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Autore: RosaDraco    10/04/2015    0 recensioni
Quante persone hai ucciso in questi anni, Erza? Lo sai che non fa molta differenza se sia stata tu a brandire la spada o qualcuno al posto tuo? Quante persone hai ucciso? Te le ricordi tutte? La verità è che non mi importa se la mia anima un giorno brucerà all'inferno, perché c'è una cosa più importante che ho giurato di fare. Perché nessuno sarà veramente libero, veramente sicuro e veramente felice finché Tartaros sarà ancora lì fuori ...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gerard, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Perfetti idioti

Vi siete mai chiesti come mai Gray evita Juvia e cosa pensa Natsu quando si infila nella camera da letto di Lucy? Forse non ho trovato la risposta giusta ma se tutto va bene almeno vi avrò fatto ridere un po' !



Capitolo Bonus 1 - Perfetti idioti

Quella sera a Fairy Tail ci sarebbe stata una festa, come ogni anno del resto, quando si avvicinava la vigilia di Fantasia. Wendy, Carla e Juvia l’avevano lasciata poco prima per andare ad aiutare Mirajane con i preparativi ed Erza era rimasta da sola a casa. La maga adesso era seduta al tavolo della sua cucina in profonda meditazione: cosa avrebbe messo quella sera? La barista le aveva recapitato quel mattino stesso un bel vestito blu. Le aveva raccomandato di farselo piacere.

No.

La maga scosse violentemente la testa. Armatura d’ordinanza. Ecco cosa avrebbe messo.

Erza stava ancora annuendo soddisfatta per la sua decisione, quando qualcuno bussò violentemente alla porta. Probabilmente si trattava di Juvia e Wendy che avevano dimenticato qualcosa.

- Avanti. -

Ma Erza rimase letteralmente a bocca aperta, quando a spalancare la porta e a chiudersela di nuovo dietro le spalle, fu un ragazzo. Addosso non aveva nient’altro che un paio di boxer ed una collana con una croce.

- Sei sola in casa? -

- Sì, Gray ma ... Non chiedermelo in quel modo ... -

- Perfetto Erza! Perché devi aiutarmi! - Il ragazzo non le lasciò aggiungere altro afferrandola per un braccio con l’aria più implorante che gli avesse mai visto stampata in faccia.

- Da cosa diavolo stai scappando? Sembra che ti stia inseguendo un mostro! -

- JUVIA! - Fu l’unico nome che gli riuscì di strillare - Tutti pensano che io sia pazzo, ma credi davvero che non abbia visto il modo in cui mi guarda? Si nasconde dietro gli angoli della gilda e mi fissa per ore intere! Avresti dovuto vederla prima, quando sono arrivato alla gilda! Oh, ma io lo so perché mi guarda così! Ho capito tutto! -

Oh, allora era questo il problema? Per un attimo Erza si illuse che finalmente Gray avesse realizzato qualcosa nella sua vita.

- QUELLA VUOLE UCCIDERMI! -

E l’attimo dopo Erza si ritrovò seduta sul divano per lo shock: per poco non le era venuto un collasso.

- Sei ... Sei davvero sicuro di quello che stai dicendo, Gray? -

- Sì! Assolutamente certo! - E la sua faccia diceva che era davvero convinto - Io lo so! Ancora non mi ha perdonato per averla sconfitta quando era negli Element Four. È venuta a Fairy Tail apposta per darmi la caccia, la sua è tutta una scena! Il suo vero obiettivo è quello di vendicarsi: mi vuole vedere morto! -

Di tutti gli scenari che Juvia aveva immaginato fino a quel momento, per spiegarsi perché Gray non le si avvicinava mai, quello era di certo l’unico a cui non aveva pensato. Nemmeno Erza ci aveva mai pensato, non aveva mai immaginato che il suo amico fosse tanto paranoico.

- Sei sicuro che non ti stia immaginando cose? Forse dovresti darti una calmata. Juvia è una ragazza graziosa ... Un po’ strana con quel modo di parlare, ma graziosa. -

- Erza ma stai scherzando? Con un corpo come quello una ragazza non si chiama graziosa! -

La maga aggrottò un sopracciglio ma Gray si tappò immediatamente la bocca fingendo un colpo di tosse.

- In ogni caso devi fare qualcosa: ci devi parlare. -

- E che cosa le dovrei dire? -

- Dille che io non c’è l’ho con lei. Sul serio! È acqua sotto i ponti ... Ma magari questo non dirglielo, siccome lei è fatta d’acqua potrebbe prenderlo come un insulto o non so ... Beh, dille insomma che non possiamo andare avanti così! Io non voglio morire giovane ed il modo in cui lei mi fissa mi mette i brividi! -

Oggettivamente anche Erza si era resa conto che il modo di amare di Juvia ricordava molto quello di uno stalker; magari poteva davvero darle qualche dritta in questo senso.

- Un’ultima domanda Gray: dove sono finiti i tuoi vestiti? -

- E che ne so! -

- E che ne so? -

- Sta mattina sono andato  a prendere quelli che avevo steso fuori ed ho scoperto che la pioggia sta notte se li è portati via! Deve esserci stato una specie di diluvio perché era tutto allagato! -

- Ma sta notte ... - Non ha piovuto? Erza si fermò a metà frase. JUVIA! Ma cosa le passava per la mente? Quella sporca pervertita! Adesso era chiaro perché Gray si era sentito osservato quando era arrivato alla gilda! Juvia doveva aver rubato appositamente i suoi vestiti per godersi quell’istante.

- A proposito Erza, non avresti qualcosa da prestarmi? -

Dopo quell’ultima bestialità la maga lo avrebbe sbattuto fuori se qualcuno non avesse di nuovo bussato alla porta. A quel suono Gray venne percosso da un brivido e si precipitò di corsa a nascondersi dietro la spalliera del divano - Mandala via! - Erza lanciò un sospiro, ignorandolo completamente - Chi è adesso? -

- Aye, potresti darmi una zampa? - Era la voce di Happy.

- Grazie. - E non appena la maga aprì la porta, l’exceed fece il suo ingresso in casa, trascinando un Natsu completamente svenuto per la collottola. Happy lo depositò sul divano come un peso morto.

- E ... E a lui cos’è successo? - Domandò Erza, scrutando con curiosità il dragon slayer: aveva impresso sulla faccia il segno di una ciabatta.

- Volevamo fare una sorpresa a Lucy e ci siamo infilati come sempre nel suo appartamento. Quando siamo arrivati però non si vedeva da nessuna parte e l’unica cosa che si sentiva era il rumore della doccia in funzione. Io gli ho detto che non era una buona idea entrare. -

Erza sfiorò con un dito la faccia del suo povero amico e quello balzò subito a sedere, strillando come un matto - Non mi uccidere! - Gli ci volle qualche istante per rendersi conto che non era più nel bagno di Lucy, ma seduto sul divano di Erza, con lei e Gray che lo fissavano con aria curiosa.

- Oh ... Perché mi guardate così? -

Erza ormai non sapeva più cosa dire, per fortuna Gray l’anticipò di netto - Sei un pervertito! -

- Senti chi parla! Io non vado in giro nudo! -

- Spii le ragazze nude! -

- Non stavo spiando nessuno! -

- Ma ci sei entrato di proposito in quel bagno! -

- E che male c’è? Ti ricordi che io, te ed Erza facevamo addirittura la doccia insieme? -

- BASTA! - La maga lo zittì con uno strillo. Oddio se avesse sentito Jellal una cosa del genere ...

Le ci volle un attimo per riprendere fiato. Adesso tutta l’attenzione era su di lei - Ora ascoltatemi tutti e due! E sturatevi bene le orecchie! - Natsu eseguì prontamente l’ordine infilandosi un dito nell’orecchio destro. La scena le strappò una piccola smorfia di disgusto, ma Erza si sforzò di ignorare la cosa. - Non ne posso più di vedervi crogiolare nell’ignoranza, ho alcune cose da spiegarvi e per il vostro bene. Fidatevi di una donna. Gray, per cominciare con te. - Il suo dito si appuntò sull’Ice Make Mage - Juvia non vuole ucciderti. -

- Pensavi che volesse ucciderti? - Natsu la interruppe di nuovo scoppiando a ridere e così forte, da doversi reggere lo stomaco - Ma sei scemo? Lo sanno tutti alla gilda che è innamorata persa di te! -

- COME? - Gray sgranò gli occhi, strappando un’altra raffica di risate al dragon slayer.

- Hai proprio il cervello congelato per non averlo capito prima! Lyon ti odia per questa storia! Non ti sei accorto che l’ultima volta che l’abbiamo incontrato in missione, voleva invitarla a tutti i costi a cena? -

- Lyon ... COSA? -

- Sì, Natsu ha ragione! - Erza non avrebbe mai immaginato di dire una cosa del genere - Quindi vedi di metabolizzare la cosa. E per quanto riguarda te ... - Il suo dito si spostò sul dragon slayer che rideva come un matto, bloccandolo - Dobbiamo parlare di Lucy. -

- Già, parliamo di Lucy! - La zittì Gray, strappandole di nuovo la parola - A chi vuoi darla a bere! È evidente che sei pazzo di lei! Il suo schiavetto! Lucy vuole andare in missione di qua, aiutiamo Lucy con l’affitto di là! Si può sapere perché stai sempre a casa sua e dormi da lei ogni giorno? -

- Casa sua è più vicina della mia alla gilda ... - Azzardò il ragazzo, preso alla sprovvista da quella raffica di accuse.

- Sbagliato! - Lo tagliò corto Gray - Ti sei innamorato di lei, ma non lo hai ancora realizzato! Adiamo Natsu! Un vero uomo fa i conti con i suoi sentimenti! Lo so che non potresti vivere più un giorno senza di lei! -

“Questo suona molto come Elfman”. Pensò Erza osservando la scena.

-  Ah, è così? Fai anche tu i conti con Juvia allora! -

- Che conti? - Gray fece quasi un passo indietro, incalzato da Natsu - Che c’è? Preferisci che ce li faccia Lyon? Adiamo! Ho visto pure io il modo in cui la guardi! -

- Io non guardo niente! -

- Sì, stai sempre a controllare se ti sta spiando oppure no! Se non te ne importasse niente non ti saresti nemmeno accorto di lei! -

- Ehi! Non mettermi al tuo stesso livello! Io la stavo tenendo d’occhio per una questione di sicurezza personale! -

- Come no! -

- Certo! Qui quello che fa la guardia a Lucy sei tu! Se un altro maschio le passa attorno inizi a fare fumo dalle orecchie! -

- Ripetilo se ne hai il coraggio! -

- Tu sei completamente avvolto dalle fiamme della gelosia! -

- E tu sei un coniglio di neve! -

In breve entrambi si ritrovarono con i pugni serrati, pronti a lanciarsi l’uno contro l’altro. Natsu avvolto da un’aura fiammeggiante, Gray da una gelida. Erza si alzò di scatto dal divano, voleva evitare che le distruggessero casa con uno dei loro scontri, ma Gray l’anticipò di nuovo, calmandosi improvvisamente.

- Aspetta un attimo. Perché stiamo combattendo ora? -

- Ci vuole un perché? - Gli ruggì dietro Natsu.

- No! - Provò a farlo ragionare Gray - Intendo dire: per una volta siamo sulla stessa barca! Non dovremmo combattere dovremmo darci una mano! Come compagni! -

- Intendi dire come contro Lullaby? Quando un nemico è troppo forte e dobbiamo unire le forze? -

- Esatto. Ci serve un piano per uscire da questa situazione. -

- Hai ragione. - Natsu svampò a sua volta, passandosi una mano tra i capelli - Quindi tu dici che il mio problema non sono le ciabatte di Lucy, ma il fatto che mi sono innamorato? E io che stavo già pensando di bruciarle tutte! -

- Sì fidati. È questo è il problema. -

- Beh, allora il tuo è lo stesso! Nemmeno tu hai ancora realizzato che Juvia ti piace! -

- Accidenti, come abbiamo fatto a diventare così idioti? -

- Bella domanda. -

- Sai, secondo me cresci con dei traumi se l’uniche ragazze che frequenti sono Cana ed Erza. - Continuò Gray, dimentico che ci fosse anche lei nella stanza e Natsu gli fece eco - Parecchi traumi. -

- Li volete davvero un paio di traumi? - Erza riportò finalmente l’attenzione su di sé, sguainando una spada. L’effetto fu istantaneo e Natsu e Gray si strinsero l’uno all’altro come due cuccioli impauriti.

- Mi fa piacere che abbiate appena realizzato la vostra idiozia, ma adesso avete due sole alternative: la prima è fare qualcosa a proposito dei vostri sentimenti e cogliere l’occasione di sta sera per chiarirvi le idee. Magari potreste provare a parlare alle ragazze e invitarle a ballare. La seconda ... - Erza mosse in maniera evocativa la spada - Mi raccomando: fate i gentiluomini. - Ed i due non esitarono un secondo di più a saettare fuori dalla porta, terrorizzati. La maga attese ancora qualche secondo prima di infilare di nuovo la spada a posto con un colpo secco, ma solo per essere riscossa dalla voce di Happy - Non potresti fare qualcosa anche per me e Carla? Ogni volta che la invito a mangiare del pesce si rifiuta sempre! - E a questo come era supposto che dovesse rispondere? Non aveva idea delle usanze degli exceed, ma forse ...

- Prova ad invitarla ad un tè alla prossima volta. - L’amica di Wendy, passava interi pomeriggi a sorseggiare tè.

- Oh! Grazie! Vado subito a proporglielo! - Ed Erza annuì soddisfatta, vedendo che anche Happy sfrecciava fuori dalla porta. Se lui e Carla avessero fatto dei cuccioli, forse avrebbe finalmente messo le mani sull’exceed dei suoi sogni! E adesso, dove era rimasta?

Giusto! Corazza d’ordinanza: dove aveva messo il lucido?

  
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