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Autore: teeni    27/04/2015    2 recensioni
Sai dove finiscono, tutti quei giocattoli dimenticati?
Genere: Dark, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehy bimba, ti piacciono i giocattoli?
Mi sembra ovvio, hai tutti questi bei giochi qui con te. Sono pulitissimi e sorridenti, così belli!
Ma… hai mai visto, mentre andavi a comprarli, qualche altro giocattolo, che non ti piacesse?
No? Ah, capisco.
Sai, bimba, perché vedi solo giocattoli belli e funzionanti?
Perché tutti gli altri, quelli malfunzionanti, dallo sguardo vuoto, l’espressione arrabbiata, spaventosa, non li mostrano ai bambini.
Li evitano, li odiano, li deridono.
Dicono che non sono adatti ai bambini, non sono abbastanza belli per essere venduti e curati da qualcuno.
Li rispediscono alla fabbrica, non li vogliono più vedere.
Vengono buttati, neanche la fabbrica li rivuole: si vergognano di averli creati così male.
E sai dove finiscono, tutti quei giocattoli dimenticati?
Finiscono in un mondo tutto per loro, dove ci sono solo giocattoli difettosi, dove essere brutti e malfunzionanti è la normalità.
Ma i creatori non li buttavano per nulla: erano spaventati da loro. La loro espressione li turbava la notte, i suoni strani che emettevano li faceva rabbrividire; preferirono disfarsene.
Adesso vivono in pace, quei poveri giocattoli, ma non sono felici: vogliono solo qualcuno che li ami, qualcuno che si prenda cura di loro.
Ma nessuno vuole accudirli e amarli, nessuno vuole salvarli dalla loro isola dei giocattoli difettosi.
E la loro tristezza si trasforma in ira. Vogliono scappare dall’isola, tornare nelle loro piccole fabbriche, e vendicarsi.
Non preoccuparti, non possono lasciare la loro amata terra, non ne sono in grado. Sono pur sempre giocattoli, no?
Ma fai attenzione, quando cerchi nuovi giocattoli: la loro ira cresce, giorno dopo giorno. Vogliono essere salvati, vogliono amore, ma nessuno li aiuterà.
Finché un giorno, forse tra cent’anni, forse domani, saranno in grado di muoversi, uscire dalla loro isoletta.
 
Allora, bimba, ti piacciono ancora i giocattoli?



[Sì papà, ho scritto un'altra storia sui giocattoli]
  
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