Ti proteggerò per sempre
sarò con te nel tuo dolere
 

Vorrei capire un giorno di questi cosa ha nel cervello questa brillante ma nello tempo stesso stupida donna.
di chi sto parlando?
Juvia Hanji.
avete presente quei bambini di 3 anni che corrono da tutte le parti per scoprire nuove cose? Beh lei ne ha 30 ma è come loro.
e io sono la sua “Balia” Gray Moblit.
sono appena stato assegnato nella sua squadra, però già capisco la sua iperattività.
ci ritrovavamo davanti al cancello di Wall Maria, tutta la legione esplorativa con addosso le sue divise più splendenti che mai eravamo in sella hai nostri cavalli, pronti per andare al di fuori di queste mura.
 -Neh. Moblit
la voce acuta della caposquadra fece capolino nelle mie orecchie
-mh?
-hai la stessa faccia di Levy, sei sicuro di star bene?
mi chiese con fare innocente, Il comandante Smith stava per cadere da cavallo dalle grosse risate che si faceva, mentre Levy la guardava in malo modo.
-hey puttana quattrocchi cosa vorresti dire?
sputò acida come sempre il capitano Levy, bellissima donna che fa perdere la testa a tutti gli uomini della base, ma secondo tutti stà insieme al suo subordinato Gajeel.
-la ringrazio capo-squadra Hanji ma sto benissimo.
rispondo io gelido come al solito mentre stanno tirando su i cancelli.
-AAAAAAAAH oggi voglio incontrare un anomalo, e magari lo potremmo catturare no Laxus??
io la guardo strabuzzando gli occhi, io li avrei voluti evitare anzi penso tutti e questa voleva andarci incontro??
-toglitelo dalla anticamera del cervello Juvia.
rispose Laxus di nuovo concentrato sulla sua missione.
-ma dai uno piccolo 10 m
piccolo?
-no!
-8m?
-no!
Levy mi si avvicinò
-non so come farai ha essere nella sua squadra …
-mi abituerò come avete fatto voi, alle sue stranezze.
risposi io
-la cosa che mi fa più senso Gray, e che ci siamo abituati alle sue stranezze invece di raddrizzarla, se li piacciono così tanto i giganti perché non se li sposa.
ringhiò Levy per poi superarmi e io rimasi a guardare Juvia che gli occhi a forma di cuoricino chiedeva di catturare un gigante.
ah si,  lei ha un’inspiegabile attrazione verso i giganti, li adora ha sempre e soltanto in mente loro 24 ore su 24 cari miei, e anche per questo che Levy non la sopporta molto.
-Gray!
urla a un millimetro dal mio viso.
-non sarebbe bello vedere un classe di 15m? sono rarissimi!
-si capo-squadra
decisi di assecondarla, e pregai che oggi andasse tutto bene.
*
*
*
La missione era stata un fallimento, sbatto i pugni a terra, come è possibile, la missione che è appena iniziata a già fatto fuori 50 dei nostri uomini.
adesso ci troviamo dentro in un vecchio castello ha riposare prima di tornare indietro, sperando che i giganti non ci attacchino.
tutti i miei compagni di corso … Lisanna …. Freed …. Macao … tutti sono morti, tutta la 99° squadra, perché sono l’unico ad essere sopravvissuto?! Perché?!
-Gray ….
vedo l’ombra di Juvia e delicatamente si siede in parte a me.
-lo so che sei distrutto per la perdita dei tuoi compagni, ma …
-STIA ZITTA CAPO-SQUADRA!
mi guarda stupita con i suoi occhioni da cerbiatta umidi, coperti da quei suoi strani occhiali, i capelli turchini legati in una coda, abbastanza arruffata, alta.
la capo-squadra stava piangendo.
-sai io odio i giganti, con tutta me stessa
a quelle parole sobbalzai
-ma mi scusi è un …
-nella mia prima missione
mi zitti subito iniziando a parlare, raccolse le ginocchia al petto e vi affondò lo sguardo.
-tutti i miei compagni morirono, ero in mezzo a tutto quel sangue, piangendo come una bambina. Il comandante Smith mi riportò alla realtà facendomi capire che ormai loro erano morti e non potevo portarli in vita … ma io fraintesi le sue parole e per anni fui guidata solo dalla vendetta, dall’odio … ma poi mi accorsi che facendo così non avrei vendicato i miei compagni, perché finche fossero esistiti loro, nessuno verrà mai vendicato.
così iniziai a giocare un po’ con i loro corpi e inizia a scoprire, e scoprire sempre più cose … quindi … penso che … li sto vendicando facendo così … perché do il mio contributo di distruggerli.
alzò lo sguardo, piangeva come una fontana ma sorrideva
-Quindi per favore … non prendermi per matta o per una donna senza cuore perché io non lo sono!
il mio corpo si mosse da solo, l’abbracciai.
lei si strinse a me e incominciò a piangere tutto quello che si era tenuto dentro per tutto questo tempo
-ti proteggerò per sempre …
sussurrai io, lei annui per poi affogare nella mia maglietta e dopo un po’ si addormentò, sembrava un angelo.
*
*
*
-SAWNEY!!!!
-BEAN!!!
eravamo in mezzo alla piazza del centro, dove sotto due grossi teli tenevamo in custodia i due titani catturati in una delle missioni precedenti.
Juvia urlava disperata mentre vedeva il corpo delle sue piccole (anche se non tanto) che sotto il sole si essiccavano fino a sbriciolarsi e volare via nel vento.
mi avvicinai a Juvia e le tenni la mano.
-CAPO-SQUADRA HANJI!
-GRAY BEAN E SAWNEY I MIEI ESPERIMENTI! I MIEI TESORI! CHI E’ STATO???!!
urlava tra le lacrime mentre tutta la popolazione arrivava.
-non lo sappiamo capo-squadra.
risposi io desolato per la mia risposta, ero il suo Segretario/assistente personale e mi sentivo inutile davanti al suo dolore.
ma io …
-sarò con te nel tuo dolore capo-squadra
le lacrime iniziarono a scendere sul mio volto, mentre le urla della capo-squadra non cessavano.
-TI RINGRAZIO GRAY!