Sono d'avanti una casa a me sconosciuta. Sento il rimbombare di una canzone spaccatimpani.
-Coraggio entriamo!- mi grida Hannah in un orecchio.
Apro la porta ed entro nell'enorme salone colmo di ragazzi che ballano e bevono da dei bicchieri di carta rossi e bianchi.
Hannah si butta tra la folla, agitando le braccia a tempo con la musica.
-Io vado a prendere da bere.- dico cercando di farmi sentire sopra la musica.
-OK!-.
Arrivo in cucina, sul tavolo c'è una scodella con del liquido rosso dentro. Non chiedo cosa sia, riempo due bicchieri e ritorno nella mischia.
Sto camminando quando inciampo nel piede di qualcuno:
-Scusami! Scusami! Non ti ho visto!- in questo momento devo sembrare una perfetta demente, ma quando alzo gli occhi, il mio corpo si blocca. E' come avere d'avanti il paradiso con tutti i suoi angeli.
-No, è colpa mia non ti ho vista!- mi dice 'l'angelo' con un sorriso; ed è il sorriso più bello che io abbia mai visto.
E' un ragazzo alto, con i capelli neri lunghi, gli occhi blu intenso, le labbra carnose con un bellissimo piercing a cerchietto; indossa dei jeans strappati e una giacca di pelle nera.
Sono incantata d'avanti a questo splendore. Fortunatamente riesco a riprendermi:
-C-cosa?-. Non so cosa sto dicendo. -OH NO!- grido guardandomi i pantaloni e le scarpe.
-Merda.-. Inciampando ho rovesciato uno dei bicchieri, e la mia gamba destra oltre che ad essere bagnata è anche rossa.
-Vieni ti accompagno al bagno.-. Non rispondo, lo seguo senza dire una parola.
-Comunque piacere, io sono Adam.-. Resto in mobile a fissarlo per poi dire:
-Jo! Cioè io mi chiamo Jo. Piacere!.-. Dannazione che figura del cavolo, perchè devo essere sempre così impacciata?