“Zayn” 
Il suo nome mi rimbomba ancora in testa. 
“Non lasciarmi” 
Ancora quel ricordo è vivo nella mia mente. 
“Non é una mia scelta piccola, devo andare” 
Era così bello con quegli occhiali da sole, che mascheravano la sua tristezza. 
“Ti amo” 
Ci fu un lungo silenzio, si tolse gli occhiali e potei vedere le lacrime che stavano per scendere lungo il suo viso. 
“Anche io”
Due parole e il mio mondo cambiò! 
Mi baciò lentamente e leggermente per poi andarsene, lasciandomi sola all’aeroporto. Incrociai le braccia e piansi in silenzio rimettendo i gli occhiali neri. 
La mia migliore amica Emily mi stava aspettando fuori con la sua macchina nuova. Salì senza parlare. 
“È andato?” Annuii in silenzio per poi abbassare il finestrino; l’aria che entrava mi scompigliava i capelli. 
“È meglio così “ Tutti mi dicevano così, le stesse identiche parole, da quando successe quella cosa. Non ho nemmeno il coraggio di ricordare a me stessa quello che successe quella sera, quella notte al garage.. 

“Miley, quale è il risultato di questa equazione?” 
Il mio ricordo terminò appena il professore di matematica mi chiamò a rispondere alla sua domanda. Mancavano solo venti minuti alla fine della lezione e pure sembra che sia durata due ore. 
È il 26 novembre ed è da sette mesi che non vedo Zayn, il suo sorriso, non mi ricordo nemmeno più la sua voce. 
“Oggi mi vieni a vedere alla partita piccola?” Harry il migliore amico di Zayn divenne poco dopo la partenza di Zayn il mio ragazzo. Qualcuno doveva colmare il vuoto che si era formato.
“Certo, ci vediamo dopo” gli dico prima di andare in macchina con Emily. 
“Allora oggi pensavo che potevamo andare a fare shopping, mia mamma vuole organizzare una sfilata di beneficienza domani sera e mi serve un vestito mozzafiato” 
“Va benissimo, però prima accompagnami a prendere le sigarette che adesso le ho finite” dico prima di prendere i soldi ed entrare nel tabaccaio. 
“Prese?” 
“Si è queste sono per te, te le dovevo” Annuisce e ne prende una abbassando il tettuccio della macchina. 
“Allora, pranzi da me?” 
“Si, mia mamma adesso è fuori quindi sarei comunque a casa da sola” 
Mi accendo la mia sigaretta. 
“Ieri sera mi ha chiamato la mamma di Zayn..” Dice a bassa voce. 
“Mi ha detto che Zayn ha smesso le cure che sta bene ora..” 
“Non me ne frega niente Em! “ dico velocemente. 
“Non mi importa più di lui! Ora ho Harry” aggiungo senza mai guardarla. 
“Davvero? Allora perché conti ancora i giorni da quando se ne è andato? Manca a tutti Miley e a te più di tutti. Se dovesse tornare..” 
La interrompo “..Non deve tornare, dillo a sua mamma. Non voglio che torni qui” bloccai i mille pensieri su come dovessi reagire se tornasse. 
“Io non lo farò, quindi fallo tu, non voglio essere responsabile di aver messo fine al suo ritorno! Tieni” mi dice dandomi il numero di sua mamma. 
“Lo farò più tardi” Dico, ora la guardo ma lei continua a guardare la strada davanti a lei. 
“Fai quello che vuoi Miley, ma dopo non chiamarmi alle tre di notte per colmare la tua mancanza”
“Fammi scendere” Dico incazzata. Quando parliamo di Zayn finiamo sempre per litigare! Si ferma. 
“Ci vediamo stasera alla partita del TUO ragazzo” dice partendo. 
Mi metto le mani nei capelli in preda ad un attacco di panico! Guardo il numero della mamma di Zayn e lo butto per terra.. 
Chiamo Harry! 
“Mi vieni a prendere? Em mi ha lasciato qua davanti a casa di tua nonna” 
“Arrivo piccola” 
Cinque minuti dopo salii sulla macchina di Harry andando direttamente alla partita e vedendolo allenarsi. 
“Fai il tifo per me” mi sorride. 
“Certo, a dopo” Lo bacio e mi vado a sedere sugli spalti accendendomi una sigaretta. 

Dopo un”ora arrivò Em insieme a Niall, si sedette vicino a me senza dire niente. “Sei ancora arrabbiata?” Le chiedo. 
“No è tu?” Scuotò la testa in segno di negazione! 
“Perfetto e ora godiamoci la partita! FORZA HARRY” urla Em! 
La partita si concluse con la nostra vittoria, andammo a festeggiare in un piccolo bar vicino al campo. 
“Pronto?” Harry si allontana appena riceve la chiamata, provo un brivido lungo la schiena pensando se fosse Zayn! 
“Chi era?” Chiesi con voce tremante! 
“Mia madre, voleva sapere l’esito della partita” mi da un bacio sulla guancia e mi rilassai. 
“un altro giro?” Chiese Liam, accettai. 
Due ore in quel bar passarono velocemente e andai a mangiare a casa di Em! Pollo e patate
“Io devo andare ragazze, emergenza lavoro! Ti lascio i soldi Em per il vestito. Baci” ci saluta la mamma di Em. 
“Allora che vestito vuoi prendere? Colore?” Chiedo.
“Non so, il rosso mi sta bene?” 
“Si poi con i tuoi capelli biondi staresti benissimo” 
Passammo la serata al centro commerciale a comprare tantissimi vestiti e scarpe per la festa di beneficienza! 
“Allora vai con Harry alla festa?”
“Credo di si, se lui ha voglia.. “ Le dico prima di uscire dal centro commerciale! 
“Chiediglielo domani” 
“Lo farò Em..” Ok, lo ammetto sto pensando a Zayn! E non dovrei
Mi squilla il telefono.
“Pronto?” 
“Piccola sono io, dove sei?” È Harry! 
“Sto tornando a casa con Em, perche?” 
“Vieni sotto casa mia” 
“Arrivo” 
Dico a Em di andare a casa di Harry e scendiamo dall’auto. 
“Harry..ma che c'e?” 
Si gira con un sorriso a trentadue denti. 
“Guarda chi è tornato” 
Ed eccolo li, alza il mento e trovo i suoi occhi sempre uguali. Mi sorride, è bellissimo! 
“Zayn” 
“Miley” 
“Oh merda”
Em lo va ad abbracciare. Io rimango lì immobile, non mi stacca gli occhi di dosso. E non posso resistere, appena Em si stacca, lo bacio. 

















Eccomi con un altra storia, sempre su Miley e Zayn. 
Recensite mi raccomando, due recensioni e vado avanti. 
Tranquilli è così corto perché è il prologo ma ne vedremo delle belle tra questi due. 
Baci