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Autore: RossaStyle95    11/04/2015    0 recensioni
Leyla Ferri è una ragazza napoletana di vent'anni diplomata in fotografia. E' in single e in vita sua ha amato un solo uomo che tral'altro continua ad amare tutt'ora, ma questa persona non la vede dal suo diciotessimo compleanno, da quando è tornata in Italia.
Robert Pattinson, è un attore diventato celebre grazie alla saga di Twilight e, proprio grazie a questo film ha conosciuto Leyla, anche per Robert, Leyla è stata importante ma non glielo ha mai detto e adesso, sta per convolare a nozze con FKA Twigs ovvero Tahliah Debrett Barnett, nonostante una parte di lui non ne è del tutto convinto.
Per fortuna pero', Robert ha una famiglia che gli vuole molto bene e che lo aiuterà....
Così, grazie ad una proposta di lavoro che arriva da lontano per Leyla e una serie di fortunati eventi...Il destino e i signori Pattinson cambieranno le carte in tavola!
Buona lettura!
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I. Proposta di lavoro



.Leyla.
Aprile 2014.
Sono appena finite le vacanze di pasqua, non sono state un gran che, qui in casa c'è sempre più tensione tra mio padre e mio fratello Sandro, per fortuna Filippo e Serena stanno per tornare. Solo a lavoro le cose sembrano serene, a parte il fatto che sono la figlia del capo e la sorellastra di colui che erediterà tutto, gli operai a volte mi guardano un po' male e anche le segretarie, per fortuna non ci sono sempre. Mio padre mi ha assunto a tempo determinato, sono la fotografa ufficiale dei cantieri Palladini. A volte vorrei tanto lavorare con Marina e Filippo, altre invece, penso che mio padre lo prenderebbe come un tradimento e lascio tutto così com'è. 
-Buongiorno Lee!-. Mi saluta mio fratello Sandro sedendosi al tavolo della sala da pranzo, già preparato dalla cameriera di turno, da quando Teresa se n'è andata, nostro padre, assume una cameriera alla settimana, ovviamente nessuna è perfetta come Teresa, lei è veramente unica.
-Giorno fratellino...Come va?-. Gli domando notando il suo volto scuro. Sandro è mio fratello più piccolo, ha diciotto anni ed è in un periodo di confusione, praticamente non sa' più se è etero o omosessuale. E' stato fidanzato con Rossella, della sua stessa età, anche lei vive qui nel palazzo, è la mia migliore amica.
-Così....A te?-. Mi chiede bevendo un sorso del suo caffè.
-Così...Non vedo l'ora che torni Filippo!-.
-Anche io! Il suo aereo sarà qui alle due e mezza, che ne dici se ti passo a prendere a lavoro e andiamo noi a prenderli?-. Mi propone tornando a sorridere. 
-Dico che è un idea fantastica! A dopo, fratellino!-. Lo saluto con due baci a schiocco su entrambe le guance ed esco di corsa di casa. Ho preso l'abitudine di andare a lavoro o con i mezzi oppure solitamente con il dottor Poggi, mi trovo molto bene con lui, è un uomo con dei valori e principi veri, altro che mio padre.
Non appena arrivo nell'atrio del palazzo vedo Ros chiacchiarare animatamente con Niko, il figlio del dottor Poggi.
-Buongiorno!-. Dico frettoloso mentre faccio segno a Ros che ci sentiamo dopo e lei annuisce sorridente.
Sfortunatamente questa mattina il dottor Poggi è già andato a lavoro, quindi prendero' l'autobus e con la scusa scatto pure qualche foto, tanto a lavoro non ho particolari orari, infondo sono una fotografa, uno spirito libero.

.Robert.
Aprile 2014.
Siamo già in piena primavera e manca veramente poco al mio matrimonio con Tahliah, ci sposeremo a fine Giugno, lei non vede l'ora e un po' anche io. Ultimamente vado spesso a correre a Hyde Park e alcuni ricordi mi tornano in mente nitidi, non so' perchè ho ricominciato a pensare a lei proprio adesso, forse ho solo paura di dimenticarla definitivamente una volta che mi saro' sposato. Ieri sono tornato a casa dei miei, nella mia stanza c'è uno scatolone con tutte le nostre foto, i regali, gli oggetti....Mi sono seduto per terra davanti al mio letto e ho cominciato a guardarle, arrivato alla terza foto sono scoppiato in lacrime come se avessi bisogno di lei più di qualunque altra cosa al mondo. Mia madre, poco dopo è entrata nella mia stanza e dopo aver notato le foto mi ha abbracciato forte e mi ha chiesto -Non hai mai smesso di amarla, vero?-. Non ho risposto, l'ho guardata un istante negli occhi e continuando a piangere ho annuito. Come avrei potuto smettere di amarla?! Avevo ventisei anni quando l'ho conosciuta, proprio qui a Londra. Lei aveva diciotto anni ed era qui per frequentare un corso di fotografia, è stata qui un anno, e in quell'anno sono successe veramente una marea di cose. L'ho amata fin dal primo momento che l'ho vista, aveva quegli occhi castano chiaro stupendi e, i capelli rossi che le ricadevano sulle spalle, un fisico formoso e perfetto. Ricordo anche il suo stile di allora, era solita vestirsi con legghins e tacchi o abiti corti sopra il ginocchio e non si separava mai dalla sua macchinetta fotografica, era uno spirito libero....Chissa' adesso dov'è...

.Leyla.
Finalmente la mattinata è finita. Oggi ho fatto una marea di foto da mettere sul sito dei cantieri. Mentre aggiornavo il sito con le foto che ho scattato oggi, nella cartella delle foto ho notato alcuni scatti vecchi e, senza pensarci le ho aperte. Guardo immobile lo schermo del computer, ci siamo io e lui che ci stiamo baciando, vado avanti, lui che mi abbraccia, vado ancora avanti e una pioggia di ricordi si fa strada nella mia testa. Noi due a correre ad Hyde Park, noi due al British Museum, le folli serate con i suoi amici, le cene dai suoi genitori, le sue sorelle, alcune lacrime mi rigano il volto ed io le asciugo con la mano velocemente. Chiudo il computer di colpo e lo infilo nella borsa, sicuramente, Sandro sarà qua fuori e non voglio farlo aspettare.
-Ei Lee! Ce l'hai fatta!Pensavo che non saresti più uscita!-. Mi saluta Sandro non appena salgo in macchina.
-Sì, scusami...Stavo aggiornando il sito dei cantieri con gli scatti di oggi!-. Gli spiego mentre lui mette in moto verso l'aereoporto.
Passiamo tutto il viaggio a ridere e scherzare con il mio fratellino, entrambi non vediamo l'ora di riabbracciare Filippo e Serena. Filippo è il fratello più grande, ha trentadue anni e si è da poco sposato con Serena. Ma non solo, ho anche un altro fratello: Tommaso che ha ventinove anni e lavora ai cantieri Flegrei con Marina e Filippo. Tommaso è l'ultimo arrivato, nonchè l'ultimo figlio che ha scoperto di avere Roberto Ferri, mio padre.
-Eccoci arrivati!-. Mi annuncia Sandro parcheggiando davanti al terminal delle uscite internazionali. Scendo dalla macchina seguita da lui e insieme aspettiamo i due neosposini.
-Eccoli!!!!!-. Urla Sandro correndo tra le braccia di Fil. Lo imito correndo a salutare la mia cognatina e subito dopo, il mio fratellone che mi stringe forte a se. Quanto mi è mancato!
-Come state?-. Ci chiede Fil apprensivo come suo solito.
-Bene! Ci sono tantissime novità!-. Lo avverto io mentre saliamo in macchina.
Proprio mentre Sandro sta raccontando le ultime novità a Filippo il mio cellulare comincia a squillare e la mia suoneria: Let her go, riempie l'abitacolo. Il numero è sconosciuto così rispondo senza pensarci curiosa.
-Pronto?-.
-Miss Ferri, sono l'assistente personale di Mrs. Claire Pattinson, la contatto per offrirle un lavoro come fotografa presso la nostra sede...-.
-Cosa?-. Rispondo in inglese. Non posso crederci, ma cos'è questa vita...
-Sì, il nostro fotografo si è trasferito e, lei è una fotografa bravissima e Mrs. Pattinson la vorrebbe nel suo team...E' un lavoro partime a tempo indeterminato...E anche ben retribuito!-.
-Ah, e quando dovrei cominciare?-. Domando ancora incredula.
-Lunedì! Abbiamo un importante servizio fotografico! Allora, l'aspettiamo?-. Mi domanda ancora gentilmente l'assistente di Claire.
-Certamente! Mi saluti tanto Mrs. Pattinson!-. Le dico sorridente. 
-Lo faro'! A lunedì!-.
Chiudo la telefonata e noto che i miei fratelli e Serena mi stanno guardando curiosi.
-Mi hanno chiamato per lavorare a Londra, devo partire al massimo domani...Solo che, non lo so è strano!-. Ammetto mentre scendiamo dalla macchina e, ci avviciniamo al caffè Vulcano, il bar più bello di posillipo.
-Cosa c'è di strano?-. Mi domanda Sandro curioso.
-L'agenzia che mi ha offerto il lavoro è di Claire Pattinson...-. Dico tranquillamente.
-La madre di Robert....Ma forse è solo una concidenza!-. Mi dice Fil per rassicurarmi.
-Sicuramente! Va be, ragazzi io vado a casa a prenotare il biglietto e a fare i bagagli...-. Dico alzandomi e sorridendo. Loro annuiscono e mi mandano tutti e tre un bacio volante. Non appena esco dal bar prendo il cellulare e scrivo a Tommaso.
A Tommaso:
Domani parto per Londra, mi hanno chiamato per un lavoro! Verrai a salutarmi?! Ti voglio bene. La tua sorellina.
Da Tommaso:
E' ovvio che vengo a salutarti! Ti voglio bene anche io!

Chiudo la cartella dei messaggi e non appena varco la soglia di Palazzo Palladini vado verso la guardiola di Raffaele, il nostro storico portiere.
-Lee! Hai bisogno di qualcosa?-. Mi domanda gentile come al solito.
-Veramente sì! Potresti organizzare una radunata per domani? Parto e vorrei salutare tutti!-.
-Certo ci penso io! E dove vai?-.
-A Londra. Non so' ancora per quanto, un agenzia mi ha offerto un lavoro...-.
-Sono felice per te...-.
-Eh anche io lo sono...Dai ci vediamo domani!-. Lo saluto sorridente.
Salgo a casa e apro immediatamente il computer cercando il primo volo disponibile per domani mattina, ne trovo uno perfetto alle undici e mezza di domani mattina e, ora dovro' contattare un agenzia per cercare una casa, anche se forse potrei chiamare Tom e Sienna ma non mi va di disturbarli, meglio fare da sola. Così cerco su internet e in poco tempo, ho fatto tutto. Ho preso in affitto una casa a Soho non molto grande: due camere, bagno, salone, cucina e un ripostiglio. Direi che è perfetta per una persona sola, inoltre è già arredata. Avrei preferito un altro quartiere ma a Barnes gli affitti sono troppo alti e, almeno a Soho ci ho vissuto un anno e so' come muovermi. Dopo aver fatto le valige, vado da mio padre nel suo studio per comunicargli la notizia.
-Papà, scusami se ti disturbo...Volevo informarti di una cosa...-. Comincio rimanendo in piedi davanti alla sua scrivania.
-Di che si tratta?-. Mi domanda distogliendo gli occhi dallo schermo del computer.
-Di un lavoro a Londra. Parto domani...-.
-Ah...E ti sei già organizzata?-.
-Sì, ho prenotato il biglietto e ho preso un appartamento in affitto! E' tutto sotto controllo...-.
-Bene, allora poi domani ci salutiamo!-.
Annuisco ed esco dal suo studio. Mi chiedo come fa ad essere mio padre un uomo così duro, un uomo senza animo, con un cuore ormai congelato.
Mi sdraio sul mio letto e dopo un po' esausta mi abbandono tra le braccia di morfeo nella speranza che domani sia migliore!


Nota dell'autrice:
Questa è la mia prima storia su Robert Pattinson. Come avete potuto notare ci sono anche i personaggi di un posto al sole e visto e considerato che Robert Ferri ha tutti figli maschi, ho pensato di creare la sua figlia femmina. Bene, ora passiamo alla storia...E' ambientata ai nostri giorni in una situazione più che reale, il nostro Robert infatti si sta per sposare con FKA Twigs ma nella sua mente c'è ancora un amore antico e talmente vero che è impossibile da dimenticare....So' che in questo capitolo Robert si è visto poco ma è tutta scena per creare suspance e soprattutto per far comparire il nostro Pattz al momento giusto! Beh, spero che questo primo capitolo via sia piaciuto! 
Un bacione e fatemi sapere che ne pensate.
RossaStyle.
   
 
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