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Autore: suni    20/12/2008    11 recensioni
Storia vincitrice del contest "NaruSasu/SasuNaru in 500 parole" indetto da Mala_Mela e Kairi84.
Gli anni sono passati, il legame è rimasto e si è intensificato. Quale ne sia la ragione non si può del tutto comprendere, e forse non ha nemmeno importanza. [post- Shippuuden]
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragioni (la vita nell’altro)

E suni vinse il contest “NaruSasu/SasuNaru in 500 parole”.  Come? Boh. L’importante è che sia accaduto, ed è tanto grata a Mala_Mela, giudice supremo. Anche a Kairi84, l’altra organizzatrice dell’evento. Complimenti inoltre alle altre partecipanti.

Questa shot non ha una collocazione esatta: è ambientata in un futuro non  meglio identificato. Credo si possa, volendo, vedere anch’essa riferita a Konoha, mattina e le altre storie – cosa che mi piace fare – ma non vi è tecnicamente collegata.

 

Ora penso di allontanarmi da Naruto per un po’. Non so se lo farò realmente ma l’intento c’è, e non c’era modo migliore di questo per sancirlo.

Dunque, buona lettura.

suni

 

 

 

 

 

Ragione (la vita nell’altro)

 

 

Naruto non ha mai capito esattamente, né capisce tuttora, che cosa sia stato a farlo innamorare. Cosa sia che trasforma un legame in un’esigenza vitale, quasi ragione di vita. Se ci pensa razionalmente gli viene in mente tutta una serie di caratteristiche – egoista, violento, rancoroso, irragionevole, capriccioso, menefreghista – che dovrebbero logicamente portarlo a spaccare la testa di Sasuke contro un muro più che ad amarlo incondizionatamente. Sommandole a tutte le meschinità e le cattiverie che il genio gli ha usato negli anni dell’adolescenza, oltre a spaccargli la testa dovrebbe anche spalmare le sue cervella sulla parete per ripicca.

Sasuke, ogni volta che lui minaccia di farlo davvero, lo guarda con sufficienza e gli dà dell’idiota. Si chiede cosa ci faccia lui con un simile imbecille, un mostriciattolo fastidioso che anche ora che sta per diventare Hokage non sa rinunciare al gusto per il fracasso. Teoricamente avrebbe dovuto ucciderlo anni fa o perlomeno liberarsi di lui, ma il tempo passa e invece di far fuori Naruto lo ha reso il centro della sua vita, senza nessuna motivazione sensata. E sì che non lo sopporta, ci litiga continuamente e avrebbe voglia di menarlo fino a fargli perdere conoscenza, perché tutto di lui è irritante e non c’è una spiegazione comprensibile al fatto di amarlo.

E invece passano la vita a guardarsi e respirarsi, a piacersi senza ragione.

O forse la ragione c’è, ma valla a spiegare. È nascosta da qualche parte nella voce grave e ferma di Sasuke, che vibra in fondo allo stomaco di Naruto come un’onda tiepida che calma. O in quella squillante e modulata di Naruto, accesa di un entusiasmo che porta nella vita del genio luci e colori che non c’erano prima. Negli occhi azzurri e sfavillanti del jinchuuriki, brillanti come un cielo estivo e altrettanto rasserenanti, vivi e ottimisti, che spiccano sulla sua faccia morbida. In quelli allungati e profondamente neri di Sasuke, che sommergono come una notte pacifica, quieta eppure intensa. Nel suo sorriso discreto, tanto più prezioso perché difficile da vedere, nella sua risata chioccia e rauca che si scatena tanto raramente ma dà un altro senso al divertimento, che in quelle occasioni a Naruto sembra più vero. O nel ridere trascinante e fragoroso di Naruto stesso, che scroscia come una cascata ed è altrettanto rigenerante, Sasuke se lo sente scivolare addosso come fosse acqua fresca che lava via tutte le brutture passate.

Valla a spiegare, la ragione. A provarci, non basta una vita intera per capirla; ma la si trova nitida in carezze nascoste e private, in sussurri intimi e segreti.

“Teme, mi stai schiacciando le costole col gomito.”

“Tanto poi Kyuubi te le aggiusta.”

Il broncio di Naruto, che fa sorridere come niente altro.

“Ricordami di esiliarti da Konoha appena sarò Hokage, Sas’ke.”

Dobe?”

“Sì?”

“Se mi esili, mi porto via della roba.”

“Cosa?”

“Fatti miei, idiota.”

Le braccia di Sasuke che si stringono intorno al torace di Naruto bruscamente, presto ricambiate.

La ragione, alla fine, è racchiusa in quella stretta a due.

   
 
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