Omaggio tutt'altro che degno al mio piccolo angelo. Il suo compleanno era ieri, ma non ho avuto occasione di pubblicarla a causa di vari problemi con internet. 
Buon trentaseiesimo compleanno, Heath <3 




 

Heath.

 

Ecco un ragazzo dalla chioma bionda leggermente scarmigliata e innocenti occhi scuri che devono ancora vedere tutto del mondo, con un grande sogno e una grande determinazione nel suo giovane cuore, palpitante d'eccitazione per ciò che lo attende al di là dell'Oceano. Non sa cosa potrà succedere, d'ora in avanti: cosa farà, chi incontrerà, quali difficoltà si presenteranno lungo il cammino verso il successo. 
Ha salutato la sua famiglia con un ultimo abbraccio, si è lasciato tutto alle spalle ed è partito senza portare niente con sé, solo la speranza di una vita migliore, la vita che ha sempre desiderato, per la quale è disposto a dare tutto se stesso.
Al diavolo chiunque lo creda pazzo, al diavolo quelli che non hanno abbastanza fiducia in lui da pensare che stia solo commettendo una follia. 
Lui ce la può fare. 
Ce la farà. 


L'America è più grande di quanto avesse mai immaginato: chissà quante opportunità aspettano di essere colte in un continente così immenso, chissà quali persone entreranno a far parte della sua vita per poi cambiarla radicalmente e irreversibilmente, chi in meglio, chi in peggio. 
Di una sola cosa è assolutamente certo: è aperto a tutto, nonostante ci sia sempre quell'irreprimibile paura che tutto possa andare storto, che lui possa fallire e vedere tutte le sue aspettative crollare davanti ai suoi occhi come un castello di carte ad un soffio di vento. 
No.
Ce la farà.


Eccolo lì, il nostro ragazzo: vive solo di cibi in scatola e dieci dollari in banca, in uno spoglio monolocale dentro il quale trascorre le giornate in attesa di una proposta che sembra non voler arrivare. 
Vuole scrollarsi di dosso l'immagine di idolo per adolescenti in cui i ruoli fino ad ora ottenuti lo hanno trasformato, perché lui vuole essere molto più di questo: vuole essere un attore, vuole crescere,  dimostrare di avere delle capacità e di saperle sfruttare al meglio. 
E proprio quando si sta per convincere che invece no, lui non ha quelle capacità e per questo nessuno lo prende in considerazione per una parte seria e rilevante, ecco che la tanto agognata proposta bussa alla sua porta: lavorerà al fianco di Mel Gibson in un film ambientato nel periodo della Guerra d'Indipendenza americana e vestirà i panni di un soldato, un giovane patriota che lotta per la libertà, così come lui lotterà per raggiungere il traguardo che ha sempre sognato: non solo la fama, non solo il successo e non soltanto i soldi, ma anche e soprattutto provare a se stesso di sapersi immergere in storie totalmente differenti tra di loro e trasmettere un messaggio attraverso ognuna di esse. 
E ce la farà. 


È stato un ambizioso cavaliere, una guardia carceraria insoddisfatta della propria vita, un soldato inglese apparentemente codardo, uno skater stravagante, un prete in grado di assorbire i peccati e persino uno dei fratelli Grimm: ha dedicato anima e corpo in ognuno di quei personaggi, facendoli prendere vita oltre lo schermo, portandoli nei cuori del pubblico, ed è contento di dove è riuscito ad arrivare fino ad ora. Non pienamente soddisfatto, questo mai, ma contento. 
Certo, ci sono stati istanti di debolezza in cui ha creduto di non potercela fare, di non saper affatto recitare (convinzione ancora radicata nella sua mente e che nessuno, d'ora in poi, riuscirà più ad eliminare) e di essere nel posto sbagliato; si è chiuso in bagno a piangere innumerevoli volte quando gli è stato promesso che sarebbe diventato un'icona del cinema moderno, perché era sicuro di non riuscire a sostenere qualcosa di così grande; ma non ha intenzione di arrendersi, oh no.
Tantomeno quando gli capita tra le mani la sceneggiatura più bella e coinvolgente che abbia mai letto, tratta da un racconto altrettanto meraviglioso, da cui viene completamente rapito. C'è solo un problema: è una storia che parla di un amore tra due uomini e, considerati i pregiudizi che ancora caratterizzano il consorzio umano, è alquanto rischioso prendervi parte. 
Ma sì, al diavolo pure la società. È una storia troppo bella per non essere portata sul grande schermo. 
E non se ne pentirà affatto, anzi: grazie a quel film tutto cambierà per lui, tutto prenderà una svolta inaspettata ma bellissima, che lo renderà una persona diversa e migliore. 
Conoscerà un amico con cui condividerà segreti ed emozioni e con cui stringerà un legame indissolubile, trascorrerà dei mesi incredibili tra montagne e prati sconfinati e incontrerà la donna con la quale darà vita a una splendida bambina. 
E tutto quello che vorrà sarà essere un buon amico, un buon compagno e un buon padre. 
E ce la farà. 


Ma ora cosa c'è che non va? Cosa sta succedendo al nostro giovane ragazzo? 
Ha continuato ad emozionare il pubblico attraverso lo schermo, ha visto sua figlia crescere e vuole continuare a farlo, ha tanti progetti per il futuro. Eppure qualcosa sta andando storto. 
Improvvisamente il mondo sembra essergli ostile, tutto sta andando in pezzi, le notti insonni sono aumentate a dismisura; lui cerca di non mollare, cerca di reggersi in piedi, di ridare un senso a ciò che lo circonda, di ritrovare il vecchio se stesso. 
Ma non ce la farà. 
Un freddo giorno di gennaio, la luce di una stella comincia a tremolare silenziosamente, finché, allo strenuo delle proprie forze, si spegne nella notte. 
E poi è buio. 
Nient'altro che buio. 
Un ragazzo, un sogno, una passione, una vita ancora tutta da scrivere sulle pagine della storia del cinema. 

Ma nulla di lui sarà dimenticato.