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Autore: MarsBlame    14/04/2015    0 recensioni
"Non è un addio, lei disse, è solo arrivato il momento che io faccia riposare la mia mente. Lei non cammina, corre piuttosto, lungo queste strade lacerate, e nel mio cuore."
In una delle più famose isole britanniche, due compagni di corso decisero d'innamorarsi e cambiare completamente le loro vite. Rabbia, passione, scelte, lacrime, troppe emozioni e troppe parole. Segui anche il sequel: Dreamed So Loud •His Journal•
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Smettila di essere così fastidioso.- Rinuncio a tutta la gentilezza che di solito ho. E' fastidioso. Davvero troppo oggi. -Hai smesso di chiedermi se ho finito i compiti? Sai che non te li passerò.- Specifico.
-Sei davvero insopportabile. Dovremmo aiutarci tra compagni di corso.- Ironizza alzando un sopracciglio.
Odio quel tono saccente. Insomma, limitati a copiare i compiti di qualcun'altro, non importunarmi finché non ti farò copiare i miei. Sa che non lo farò. Almeno non li darò a lui. Non è mai particolarmente gentile con me e mi da fastidio il suo tono.
-Dai, copio e te lo riporto subito.- Dice, sfilando il mio quaderno dalla borsa.
Mi lamento solo per poi lasciargli fare. Oggi ho sonno, e non sono in vena di combattere un bambinone alto almeno il doppio di me e forte il triplo.
-Ella!- Denise entra in classe e mi saluta nell'esatto momento in cui Harry fa cadere tutti i miei appunti di Tecnologia.
-Denise!- Gli faccio il verso, mentre l'abbraccio. Ridacchia, per poi dirigersi verso il nostro gruppetto di amiche. Le sento spettegolare su Lily Handswood mentre mi dirigo verso Harry per riprenderlo.
-Lo so, sono una frana, scusa. Rimetto tutto a posto.- Alza lo sguardo su di me e raccoglie tutti i fogli. -E comunque penso che dovresti legarli assieme per non perderli.- Aggiunge mentre si alza, porgendomeli.
Ammicca e poi va al suo banco.
Mi ritrovo a mugolare per la frustrazione mentre torno dalle mie amiche. Gli appunti adesso sono tutti in disordine e odio quando succede. Non che io sia conosciuta per il mio ordine, ma i miei appunti devono sempre essere a posto, altrimenti non ritrovo più gli argomenti.
-Ti passo a prendere alle cinque.- Mi avvisa Clary. -Non fare tardi, il film inizia alle cinque e mezza.- Aggiunge infilandosi il casco.
-Cosa vai a vedere?- Harry spunta da dietro. Ultimamente sembra essere ovunque. Lui e il suo tono saccente.
-Nulla che t'interessi.- Giro i tacchi e m'incammino verso casa.
-M'interessa, invece. Cosa vai a vedere?- Mi segue.
-Harry, non stalkerarmi, per favore.- Cerco di congedarlo.
-Dimmi cosa vai a vedere, e me ne vado.- Sono tentata dalla sua proposta.
Quando rivelo il titolo del film per farlo andare via, mi sorride, ammicca e gira l'angolo.
Quindi avrebbe comunque dovuto girare a sinistra. Grande, ci sono caduta come una scema. Spero solo di non ritrovarmelo al cinema con tutto il suo stupido gruppo di amici.
-Scendi adesso, o ti lasciamo qui!- Urla Stacey attraverso la cornetta del citofono.
-Si, sono pronta, fammi finire la linea d'eye-liner. Ti prego.- Imploro per cinque minuti in più.
-Sei così disorganizzata, Ella!- S'intromette Clary.
-Lo so, dovreste davvero regalarmi un'agenda.- Ironizzo. Stacey e Clary sono sempre lì, con le loro agendine in mano, a pianificare ogni secondo della loro vita spostando appuntamenti o riempiendo righe d'impegni.
-Muoviti. Ti aspettiamo.- Riagganciano, lasciandomi i miei benedetti due minuti di pace per fare una riga d'eye-liner quantomeno decente.
-Bellezze.- Ci saluta Harry. Lo sapevo. Ne ero sicura. Sbuffo prima di ricambiare e intimargli che razza di stalker stia diventando.
-Ci vediamo dentro.- Indica la sala di proiezione e ammicca prima di sparire con i suoi amici nella folla.
-Qualcuno ha per caso fatto colpo?- Sgomita Stacey, beccandosi una mia occhiataccia.
Sono seduta verso le prime file quando una sagoma alta prende posto di fianco a me. Pace e quiete, queste sconosciute.
-Il fatto che ti piacciano i film d'azione facilita tutto.- Sussurra Harry alludendo al fatto che mi avrebbe seguita anche se avessi scelto il film di un qualche sconosciuto romanzo rosa per donne divorziate in crisi di mezz'età. Devo ammettere che ci ho pensato.
Per tutto il tempo mi sono sorbita i commenti di Harry sul film, sulle tecniche di registrazione che hanno usato, la colonna sonora e la recitazione degli artisti. Anche qualche battuta a cui ho cercato di non ridere. Non ci sono riuscita e Harry se n'è accorto. Non che sia più simpatico adesso, ma sta migliorando. Sgomita quando i protagonisti si baciano, mimandomi un 'te l'avevo detto' e ricordandomi che a inizio film avevamo scommesso sulla sorte dei due. Io avevo scommesso che lui sarebbe morto prima di arrivare a questo punto, Harry il contrario.
-L'accompagno io a casa.- Avvisa le mie amiche e prima che possa obbiettare mi trascina per il polso, lasciando i suoi amici lì. Ho sempre saputo che Harry ha una cotta per me, lo ammise al primo anno di corso, ma ultimamente è come se si stesse impegnando per piacermi.
-Dove abiti?- Mi chiede, interrompendo i miei pensieri. Si tira i capelli all'indietro quando gli chiedo dove ha la macchina, scuotendo la testa.
Non ha la macchina?
-Ti accompagno a piedi. Mi scocciavo di restare con i miei amici, non facevano altro che sgomitare tra loro commentando quanto sia sfacciata la mia cotta per te. Come se tu non lo sapessi, poi.- Spiega.
Arrossisco un po', nascondendomi nei capelli e poi gli indico la via dove abito.
Non parliamo molto, nel tragitto. Tranne per commentare qualche auto.
E rimaniamo noi, nel buio e nel silenzio.
  
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