Sweet lie

- guarda Sanzo! – disse Goku , prendendo una Viola dal mobiletto di fianco al letto, per mostrargliela.

- è dello stesso colore dei tuoi occhi, non trovi?- continuò, mentre osservava il fiore, studiandone ogni sfumatura, carezzandone i petali.

Amava quei fiori…

Amava tutto ciò che glieli

Ricordava…

- tsk!vedila un po’ come ti pare…- rispose noncurante Sanzo.

-Scimmia…non ti sembra di esagerare?!se proprio vuoi una pianta da paragonare a Sanzo, io ti consiglio un cactus- commentò Gojyo.

Guadagnandosi un occhiata truce dal biondo, per poi cominciare con una delle loro solite litigate.

L’unico sprazzo di vita

In quella stanza

-uhm…effettivamente Gojyo ha detto una cosa giusta, sì credo anch’io che il cactus sia la pianta più adatta a Sanzo, inavvicinabile e pungente- concordò con fare pensoso Hakkai.

- non ti ci mettere anche te!Lo stupido Kappa basta e avanza!-

La stanza in breve si riempì di risate.

A Goku, bastava quel poco che aveva per essere felice.

Tutto ciò di cui aveva bisogno

Erano loro

Sbam.

Un harisen, si abbatté sulla testa del ragazzo con gli occhi color dell’oro.

- ahi! Bonzo insensibile!prendersela così con un povero convalescente!- disse l’eretico, mettendo su un broncio.

Nella stanza d’ospedale, cadde un innaturale silenzio, l’unico rumore era quello del giornale che Sanzo aveva tra le mani.

Solo lui li udiva

Solo lui li vedeva

 - ti hanno detto qualcosa…quando uscirai?- domandò Hakkai, mentre ripuliva con meticolosa cura il monocolo.

Goku ci pensò su un attimo – no…ancora non mi hanno detto niente, spero solo presto qui la cucina non è il massimo!- concluse con voce lamentosa.

- sempre il solito pozzo senza fondo!- disse Gojyo, sfoggiando uno dei suoi soliti sorrisi sarcastici.

- beh , se così non fosse, non sarebbe Goku- fece notare allegramente Hakkai.

Anche se dietro i suoi sorrisi, con sguardo attento potevi notare, la malinconia che essi celavano.

Era tutto come prima

Questo era l’importante.

- allora il paziente della stanza 25? Ci sono novità?-

- no…sempre la solita storia, è sempre uguale-

- vuole dire che ha ancora quelle visioni?-

- sì, continua a parlare da solo…la cosa peggiore è che pensa che, ci sia realmente qualcuno-disse il medico affranto.

- povero ragazzo…non se ne libererà mai-

- già…che triste fine…-

Al tempio di Choan…

- allora?cosa facciamo ora che il 31° toa Genjo Sanzo Hoshi è deceduto, portando a termine la sua missione?-

- semplice … se ne elegge un altro…così è sempre stato, questa volta non sarà diverso-

-Sanzo?-

-si scimmia che c’è?-

-noi 4 resteremo sempre insieme …vero?-

-ovvio!che domande!sennò che gruppo saremmo?!-

-giusto…saremo per sempre il gruppo di Sanzo-

Lui non chiedeva altro…

Alle volte è meglio una dolce bugia…

Piuttosto che un amara verità.

Angolo autrice:

buh!eccomi con una nuova fic!purtroppo per voi, durante le vacanze di Natale avrò più tempo libero, quindi preparatevi  psicologicamente a subire questa “roba” che solitamente io chiamo fic, ma con molta probabilità voi chiamate schifezza ( <___< dipende da come la si guarda, tutta questione di vedute U___U spero) ogni volta che finisco di scrivere, devo dire che mi sorprendo, passo da un genere ad un altro O___O sono poco coerente,la prossima spero che venga demenziale…comunque commentate e fatemi sapere!