-Aaron, sono io, svegliati!- chiamò Rossi, scuotendo il compagno, dopo l'ennesimo incubo.
Quando aprì gli occhi, Hotch pareva shockato nel vedere l'uomo sano e salvo:
-Dave...- mormorò con un filo di voce, terrorizzato:
-Sono qui.- rispose Rossi dolcemente.
Aaron rimase a fissarlo per lunghi secondi, poi gli buttò le braccia al collo abbracciandolo disperatamente:
-Sei vivo! Sei vivo!- esclamò tra le lacrime. Dave ricambiò teneramente l'abbraccio, stringendo a sé il corpo del suo uomo:
-”Per quanto potrà sopportarlo?”- si domandò il veterano sconsolato e seriamente preoccupato, ma, in quel momento, gli sembrava moto più importante rassicurare Aaron che fosse vivo.