Ad una persona che in questo periodo piange un po' troppo. 
                                          Spero di averti fatta sorridere.
                                                                                                             Always. 






Sbatti la portiera della macchina prima di bussare impetuosamente alla porta di casa sua. Non gli dai il tempo di aprire che gli tiri uno schiaffo. Come ha potuto? Stai piangendo, hai tutto il trucco sbavato, sei in pessime condizioni ma non ti importa. Non ti importa più nulla ormai. Vuoi soltanto capire perché, perché ti ha ridotta così.
"Stana amore che succede?" ti chiede e tu non resisti dal tirargli un altro schiaffo.
"Non ti permettere" urli in preda ai singhiozzi 
"Calmati per favore. Che è successo? Cosa ho fatto?" ti chiede ansioso.
Vuole veramente giocare a questo gioco? 
"Me lo stai seriamente chiedendo? Ma non ti fai schifo?" continui ad urlare disgustata. Non ti importa se stai facendo una scenata davanti a casa sua, non ti importa se stai dando spettacolo, non ti importa se tutto il vicinato vi sta guardando. Non ti importa più  nulla ormai. 
"Stana ti prego entra e spiegami cosa ti passa per la mente" è quasi esasperato, puoi capirlo dal suo tono di voce. In realtà sei esasperata pure tu.
"Cosa mi passa per la mente?! Forse è bene che TU mi dica cosa ti passa per la mente!"
Lo scansi ed entri in casa come una furia, corri in camera da letto e recuperi le tue cose. Guardi schifata il letto su cui avete fatto l'amore tante volte. Ancora quella sensazione. Quella nausea accompagnata dallo schifo. Vuoi sapere perché e poi puoi andartene.
Prendi quei pochi libri, il pigiama e una tua foto; entri in bagno e recuperi lo spazzolino da denti, l'accappatoio e alcuni trucchi, esci e torni in salotto. Ti sta aspettando seduto sul divano. Come può essere così calmo in un momento del genere?!
"Come hai potuto?" domandi irritata.
"Come ho potuto far cosa?" chiede facendo finta di nulla.
"Credi che non l'avrei scoperto?" 
"Scoperto cosa? Dio mio Stana ti prego, parla " 
"Grazie per l'altra notte, è stato stupendo, spero di poter fare il bis" dici con la miglior voce stridula. "A quanto pare ti sei divertito l'altra notte eh!?" continui. Non riesci ancora a crederci.
"Cosa stai dicendo?" 
"Hai dimenticato il telefono a casa mia oggi. E' suonato ed io ho risposto. Ed ecco che una vocetta stridula parla di fare il bis! Credi sia stato divertente scoprirlo così?" 
"Stana io.." lo interrompi con un altro sonoro schiaffo. Sei stanca di sentirlo parlare. "Mi fai schifo" gli urli in faccia.
"Ma cosa fai? Sei impazzita?! Smettila immediatamente!" adesso sta urlando anche lui. Non era forse questo quello che volevi?
"Ultima possibilità di spiegarmi cosa è successo, dopo di che uscirò da quella porta e non mi vedrai mai più." 
"E' successo per sbaglio, almeno credo. Ero ubriaco e non mi sono reso conto.." basta. Corri fuori sbattendo di nuovo la porta ed entri in macchina ricominciando a piangere. Non ne puoi più di lui, delle sue bugie, del suo modo di comportarsi. Sei stanca.
Quando finalmente ti liberi di tutte le lacrime metti in moto la macchina e parti. 
Dopo una buona mezz'ora ti ritrovi davanti ad una casa che conosci fin troppo bene. Come hai fatto ad arrivare là? Non te ne sei nemmeno accorta.
Scendi dall'auto e percorri lentamente il vialetto che conduce alla porta. Bussi stancamente e quando la porta si apre ti getti addosso all'uomo che ti trovi davanti.
"E' finita. Mi ha tradita." sussurri, non sei nemmeno sicura che ti abbia sentita.
Ti prende in collo e ti porta in camera, ti poggia dolcemente sul letto e senti le sue mani che ti accarezzano.
"Andrà tutto bene Stana. ci sono qua io con te."
"Grazie Nathan." sussurri di nuovo, troppo stanca e incazzata per parlare.
"Always" gli senti dire prima di cadere in un sonno profondo accompagnato dalle carezze del tuo angelo custode.






ed eccoci qua, ancora una volta ;) 
spero vi sia piaciuta, fatemi sapere!
alla prossima.
- Gia.