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Autore: nuvole_e_popcorn    03/04/2015    5 recensioni
“Aspetta... - il re guarda mamma con un'espressione d'accusa - questa deve essere l'uovo che mi avevi detto fosse andato distrutto”
“Beh, sì... ho salvato l'uovo e ho chiamato Aithusa da esso, e per la rispondere alla tua domanda, credo sia questo il perché mi chiama ‘mamma’ anche se non l'aveva mai fatto. Non l'ho visto dalla notte in cui si è schiuso. Kilgarrah si sta prendendo cura di lui” spiega Mamma.
“Kilgarrah? E chi diavolo è Kilgarrah??” chiede Artù, decisamente confuso.
“Hmm... il Grande drago...” risponde mamma, abbassando lo sguardo.
“Il Grande Drago, che IO HO UCCISO?”Artù adesso sembra davvero furioso.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aithusa, Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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MERLIN, WHY THERE'S A BABY DRAGON ON THE TABLE!? 

[Traduzione] 

Il mio nome è Aithusa e mi sento molto solo. Non vedo la mia mamma da moto tempo. Zio Kilgarrah non è d'accordo che io chiami il nostro Signore dei Draghi “mamma”, ma a me piace. E' stato il Signore dei Draghi, Merlino, che mi ha salvato e richiamato dal mio uovo. Credo mi dia il diritto di chiamarlo “mamma”. 

 

Ne ho avuto abbastanza. Vado a Camelot a vedere la mia mamma! Adesso posso volare, in fondo, anche se non sono molto grande. Posso anche parlare, sia nella lingua dei draghi che in quella degli uomini, mamma sarà così orgoglioso di me! Posso perfino parlare con la mente, anche se è difficile, e lo faccio davvero solo con zio Kilgarrah. Mi ha insegnato tantissimo! Non sto più nelle squame per raccontare a mamma tutto quello che ho imparato!  

 

Una volta raggiunta Camelot mi dirigo verso le stanze di Re Artù dove ho avvertito la presenza della mia mamma. Sì, so anche di Re Artù, zio Kilgarrah mi ha parlato anche del giovane re. Non so se gli piacerò, ma a questo punto non mi interessa molto, voglio solo vedere la mia mamma. Mi accuccio sul tavolo e aspetto che la mia mamma si accorga di me. Ma è il re a notarmi per primo. 

“MERLINO! C'È UN DRAGO SUL TAVOLO?!” esclama, fissandomi con gli occhi sbarrati.  

Vedo la mia mamma correre verso di noi, fissarmi per un momento e poi tirare un sospiro di sollievo. 

“E' Aithusa. Cosa ci fai qui?” spiega al re. 

“Mi mancavi, mamma, volevo venire a vederti” gli dico nella lingua umana, in modo che anche re Artù possa capire. Mamma era lì lì per rispondere, ma Artù parlò prima: 

“Merlino, quel drago ti ha appena chiamato mamma? E perché conosci il suo nome? Devi spiegarmi parecchie cose! 

“Mamma, perché il re è arrabbiato con te? Non sa che sei un Signore dei Draghi?” osservo i due perplesso.  

“SEI UN SIGNORE DEI DRAGHI?! Mi hai detto della tua magia... ma aspetta... non era Balinor l'ultimo Signore dei Draghi?” Artù fece una pausa, poi sembrò aver capito qualcosa “Balinor era tuo padre, vero? Ha un certo senso...” Mamma sembrava triste e Artù finì col balbettare “Oh mi dispiace... ti ho detto che non meritava le tue lacrime... non avrei dovuto” 

“Va tutto bene, Artù, non preoccupartene” 

“Aspetta... - il re guarda mamma con un'espressione d'accusa - questa deve essere l'uovo che mi avevi detto fosse andato distrutto” 

“Beh, sì... ho salvato l'uovo e ho chiamato Aithusa da esso, e per la rispondere alla tua domanda, credo sia questo il perché mi chiama ‘mamma’ anche se non l'aveva mai fatto. Non l'ho visto dalla notte in cui si è schiuso. Kilgarrah si sta prendendo cura di lui” spiega Mamma. 

“Kilgarrah? E chi diavolo è Kilgarrah??” chiede Artù, decisamente confuso. 

“Hmm... il Grande drago...” risponde mamma, abbassando lo sguardo. 

“Il Grande Drago, che IO HO UCCISO?”Artù adesso sembra davvero furioso. 

“Beh, non l'hai propriamente ucciso, ho usato i miei poteri da Signore dei Draghi per domarlo e l'ho lasciato vivere perché è, beh ‘era’, l'ultimo della sua specie” Mamma sembra decisamente sentirsi in colpa  e mi domando perché. 

“LO HAI LASCIATO ANDARE? DOPO CHE HA ATTACCATO CAMELOT!” ora Artù è decisamente furibondo. 

“BEH TUO PADRE LO HA TENUTO PRIGIONIERO PER ANNI, CHE T'ASPETTAVI?! ERA ARRABBIATO!” risponde Mamma, difendendo zio Kilgarrah. 

“Mamma, perché Artù è arrabbiato?” chiedo, prima che uno dei due possa urlare di nuovo-.  

“Seriamente, Merlino, questo draghetto che ti chiama mamma mi inquieta” Artù sembra essere stato distratto con successo dalle sue urla e c'è una dolcezza nella sua voce che avevo sorvolato prima. Inclinando la testa osservo la mia Mamma e il re. C'è qualcosa lì, un qualcosa non detto che va oltre l'amicizia.  

“Mamma, credo che Artù sia innamorato di te” dico a Mamma, nella lingua dei draghi. Lui strabuzza gli occhi. 

“No, certo che non lo è” mi risponde nella lingua degli omini, accorgendosi solo dopo di averlo fatto. 

“Cosa ha detto il drago, Merlino?” chiede Artù, curioso. Inclino la testa verso di lui. 

“Gli ho detto che sei innamorato di lui. E anche se questo non l'ho detto a lui prima, credo che anche lui sia innamorato di te.” annuncio. Le loro facce rosse come pomodori. 

“Aithusa!” esclama Mamma imbarazzato, ma senza negare. Sospiro una nuvoletta di fumo ridacchiando.  

“Artù dovresti baciare la mamma, adesso. Zio Kilgarrah non fa altro che parlare di come voi siate due facce della stessa medaglia  e siete destinati a stare insieme.” Sinceramente. Il discorsetto di zio Kilgarrah comincia a essere noioso. Tende a ripetersi spesso. 

“Ugh... non il discorso della medaglia. Ti racconta quello tutto il tempo?” posso vedere che è tanto irritato dalla cosa quanto me. Annuisco e ridacchio. 

“Beh, il draghetto ha ragione su una cosa, almeno - si intromette Artù guardando la mamma - Io sono innamorato di te”  saltello sul tavolo. Ammiccandomi Artù afferra mamma e lo bacia sulle labbra.  

Per qualche ragione le mani di Artù sono su tutta la mamma e quando toccano un certo posto mamma si allontana. 

“Non davanti ad Aithusa, Artù” lo rimprovera. Inclino la testa da un lato, poi capisco. 

“Ah volete accoppiarvi. Okay me ne vado, adesso. Ciao mamma, ti torno a trovare presto!” volo verso di lui e mi accoccolo un po' , poi mi giro verso Artù. “Ti chiamerò papà, va bene? Ciao papà!” e volo via. 

Nella mia testa sento un ruggito che può essere solo di zio Kilgarrah una volta scoperta la mia fuga. 

AITHUSA!   


Eccoci qui con questa traduzione di questa ff che è davvero troppo carina!!! Io mi sono divertita un sacco a leggerla e tradurla, e voi? Fatemi sapere :)

  
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