#memories


 Shifu aveva sempre adorato quel posto.

Un'oasi di pace, il suo piccolo paradiso personale.

Ormai erano anni che percorreva quel breve cammino dalle strade anguste, si svegliava prima dell'alba, quando il sole non aveva ancora fatto la sua comparsa e la luna era ancora leggermente visibile; meditava per tutto il giorno e si metteva in viaggio solo quando il cielo si colorava d'arancio approfittando delle ultime luci per poter rincasare senza problemi ed essere a palazzo poco prima che il buio cadesse sulla valle.

 Sin da quando era un cucciolo, andare in gita su quelle montagne lo aveva sempre emozionato.
 L'euforia lo abbracciava la sera prima, quando Oogway lo informava del piccolo viaggio, e lo costringeva ad un sogno frenetico dove erano chiare solo le immagini di lui con il suo maestro che si allenavano.

Al giorno d'oggi le cose non sono molto cambiate; l'ormai adulto, o meglio, anziano Shifu è sempre molto contento di recarsi in quei luoghi dove non ci sono i suoi allievi o quel combina guai di Po, ma solo lui, la sua adorata meditazione e tanti ricordi felici.

Sorretto dal suo bastone di legno di pesco, appartenuto alla saggia tartaruga, sale la stradina di montagna per poi superare le cascate e, subito dopo la grotta del drago, si mostra una valle vestita di erba verde bagnata dalla rugiada dell'alba, punteggiata da grandi massi e dotata di un lago poco profondo, dalle dimensioni ridotte che occupava l'esatto centro.

Da questo specchio d'acqua si innalzava il monolite più alto di tutti e di lato c'era del terreno più scuro con una piccola pozzanghera. Guardando dall'alto, questa composizione di acqua e roccia assumeva la forma dello yin e dello yang.

Oogway gli aveva anche spiegato che quella non era una semplice pozza ma era "La pozza delle lacrime sacre" e che quella valle è il luogo di nascita del kung fu dove Oogway ha districato i misteri dell'armonia e della concentrazione, il resto della storia non la ricorda tanto bene, non che non prestasse attenzione o che non ricordasse tutto quello che il suo maestro dicesse, soltanto che quel giorno era più impegnato nell'allenamento, il suo primo giorno di addestramento, proprio qui.

 Sempre ricordi belli ritornano alla mente come quando è stato promosso maestro di kung fu ed aveva abbandonato i grandi festeggiamenti a palazzo per venire qui, seguito da Oogway, ha ancora un ritratto nella sua stanza di quella mattina.

Oppure, più recente, quando ha addestrato Po, il guerriero dragone, sembrava un caso disperato il grosso panda, ma in realtà il problema era lui, aveva un muro fatto di regole e tradizioni che lo bloccava, che non gli permetteva di guardare avanti, di allenare il guerriero dragone e per l'età che aveva era difficile da buttar giù, ma quel "grosso lardoso panda" è riuscito a demolirlo, rendendo Shifu una persona nuova.

Dopo aver posato il suo bastone sull'erba fresca, con un agile salto il panda rosso arriva sulla cima della roccia, guarda il paesaggio sottostante e, dopo aver preso un respiro profondo, si muove come gli aveva insegnato il maestro Oogway, ripete lo stesso allenamento del suo primo giorno e nel frattempo arriva il pomeriggio.

 Scende con un leggero affanno dal monolito e si inchina.

 "Grazie maestro" dice riferendosi alla saggia tartaruga, in quell'istante un petalo rosa si posa sul prato davanti ai suoi occhi e lo
raccoglie sorridendo;

 prende il bastone che aveva rimasto per terra e ritorna a palazzo
 tra voci e risate...
tanto amate.
 

Angolo dell'autrice.

Hi genteh!
Allora non c'è molto da dire su questa OS...
Mi ha sempre affascinato la valle dove Shifu ha addestrato Po ed ho pensato di scrivere qualcosa 
sui ricordi del maestro legati a quel luogo.
Stranamente non è una ff sulla TiPo HAHAH

Fatemi sapere cosa ne pensate con un commentuccio
baci

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