Insieme per sempre
Daniel ne era certo. Se glielo avesse chiesto Roberto non avrebbe mai accettato di diventare il suo compagno di sventura.
In realtà lo erano già fidanzati, da quasi un anno, ma lui lo voleva accanto a sé nella malasorte che gli era toccata, per sempre.
Fino a quel momento sembrava che tutto andasse per il verso giusto, se si escludevano quei tre, quattro giorni al mese in cui la sua natura di Licantropo prendeva il sopravvento e si trasformava. Roby si era sempre mostrato curioso, anche se non invadente, di cosa faceva quando spariva nel nulla, spalleggiato dai genitori. Gli dicevano che era il suo turno per fare compagnia a un anziano prozio, mentre in realtà era qualche metro sotto di loro, chiuso in una cantina rinforzata, attendendo di tornare umano.
No, non sarebbe stato facile. Per quel motivo, piuttosto che ad attendere che i suoi lo isolassero dal mondo, era lì, sotto casa di Roby, perché anche lui diventasse un Licantropo.
Roby era davvero stupito della sua presenza. Per qualche motivo aveva legato la luna piena con la scomparsa del suo ragazzo e trovarselo lì, il viso pallido, a osservarlo serio, lo metteva a disagio.
"Dani, non eri impegnato questo fine settimana?" chiese.
Il ragazzo lupo sentì l'odore della sua pelle entrargli nelle narici. Era passato molto tempo dall'ultima volta che aveva assaporato carne umana, appena adolescente, prima che i suoi si accorgessero che qualcosa non andava e decidessero di prendere in mano la situazione.
Una smania incredibile lo colse e all'improvviso si chiese se avrebbe resistito e riuscire a dare a Roberto solo un piccolo morso, com'era sua intenzione, o se la sua natura di Licantropo avrebbe preso il sopravvento e si sarebbe cibato di quelle carni deliziose.
Non rispose alla domanda, ma dallo sguardo atterrito del ragazzo, capì che la prima trasformazione stava già avvenendo e sentì che la sua fisionomia si trasformava e la coscienza spariva tra le pieghe della sua parte umana. Roby tentò di chiudere la porta, con un urlo. Dani la bloccò senza problemi e l'altro cercò una via di fuga.
I suoi ultimi pensieri, prima che il mostro prendesse il sopravvento furono i seguenti.
- Scappa pure, non potrai fuggirmi. Questa notte, in una maniera o in un'altra, sarai mio o di nessun altro. Per sempre. -
Il Licantropo, perso ogni legame con l'umanità, si avventò sullo sventurato e gli saltò sopra, con un solo balzo.