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Autore: xlouisfreehugs    03/05/2015    1 recensioni
Salve gente questa FF è ispirata ad una storia vera e soprattutto che è successa a me la scorsa estate e che continua tutt' ora, più o meno..Non voglio svelarvi nulla se no svanisce il divertimento! Spero vi interessi, anche perchè mi ha emozionato molto e penso che si capirà leggendo il primo capitolo.
Per attirare la vostra attenzione dico che questa storia tratta di me e di un ragazzo, che in questo caso sarà Zayn, che non avevo mai visto prima e che lo incontro nell' ultimo posto immaginabile. Per l' aggettivo 'immaginabile' lo capirete con i capitoli seguenti.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 1

Per il weekend del mio compleanno Eleonora mi aveva invitato a stare da lei 3 giorni nella sua casa a Lignano. Ci siamo divertite davvero molto tra spiaggia e passeggiate fra i negozi, ma il momento che tanto aspettavamo era la sera del sabato 30 Agosto 2014. Saremmo dovute andare al Kursaal, la discoteca più famosa di Lignano, e non pensare a nulla, solo a divertirci.
Quel giorno l’ avevamo passato in spiaggia a prendere il sole e quando arrivarono circa le 18.00 avevamo deciso di tornare a casa per mangiare con calma.
Appena messo il piede in casa Emanuela, nonché madre di Eleonora, ci aveva chiesto di andare a fare la spesa e ovviamente non avevamo potuto rifiutare; in fondo non era stata una cattiva idea dato che per divertirci di più, con questa occasione, avevamo potuto prendere una bottiglia di vodka da bere prima di andare in discoteca.
Tra i corridoi del supermercato ovviamente ci siamo fatte riconoscere, è stato un miracolo se non ci hanno sbattute fuori, ma alla fine le preoccupazioni generate dal fatto che non eravamo maggiorenni evaporizzarono quando uscimmo dal supermercato.
Ele: Marty ora come facciamo a nasconderla?
Io: Mettitela sotto la maglia!
Ele: Ma come faccio a metterla sotto la maglia se ho solo il costume??
Ele: mettitela dentro i pantaloncini!
Io: Non esiste proprio! Mi fa male!
Alla fine? Mi è toccato camminare con una bottiglia di vodka nei pantaloni.
Camminavo piegata in avanti per farla vedere meno e mi faceva malissimo in un punto in cui non batte il sole.
Intanto la mia compagna di avventure aveva strappato lo scontrino nel punto in cui c’ era scritto che avevamo preso la vodka sperando che non si vedesse…piano fallito!
Appena tornate a casa la scena è stata epica: io sono corsa subito in camera nostra e mi ci sono chiusa dentro nascondendo la bottiglia sotto il materasso, mentre la Ele è stata costretta a mangiarsi lo scontrino e a dire che lo avevamo perso tornando a casa! (quello scontrino ce l’ ho ancora lol)
Erano arrivate le 18.30 e per le due ore seguenti ci eravamo chiuse in bagno a prepararci.
Doccia, capelli, trucco, vestiti. Eravamo pronte!
Eravamo vestite semplici, non immaginatevi vestitini inguinali e attillati abbinati a tacchi 12, semplicemente una maglia, pantaloncini e converse.
Per cena avevamo mangiato un piatto di pasta col pesto sentendo come sottofondo un piccola discussione circa le extentions di una amica di famiglia che se l’ era presa per il fatto che Emanuela aveva detto a qualcuno che erano capelli finti.. come se non si vedesse -.-
L’ ora di uscire era arrivata, erano le 21.00 e alle 22.00 il Kursaal avrebbe aperto le porte.
Dieci minuti ci erano serviti per arrivare in spiaggia dove ci incontrammo con un amico per dividere la bottiglia di vodka.
La finimmo in 15 minuti accompagnata da una bella sigaretta e dopo averla buttata via salutammo Andrea e ci dirigemmo verso il Kursaal.
Mancava ancora mezz’ ora all’ apertura del locale ed era già pieno di gente fuori ad aspettare; ci unimmo alla massa e ci fumammo la seconda cicca della serata.
Tra discorsi, fantasie e sguardi molesti di ragazzi non molto interessanti arrivarono le 21.55.
Cinque minuti e avrebbero aperto le porte. Ormai ci trovavamo sulle scale ‘’in fila’’, più che altro ammassati, per entrare.
E’ stato lì, in quel momento che lo avevo visto per la prima volta in vita mia e di certo non mi sarei aspettata una continuazione dopo quell’ incontro.
Mi guardavo intorno alla ricerca di ragazzi carini da sedurre una volta entrate e quando mi girai alla mia sinistra, esattamente attaccato a me con la spalla, mi trovai un metro e 87 di sesso puro.
I capelli tirati su in un ciuffo alto almeno 10 cm, occhi castani, labbra sottili ma non banali, muscoloso al punto giusto. Indossava una canotta a fiori abbinata a dei pantaloni corti beige.
Lui ancora non mi aveva visto, almeno credo, perché mi ero subito girata verso la Ele.
Io: pss Ele guarda questo! *inclinando la testa verso sinistra*
Ele: Mica male il tipo!
Io: Ele questo me lo devo assolutamente fare! E’ il mio obbiettivo! Non me ne vado finchè non lo raggiungo!
Entrando in discoteca con tutti quei ragazzi che spingevano lo avevo perso di vista ma durante la serata lo avevo visto ogni tanto ballare con un suo amico.
Tralasciando il fatto che durante la serata me ne ero fatti due, come la Ele, ma che non mi entusiasmavano tantissimo, ad un certo punto salimmo su un cubo e iniziammo a ballare, a divertirci, a ridere senza pensare a nulla, come avevamo progettato.
Ed eccolo lì, quasi dalla parte opposta della sala, che stava ballando sopra un tavolo a ritmo di musica.
Ormai era giunta l’ 01.20 e noi alle 02.00 dovevamo essere a casa.
Era la mia occasione, mi sono detta ‘ora o mai più’ e ci siamo dirette verso di loro.
Mentre ballavamo sopra il cubo e anche quando stavamo scendendo mi aveva guardata, stessa cosa quando arrivammo a qualche metro dal tavolo in cui stavano ballando.
Arrivate lì iniziammo a ballare come prima, io sicura che sarebbero arrivati da un momento all’ altro e la Ele contenta per il regalo che mi aveva fatto per il mio compleanno.
Detto, fatto. Non li vidi più sopra il tavolo ma stavano venendo verso di noi; poco tempo dopo mi senti prendere per i fianchi e vedendo l’ amico attaccarsi alla mia amica, non ci volle molto a capire che dietro di me c’era il diretto interessato.
Iniziammo a ballare insieme e ad un certo punto sento che urla al suo amico ‘vaffanculo’.
Non chiedetemi perché, ancora non l’ ho capito.
Arrivò il momento in cui mi girò e ci trovammo faccia a faccia; Dio quanto era bello! Si avvicinò per baciarmi ma io spostai il viso sopra la sua spalla evitando così le sue labbra; dovevo ancora riprendermi.
Quando mi sentì pronta mi distaccai un po’ fino ad arrivare a due centimetri dal suo viso, ed ecco che accadde. Le sue morbide labbra toccarono le mie, le lingue ormai giocavano a rincorrersi e non volevano fermarsi. Mi sembrava di essere in paradiso, era un cosa stupenda non avevo più forza in corpo, l’ aveva annullata tutta lui.
Giunte le 02.00 meno un quarto dovetti staccarmi io per prima, non ebbi neanche il tempo di guardarlo un’ ultima volta che Ele mi trascinò fuori dal locale.
Appena uscite, mentre tornavamo a casa ero felice, anzi felicissima e continuavo a pensare se mai un giorno l’ avrei più incontrato.
Ovviamente incosciente di ciò che il destino mi stava preparando.



Space for me
Ecco il primo capitolo della mia avvincente avventura. Spero abbia stuzzicato la vostra curiosità e se volete il continuo per favore recensite e ditemi cosa ne pensate.
Lo so che può sembrare un po' strana come storia vera, nel senso che è una cosa che di solito capita solo nelle FF lol, ma se non ci credete ditemelo senza problemi affinchè io possa mostrarvi le prove di ciò. 
Dunque se vi è piaciuto e volete la continuazione scrivetemi e recensite che mi fate contentissima!
Goodbye gentah!
xlouisfreehugs



 
 
  
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