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Autore: Damon il vampiro    08/04/2015    2 recensioni
La pelle iniziò a bruciare e un osso si ruppe , poi un'altro e poi un'altro ancora , gridai ,ma sapevo che nessuno avrebbe sentito il mio vero dolore . Alzai lo sguardo e vidi il mio riflesso allo specchio , i miei occhi erano diventati gialli e le mie unghie lunghe e nere , gridai ancora , questa volta più forte di prima, il dolore era insopportabile . Caddi a terra e quando mi rialzai , mi accorsi di essere più bassa , sentì un ringhio , e subito dopo mi accorsi di aver fatto io quel rumore.
Genere: Drammatico, Fantasy, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina d'inverno e come al solito correvo verso la scuola , amavo arrivare in ritardo , non so il perché , ma il fatto che tutti mi guardassero era divertente . Spalancai il portone dell'enorme istituto ed entrai in classe , mille occhi puntati su di me , risi, cos'altro potevo fare? La professoressa di Matematica mi squadrò dalla testa ai piedi e mi gridò in faccia << Signorina Power sono passati venti minuti dall'inizio della lezione dov'è stata per tutto questo tempo?>> io buttai lo zaino a terra tirai sul il fiato e risposi << A fare i cavoli miei prof>> tutti scoppiarono a ridere ma la professoressa si alzò in piedi e mi diede una spinta << Fuori di qui brutta mocciosa , vedremo se dal preside parlerai così >> disse , sorrisi , la cosa era divertente visto che il preside è mio padre. Aspettai un ora seduta nel corridoio insieme ai bidelli ma a un certo punto suonò la campanella e capì che il momento della ramanzina era arrivato , la prof uscì dalla classe e con un gesto del capo mi fece segno di seguirla . Ci fermammo davanti alla presidenza e mio padre aprì la porta , come se ci avesse sentito arrivare già da prima. << Papà io..>> disse con le lacrime agli occhi << Zitta vieni dentro e basta >> tuonò così entrai e il cuore mi sobbalzò dalla gioia , vidi mia zia seduta sulla poltroncina vicino alla scrivania e sorrideva . I suoi capelli neri le rendevano il viso più carino e allo stesso tempo gli occhi azzurri come il ghiaccio la facevano sembrare cattiva , indossava una maglia blu e un paio di jeans attillati con dei brillantini intorno alle tasche . << Ciao! >> gridai andandole incontro e ci abbracciammo << Certo che sai recitare molto bene , tutto questo solo per venire a salutarmi >> disse accarezzandomi la guancia sinistra. << Oh zia mi sei mancata tantissimo >> risposi riabbracciandola , ma questa volta fu un abbraccio veloce << Ho una sorpresa per te , ormai sei cresciuta e non puoi di certo andare in giro con la tua vecchia zia>> << Ma certo non m'importa degli altri io voglio stare solo con te>> dissi ridendo << Ma purtroppo non posso restare , sono solo venuta a portarti questo regalo >> rispose lanciando una occhiata a mio padre << No , uffi , ma cos'è successo che non puoi rimanere?>> chiesi << Affari mia cara , ma stai pur tranquilla che con la mia sorpresa non ti sentirai sola >> disse dirigendosi verso la porta << Allora? Dov'è? Non vedo il pacchetto>> << Eccola>> urlò premendo la mano contro la maniglia . Rimasi immobile non riuscivo a spostare un muscolo , ogni fibra del mio corpo si era come paralizzata << Rechel ti presento il mio figlio adottivo Logan >>
   
 
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