. Brava!

    Take me to church
    I'll worship like a dog at the shrine of your lies
    I'll tell you my sins and you can sharpen your knife
    Offer me that deathless death
    Good God, let me give you my life



Non finisce la canzone, passa direttamente ad un'altra.
Vedo mio fratello fare un'espressione sorpresa per il cambio repentino di canzone e il fatto che lei non abbia battuto ciglio. La sua voce…è forte ma soave e siamo tutti qui a guardarla ed ascoltarla in silenzio.
Lei in mezzo alla stanza, gli occhi chiusi, sempre quel piede che batte il ritmo e canta. Apre la bocca e canta.
Mi viene da sorridere di nuovo quando azzecca anche tutti i piccoli acuti di Adam Levine e quella parte che…

    Oh oh oh
    Oh oh oh
    Yeah yeah yeah
    Oh oh oh

    Oh, I was there for you
    Oh, in your darkest time
    Oh, I was there for you
    Oh, in your darkest nights



Con la sua voce, la carica e l'animo che ci sta mettendo, quasi mi fa venire i brividi e la pelle d'oca. E poi sembra voler cantare il suo cavallo di battaglia. Parte con il ritornello di Chandelier e Jared sorride battendo le mani, le poggia una mano sulla spalla e lei apre gli occhi. Tira giù le cuffie e lo guarda ancora.
"Fantastica, Shannon aveva ragione!" trilla mio fratello.
Scuoto appena il capo, lei arrossisce leggermente.
"Grazie" dice e lui sorride, quel suo maledetto sorrisetto da bimbo.
"Grazie a te, possiamo decisamente lavorare insieme! Ma dovrai venire qui spesso, è un problema?"
Meglio intervenire…
"Nel senso, nei week end, se potessi venire nei week end per un certo periodo. Più che altro quando registriamo delle canzoni in cui ci serve anche la tua voce ed ovviamente la casa discografica ti pagherà" assicuro con un sorrisino.
"Io…non credo ci siano problemi, solo non credo potrò esserci settimana prossima" dice facendo spallucce.
"Oh,cominci già ad evitarci? Siamo simpatici sai?" dice Jared con un sorrisino. 
Lei gli piace, lo vedo, si vede tantissimo. Continua a guardarla, le sorride e fa quegli sguardi da…Jared.
"Non sarà un problema Syn" garantisco "Per oggi però se vuoi puoi rimanere a sentirci suonare" dico facendo spallucce.
"Ah, sì, perché no, non c'è problema"
Jared è fin troppo contento e io sospiro, le appoggio la mano sulla spalla "Ben fatto. Sei davvero brava" dico con un sorrisetto.
Mi sistemo alla batteria e Tomo, Jared e Stevie sono ai loro rispettivi posti!


Syn ___________________

È stato davvero imbarazzante quando Jared è venuto a dirmi quanto fossi stata brava, con quegli occhioni e quel sorriso. Cavolo, sia Shannon che Jared sono davvero uomini affascinanti. Mi mordo appena il labbro. Ci sono quattro uomini belli e affascinanti e immagino che nemmeno uno di loro mi abbia guardata pensando chissà che cosa. Il mio look intimidisce sempre.
Sembra che ora siano loro a voler 'dare spettacolo'. Shannon è il batterista, beh, con quelle braccia, gli si addice a pennello.
Gli altri due hanno la chitarra, per cui, Jared canterà?
Non so con precisione cosa stiano suonando, ma rimango parecchio incantata. Shannon si trasforma da bell'imbusto a…non lo so definire. Ma smettere di guardarlo mentre con energia suona la batteria è molto difficile. Quando poi Jared attacca a cantare, rimango sorpresa. 
"Io conosco…" oh, forse è meglio che sto zitta, ma in un attimo si sono fermati e guardano tutti me.
Merda. Che figuraccia.
   
 
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