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Autore: LadyAstrea    06/04/2015    2 recensioni
Cosa succede quando il Lupo, senza che tu lo sappia, ti ha già rubato il cuore?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ciao lettori cari, questa è la mia seconda fanfic su Solas x Lavellan e ci sono alcune scene del gioco, quindi anche spoiler, se non volete spoilerarvi tutto non leggete, per il resto buona lettura! 
 
 
Quando ero ancora una bambina e ogni anno nel mio clan Dalish i grandi raccontavano intorno al fuoco le storia dei nostri antichi Dei, la guardiana ci raccontò la storia di un terribile lupo, Fen'Harel, colui che tradì gli altri Dei e ci disse di stare attenti ai suoi inganni, di camminare senza far rumore poiché lui ci avrebbe udito e poi ucciso. Ci avrebbe strappato il cuore, tutto questo al chiaro di luna.
 
Da quel giorno, Elgar, il mio fratello maggiore continuava a dirmi ''Stai attenta al terribile lupo, potrebbe essere dietro di te a udire i tuoi passi, per poi mangiarti nel momento in cui tu abbassi la guardia'', ogni volta che lo diceva io avevo paura e così durò per un anno, finché la guardiana preoccupata per me mi diede un amuleto che avrebbe tenuto Fen'Harel lontano da me. Da allora non avevo più paura di lui, anzi, mi sentivo protetta, lui non mi avrebbe mai strappato il cuore grazie a quest'amuleto. 
 
                                                                    * * * *
 
 
Ero affacciata al balcone della mia stanza a Skyhold, stavo osservando il meraviglioso panorama che si ergeva davanti a me. Amavo stare lì, mi faceva sentire in pace, nonostante fossimo in guerra. 
 
« Inquisitrice, cosa ci fai qui tutta sola? » 
 
Sentii una voce provenire verso di me, mi girai, era Solas, il mago eretico che incontraii insieme a Cassandra mentre ci dirigevamo nel Tempio delle Ceneri per chiudere il primo varco, ed è stato lui  a farmi trovare questo bellissimo castello, ovvero Skyhold. 
 
« Nulla, guardo solo il panorama, è bello godersi un po' di pace di questi tempi. » dissi sorridendogli lievemente, mi piaceva la sua presenza e non sapevo perché.
 
« Hai ragione, anche se sarebbe meglio affrettarci, ho paura di cosa Corypheus possa fare. » dal suo sguardo riuscii a notare la sua preoccupazione. Ma non notai solo quello, quel giorno era diverso. Come un lampo mi ritornò in mente quando ci baciammo per la prima volta, anche se era stato solo in ''sogno''. Mi chiedo se lo ricorda, perché io me lo ricordo benissimo, non potrei mai dimenticarmi di quel bacio, del suo.  
 
Solas notò che lo stavo fissando senza nemmeno aprire bocca e ciò lo fece preoccupare per me.
« C'è qualcosa che non va?  » disse mentre mi guardava con i suoi occhi azzurri come il cielo in tempesta. 
 
« No, no, non preoccuparti. » gli sorrisi, non importa se non ricordava, mi bastava averlo accanto a me. 
 
Solas sorrise non distogliendo lo sguardo da me. 
« Sai, non mi sono dimenticato del nostro bacio. » io rimasi sorpresa, sembrava come se mi avesse letto nel pensiero, anche lui ci stava pensando? E io che pensavo che se ne fosse dimenticato, che stupida che ero!
 
« Bene. » mi avvicinai a lui a pochi centimetri dal suo viso, riuscivo a sentire il suo respiro. Lo guardai negli occhi mettendomi le braccia dietro la schiena, aspettavo qualcosa, ma non so bene cosa. Forse che lui mi baciasse ancora. 
 
La luce del sole ci illuminava entrambi, lui era davanti a me, ma non so perché fece per girarsi e io come d'impulso lo fermai mettendogli la mano sul braccio. 
 
« Resta. » gli dissi. 
 
Lui si fermò, rimase girato per qualche secondo, per poi parlarmi. 
 
« Credimi, sarebbe meglio per entrambi. Anche se perderti sarebbe... » non finì nemmeno la frase che si girò verso di me e mi baciò all'improvviso, mi strinse a lui e io ricambiai, era reale questa volta, sentivo le sue labbra morbide toccare le mie, le sue mani che mi stringevano il ventre. Ci staccammo dopo qualche minuto, Solas mi guardava con dolcezza accarezzandomi il viso, amavo quando mi guardava, amavo quando mi parlava, amavo tutto di lui. 
 
 « Ar lath ma, vhenan. » mi disse, per poi andare via mentre io lo guardai allontanarsi, non riuscivo ancora a crederci, lui mi amava e anche io lo amavo, con tutto il mio cuore. Quel giorno prensavo che saremmo stati per sempre insieme, ma non fu così. 
 
                                                                   
                                                                 * * * * *
 
« Solas.. non lasciarmi. Non adesso. Io ti amo. » non riuscivo a crederci, lui mi stava davvero lasciando, anche dopo che quella stessa notte mi aveva tolto il Vallaslin, il tatuaggio che avevo sul volto fin da bambina, simbolo dei Dalish. Anche dopo avermi detto ''tu sei importante per me, più importante di quanto tu possa immaginare'' non riesco a capire Solas, non riesco.
 
« Hai un raro e meravoglioso spirito. In un altro mondo... » disse allontanandosi da me lentamente, anche lui stava soffrendo, ma non capivo perché lo faceva. 
 
« Perché non in questo? » cercavo di convincerlo a non andare, lui era l'unica cosa bella che mi era mai capitata, non volevo che mi lasciasse, non volevo. 
 
« Non posso. Mi dispiace. » alla fine lui se ne andò lasciandomi con il cuore a pezzi. 
 
Ora come farò a guardarlo in faccia? Dovrò trattenermi? Dovrò aspettare dopo la battaglia di Corypheus? Voglio sapere perché mi hai lasciata Solas, ho il diritto di saperlo. 
 
                                        
                                                          * * * * * 
 
La battaglia finalmente si era conclusa, vidi Solas precipitarsi sulla sfera che aveva Corypheus, ormai distrutta, doveva tenerci davvero tanto a quell'oggetto visto la sua tristezza per il fatto che si sia rotta. 
 
« Mi dispiace per la sfera Solas, so quanto ci tenevi. »
 
« Non è colpa tua. » disse continuando a guardare quel pezzo, ormai, di pietra. 
 
« Inquisitrice, sei viva? » sentii una voce provenire da lontano, era Cassandra, gli altri mi stavano aspettando. 
 
Guardai Solas, che si era alzato, mi guardava con viso triste e malinconico, mi dispiaceva così tanto per lui. 
 
« Tu sei arrabbiata, lo capisco, ma sappi che quello che c'era stato tra di noi era reale. » disse guardando il cielo.
 
Dovevo rispondergli ma non potevo, dovevo correre dagli altri altrimenti si sarebbero preoccupati, me ne andai lasciando Solas da solo. 
 
I miei compagni erano felici che io ero sana e salva, finalmente la battaglia era conclusa per sempre. Mi girai e Solas non c'era, ma poco avrei giurato che ci fosse, ma avevo capito, lui se n'era andato per sempre. 
 
                                                                   * * * *
 
Mi trovavo nei miei alloggi a Skyhold, guardavo il panorama nel balcone della mia camera, i miei compagni stavano festeggiando per la vittoria ma io non riuscivo ad essere felice, mi mancava qualcosa, anzi qualcuno, rivolevo Solas con me. Lui mi aveva lasciata senza una spiegazione, lui mi aveva strappato il cuore e se n'era andato portandolo via con se chissà dove. Ora mi trovo da sola qui a piangere. Vhenan, ti prometto che ti ritroverò, perché io ti amo e non posso lascir andare via la persona che amo. Perché dentro di me so che mi hai nascosto qualcosa, che sei stato costretto a lasciarmi e io voglio scoprire il motivo. 
 
                                                                 * * * * *
 
E' passato un anno da allora, mi trovo alla Tomba di Smeraldo per cercare Solas, già, non mi sono mai arresa, anche dopo un anno continuo a cercarlo. 
 
Sto camminando per una delle strade erbose della Tomba quando vedo una grande statua di un lupo, mi avvicino, era la statua di Fen'Harel. Guardandola mi ritorna in mente la mia infanzia, allora ero così terrorizzata da lui, ho ancora il ciondolo con me, ma ormai non mi serve più, anzi credo che la guardiana mi avesse mentito e quello in realtà è solo un ciondolo normale. Lo prendo e lo poggio sui piedi della statua. 
 
All'improvviso dietro di me sento un rumore, mi giro e vedo un lupo, era nero come la pece, all'inizio ho paura paura, ma mi passa guardando i suoi occhi, azzurri come il cielo in tempesta. 
 
L'animale si avvicina a me lentamente, io rimango in mobile e allungo la mano verso di lui, il lupo appoggia il muso su di essa, si fa accarezzare da me, non so perché, forse gli ispiro fiducia. 
 
Dopo un po' il lupo se ne va correndo via verso il bosco, in quel momento mi rotorna in mente la frase ''che il terribile lupo non oda mai i tuoi passi'', mi chiedo se li abbia già sentiti, se mi abbia già strappato il cuore. Forse sto divagando, non può avermi strappato il cuore, perché lo hai già tu, vero Solas? 
 
Penso guardando il cielo per pochi secondi, per poi rimettermi in viaggio alla ricerca dell'elfo che amavo, volevo trovarlo, anche a costo di esplorare tutto il Thedas.
 
Fine.
 
Come vi è sembrata? Lo so sicuramente ci saranno errori grammaticali, se c'è qualcosa che non va non siate timidi e ditemelo pure! Così potrò migliorarmi u_u
Ah, la scena del balcone con Solas non è proprio uguale ma non mi ricordavo tutta la scena, chiedo venia xD 
Comunque spero vi sia piaciuta, alla prossima fic! u_u
  
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