Fandom: Agent of
S.H.I.E.L.D.
Genere: romantico
Tipo: flash fic
Parole: 358
Raccolta: Tu, io e… lo S.H.I.E.L.D.
Personaggi: Leopold Fitz, Jemma Simmons
Rating: PG, verde, K
Avvertimenti: AU
PoV: terza persona
Disclaimers: i personaggi non sono miei, ma della Marvel e per la serie tv di Joss Whedon, Jed
Whedon e Maurissa Tancharoen. I personaggi e gli eventi in questo racconto
sono utilizzati senza scopo di lucro.
Contest: Drabble Weekend indetto dal gruppo “We are out for prompt” su
FaceBook dal 10 al 12 aprile 2015
Prompt: Agent of
S.H.I.E.L.D. - Fitz-Simmons - Teen!AU
- Fitz vuole invitare
Simmons al ballo di fine anno.
Gentilmente proposto da Letizia De Vincentiis
Il ballo
di Bombay
Il
ragazzo si guardò allo specchio gonfiò il petto e raddrizzò le spalle.
“Vuoi
venire al ballo con me?” enuncio e poi si accasciò scuotendo la testa, no era davvero patetico e poi Jemma sicuramente avrebbe
accettato la proposta del quarterback, un ragazzone alto tutto muscoli e
sorrisi. Lui, a confronto, era una pulce, senza contare che quando si trovava
davanti alle ragazze iniziava a balbettare senza riuscire a dire una frase di
senso compiuto oppure, quando ci riusciva le annoiava
a morte con una lezione di scienze senza nemmeno rendersene conto. Poi se si
trattava di Simmons il suo cervello andava
completamente in blackout.
Mancavano
due giorni al ballo di fine anno e tutti i suoi compagni di classe avevano già
trovato la ragazza da accompagnare.
La
campanella suonò e Fitz si trascinò in classe sistemandosi nell’ultimo banco:
le lezioni erano noiose i programmi antiquati e incompleti.
Sospirò
sprofondando nella sedia concentrandosi sulla schiena della compagna di classe
immaginandosi come sarebbe stato ballare con lei. Ecco un altro problema, lui
non sapeva ballare, ma come aveva detto un suo compagno al ballo di fine anno non si va per ballare.
La
lezione si concluse e Fitz attese che tutti se ne
fossero andati, ma stranamente oltre a lui rimase anche Simmons.
La
ragazza lo stava guardando con una strana espressione sul viso mentre gli si
avvicinava.
Fitz
aveva improvvisamente la gola secca
“Mi
hai fissato per tutta la lezione” cinguettò lei sistemandosi una ciocca di
capelli dietro l’orecchio.
Il
ragazzo annuì “Hai… Sei… cioè” balbettò imbarazzato perché era così difficile
dire una semplice frase, a lui non mancavano certo le parole.
“Scusa?”
“Vuoi
venire al ballo con me?” disse tutto d’un fiato e così
rapidamente che era certo che Jemma non aveva capito una sola parola e se aveva
capito, gli avrebbe servito un due di picche con i fiocchi.
“Ok”
rispose in un sussurro arrossendo e lui la guardò stralunato “C-come?”
“Ho
detto va bene” rispose prendendo i libri ed
allontanandosi.
“Jemma!”
la chiamò quando giunse sulla porta e si volse.
“Non
so ballare” confessò imbarazzato.
Simmons
scosse le spalle “Non è un problema, nemmeno io!”