Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: dapplefur    24/04/2015    0 recensioni
A causa di una misteriosa magia, i ragazzi del Glee Club sono costretti a rivivere i peggiori ricordi di ognuno dei loro compagni.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuove Direzioni
Note: AU, Nonsense, Traduzione | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo

Era l'ultimo anno di liceo per le Nuove Direzioni.
Blaine si era trasferito dalla Dalton per stare con Kurt. Le Nuove direzione non avevano ancora fatto nessuno provino per richiamare altri membri.
I ragazzi stavano aspettando l'arrivo del professor Shuester per iniziare ad allenzarsi quando una misteriosa nebbia entrò nella stanza.
Dopodiché si ritrovarono in un Ospedale.

Lauren 

"Dove siamo?" chise Tina
"può essere un universo alternativo oppure indietro nel tempo" Disse Sam ritrovandosi gli occhi di tutto il Club su di lui, tranne Lauren.
La Ragazza si indirizzò verso una porta prima di entrarci. Il resto delle Nuove direzioni la seguì cautamente.
Questo era molto più intimo del rivelarsi le loro peggiori paure.
Questa era una visione dopo l'altra dei loro peggiori ricordi.
Dentro la Stanza c'era una bambina di non più di sei anni. Appariva molto piccola e pallida.
Puck notò che c'erano molte macchine.
Il suo cuore si ruppe quando realizzò che lauren era fortunata ad essere viva, che aveva vinto una battaglia contro la leucemia.
"Sono quasi morta" Sospirò Lauren, gli occhi fissi sulla se stessa più giovane.

La nebbia ritornò e si ritrovarono in una cabina in mezzo al bosco
 
Artie

"Okay, di chi è questo ricordo?" domandò Santana
"Questo è mio" disse Artie girando la sedia a rotelle e diregendosi fuori, mettendosi in modo da osservare bene un albero che era li, come se stesse aspettando qualcosa.
Brittany, Mike e Tina furono i primi a realizzare che cosa stavano per vedere
Un ragazzo di poco più di 8 anni saltò dalla finestra all'albero. Il ramo si ruppe. Il ragazzo cadde al suolo e colpì il terreno mentre il ramogli cadeva addosso.

La nebbia ritornò e lo sconvolto Glee CLub si ritrovò davanti alla casa di Rachel.

Rachel

Rachel seppe immediatamente che ricordo era.
"Cazzo" imprecò guadagnandosi le occhiate di tutti per qul comportamento non-da-Rachel.
Poteva vedere la sua se stesse di circa 12 anni seduta sulle scale, guardare quello che Finn ipotizzò fosse il soggiorno.
Le urla di due maschi potevano essere udite dalla stanza.
"Se non fossi una puttana e smettessi di andare a dormire sempre fuori forse sarei a casa più spesso. So bene che i touiviaggi di affari non sono viaggi di affari, Hiram" Disse la voce arrabbiata di Leroy Berry.
"Si, come se tu non mi stessi tradendo con quel fottuto Negro" gli urlò in risposta Hiram.
Si sentì uno schiaffo.
"Cazzo. Scusa ma non dovevi usare quella parola" Disse Leroy scusandosi
"va bene. me lo sono meritato" rispose Hiram
Nessuno di loro si accorse della figlia seduta sulle scale a piangere.

Le Nuove Direzioni non furono felici dell'arribo della nebbia. Il Gruppo si ritrovò in una strada buia.
Mercedes

Mercedes guardò la versione quattordicenne di se stessa camminare lungo la strada.
Ora tutto quello che poteva pensare era cosa diavolo gli era passato per la testa di camminare da sola al buio, pensava fosse una buona idea?
Kurt guardò con orrore una macchina avvicinarsi alle spalle di mercedes.
"Hey, Baby. Sto cercando un po di compagnia. Perchè non salti su?" disse L'uomo.
"per favore, lasciamo in pace" rispose Mercedes aumentando la velocità.
L'uomo fermò la macchina e saltò fuori. Si avvicinò a mercedes e la afferrò.
"PER FAVORE. QUALCUNO MI AIUTI!" urlò la ragazza lottando per liberarsi.
Si sentirono dei passi che si avvicinavano verso di loro.
Kurt fu sollevato nel vedere l'uomo che lasciava andare Mercedes e correva verso la macchina.

La nebbia sparì e il gruppo si ritrovò in una casa molto più bella delle loro.

Santana

"Speravo davvero che questo non fosse il mio ricordo peggiore" mormorò Santana mentre si dirigeva verso le scale ed entrava in una stanza.
Brittany guardò la Santana stesa sul letto. Sembrava stanca.
Una donna che Brittany presuppose fosse la madre entrò nella stanza.
"come ti senti, Santana?" chiese sedendosi sul letto.
"orribile. Come se morire fosse ciò che mi merito." rispose Santana.
"Tesoro, era la cosa migliore" disse la madre
"Cosa? uccidere una persona innocente solo perchè porterebbe una cattiva immagine avere una figlia adolescente incinta?" rispose lei, sconvolta.
"Si. ora smettila di lamentarti. Si cena alle 5" disse la madre prima di lasciare la stanza.

La nebbia riapparse e Brittany notò che erano ritornati a scuola
Brittany

"Abbiamo già fatto? chiese Mike
"No. Questa è mia" disse Brittany
Santana osservò mentre Bruttany si trovava in piedi davanti al suo armadietto.
Improvvisamente la polizia irruppe nel corridoio dirigendosi verso la classe del professor Sinclair che si trovava davanti alla sua classe.
"Anthony Sinclair. Lei è in arresto per stupro di minore. Ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà essere usata contro di lei in tribunale. Ha diritto ad un avvocato. Se non può permettersene uno le sarà assegnato." Disse il primo ufficiale mentre ammanettava l'insegnante.
I suoi figli guardarono Brittany con sguardo accusatorio.

Arrivò la nebbia che si trasportò nella vecchia casa di Quinn

Quinn

"Era ovvio che scoprire di essere incinta era la tua peggiore memoria" Disse Santana, amaramente.
Sam guardò Quinn che guardava il test di gravidanza con gli occhi in lacrime
"Andrà bene se abortirò. Non metterò nemmeno un kilo. Non perderò tutto quello per cui ho lavorato fin'ora." Disse Quinn mentre si rialsava dal pavimento.
"Andrà bene. Dovrà Andare bene" mormorò

Si ritrovarono poi a casa di Mike
Mike

Tina osservò Mike e Matt seduti sul letto dell'asiatico.
"Non riesco a credere che te ne vai, Matty" disse Mike tristemente
"Non è che ho molte altre scelte, Mikey" replicò l'altro
"Sarà dura senza di te. Nessuno può prendere il tuo posto" Disse Mike scoppiando a piangere.
"La fai sembrare come se ci fossimo frequentati ma capisco quello che intendi. Di al Glee Club i tuoi problemi di AnsiaMikey. Ti aiuteranno" Disse Matt mentre asciugava le lacrime dalla faccia dell'amico.
"Loro non capiranno. E' per questo che non gli e l'ho mai detto"
Matt guardò l'orologio. " Devo andare. Mi dispiace di doverti lasciare solo Mikey" disse alzandosi e andandosene

Il posto successivo era una casa sconosciuta

Finn

"Per favore , dimmi che non è quello che credo che sia" Pregò Kurt voltandosi verso Finn.
Il glee club si congelò sul posto. Era questo il peggior ricordo di Finn.
"vorrei poterlo fare" Disse Finn, spaventato di dover rivivere i ricordi di quando fu violentato.
Guardarono come un magro e piccolo Finn veniva trasportato sulle spalle da un corpulento uomo dai capelli rossi.
Li seguirono anche se non volevano. Non volevano scoprire cosa sarebbe successo se non lo avessero fatto.
Guardarono con orrore mentre l'uomo strappava gli abiti di dosso a Finn e a se stesso e come penetrò il ragazzo senza alcun tipo di preparazione, mettendo solamente un preservativo e sopra esso, il lubrificante, e videro mentre coprova la bocca di Finn per non farlo urlare.

Quando era finito Puck stava abbracciando Finn ed era chiaro che non aveva intenzioni di lasciarlo andare tanto presto. Nemmeno quando realizzò che erano in riformatorio.
Puck

Lauren guardò come Puck entrava timidamente nella caffetteria. Sembrava stesse evitando qualcuno.
Ovviamente appena girò l'angolo fu spinto contro il muro.
"Bene, bene, bene. Non è il nuovo ragazzo?!. è meglio che ti guardi le spalle ragazzino. il tuo comportamento mi sta facendo girare abbastanza le palle."
disse il ragazzo che era il doppio di lui.
Pucke fece uno stupido errore. " Già, e cosa farai al riguardo?" chiese
La sua domanda fu riposta con un pugno dritto in faccia. Due altri ragazzi si unirono, lasciando Puck in una pozza di sangue.

Arrivarono poi al Dormitorio della Daltona

Blaine

Fra tutti i ricordi, Blaine era sinceramente sorpreso che questo fosse il peggiore. Era sicuro che sarebbe stato il Ballo SadieHawkins.
"questo è inaspettato" disse e vde Kurt annuire.
Kurt guardò Blaine mentre nervosamente chiudeva la porta del suo dormitorio prima di avvicinarsi al poratile. Scrisse qualcosa e dopo qualche secondo Kurt realizzò che Blaine stava guardando un porno.
Era tutto normale fino a quando nel video non si tolsero i vestiti e Blaine urlò nascondendo la faccia in un peluche che era sulla scrivania. Ogni tanto muoveva l'orsetto per poi ri nasconderci la faccia.
Dopo un pò il ragazzo spense il porno come se non fosse successo nulla. Non poteva nemmeno guardare le persone nude. Non sapeva perchè aveva guardato in primo luogo. Non voleva il sesso e non era attratto da nessuna persona. Voleva solo un ragazzo che gli dava del romanticismo.
Kurt alzò un sopracciglio "è cos' che hai capito che era asessuale e contro ogni nudità e sesso? chiese il ragazzo
"No. Essere asessuale significa che non sono attratto sessualmente da nessuna persona.2 replicò Blaine

Si ritrovarono poi negli spogliatoi maschili del Mckinley. Kurt impallidì.
Kurt

"Lo sapevo che sarebbe stata questa" Disse Kurt cercando di nascondere il nervosismo che però fu notato da tutti.
Finn guardò come Kurt e Karofsky litigavano e poi ... oh cazzo ... Karosfky baciava Kurt. Lo avrebbe ucciso Karofsky.
"Finn. Lascia perdere." Disse Kurt vedendo le occhiate omicide che il fratello stava lanciando al ragazzo.

La nebbia li portò a casa di Sam

Sam

Sam era nervoso. Una cosa era dire che il padre abusava di lui. Un'altra era vederlo.
Mercedes vide Sam che si sbrigava ad impacchettare le cose prima di andare ad aiutare Holly e Jason.
Quando fu tutto impacchettato portarono i bagagli in macchina. Sam fece aspettare i fratelli in macchina mentre aiutava la madre con l'ultimo bagaglio.
Proprio in quel momento entrò un uomo in casa. Sembrava arrabbiato. Sam passò il bagaglio alla madre e gli disse di correre. L'uomo afferrò Sam e iniziò a picchiarlo.
Sam riuscì a liberarsi di lui e corse vorse la macchina, non curandosi di guardare indietro.

L'ultimo posto in cui si trovarono fu la casa Cohen-Chang.

Tina

Mike guardò i Cohen-Chang che cenavano.
"Mamma. Papà. C'è una cosa che devo dirvi. Sono incinta" disse lei
Sua madre iniziò a piangere e suo padre si arrabbiò.
"Fuori dalla mia casa. Puttana" le urlò contro.
Tina era così shokkata che corse via dalla casa

La nebbia ritornò e li ritrasportò indietro al Mckinley dove scese il silenzio assoluto.
I ragazzai sapevano solo che avevano imparato delle cose sui loro compagni, molte delle quali nemmeno si immaginavano


The End
N.d.T: Mi dispiace molto che la storia sia così corta e che non abbia nemmeno un finale appropriato ma ho voluto tradurla lo stesso.
Il Prompt era fantastico, purtroppo non è stato sfruttato al meglio :(
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: dapplefur