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Autore: Lady_Whytwornian    07/05/2015    0 recensioni
Una vecchia minaccia torna: questo costringe Wraith e Atlantide ad una nuova alleanza. I Replicanti hanno individuato un vecchio laboratorio di Janus e stanno riattivando un prototipo del Dispositivo Attero
Genere: Fantasy, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Rimarranno ancora a lungo qui ad Atlantide? Non mi va proprio che possano girare qui attorno,anche se sono sempre seguiti dalle guardie – sbottò Ronon – che cosa aspettiamo a dargli lo “status di indesiderati”? Oppure confiniamoli nei loro alloggi se proprio non li possiamo mettere in una cella…
Stava martoriando il suo gelato nella sala mensa seduto con John, Teyla e Ronald. Il suo malumore era evidente. Lanciò uno sguardo bieco verso il tavolo in cui erano seduti Guide e Xeila. Stavano discutendo animosamente ed era chiaro che si trattava di qualcosa di personale.
- Il signor Woosley ha detto che resteranno qui un altro giorno – replicò Sheppard con poco entusiasmo - il tempo di terminare le riparazioni dei loro hyperdrive. Poi lasceranno Atlantide. Prenderli prigionieri non è al momento una mossa consigliabile. Xeila potrebbe assumere un ruolo importante all’interno della società Wraith e avremmo così un supporto politicamente molto più rilevante per convincerli a seguire la cura proposta dalla dottoressa Keller.
- Sarà…- continuò Ronon indicandoli con un cenno della testa - ma io li preferisco sempre in cella, meglio morti…
La discussione al tavolo dei Wraith iniziava ad animarsi e Sheppard cercò di trovare il modo di ascoltare le loro parole.
- Xeila… - stava dicendo Guide - Ho trovato il life-pod di Alabaster. Deve essere passato attraverso lo Stargate quando è stato lanciato con le altre capsule di salvataggio, prima dell’esplosione della nave alveare della regina Snow. Sono riuscito a recuperare i dati della memoria del sistema vitale. Una volta tornati sulla nave-alveare potrò analizzarli ed essere più preciso. Ho avuto la conferma dell’esistenza di un pianeta in cui si è evoluta una forma diversa di Iratus. Quanto diversa, questo non lo so, però a quanto pare questa specie ha tendenze parassite molto marcate e con risultati piuttosto letali. Quando un corpo diventa ospite subisce delle modificazioni pesanti e il risultato non è proprio simile a noi. Diventa una specie di macchina per uccidere…Si stanno moltiplicando, per il momento pare siano confinati, ma rispondono ad una regina e credo di iniziare a capire molte altre cose…Credo che sarebbe utile andare su quel pianeta e verificare come è la reale situazione. Potrebbe rivelarsi un pericolo anche per noi…
- No. Per il momento abbiamo cosa ben più importanti da fare. E’ importante che prendiamo definitivamente il comando delle navi alveari che ci sono fedeli e fare ibernare le altre…
Avrebbe voluto replicare, ma non avrebbe mai messo in discussione un ordine ricevuto. Il suo senso di lealtà era superiore a qualsiasi cosa. In ogni caso avrebbe sempre anteposto il bene comune per i Wraith ai suoi interessi personali. E il piano di Xeila si stava delineando secondo quanto era stato programmato.
- Guide…- gli disse prendendogli una mano e cambiando il tono di voce - comunque ne riparleremo…
- Di cosa stanno discutendo? – chiese Ronon quando Sheppard tornò verso il loro tavolo.
- Ho sentito solo alcune parole, ma ti posso assicurare che non mi piacevano affatto: parlavano di una nuova specie di Iratus, una mutazione o una cosa simile…
Non gli diede molta importanza, ritenendolo più un problema dei Wraith che loro. Non aveva ben capito quale fosse la vera natura e la portata del cambiamento sugli eventi futuri.
Teyla aveva notato dai reciproci gesti che la relazione tra i due doveva essere molto più profonda - Secondo te tra loro due…
John la guardò un po’ sorpreso: - Dici che anche loro… mah…
Si alzarono dal tavolo e tornarono in sala riunioni, assicurandosi che una guardia armata rimanesse a sorvegliare i Wraith.
Il signor Woosley chiese di avere i dettagli di quanto era successo su P3A-126.
- Signore, credo che abbiano fatto una copia dei progetti. C’è stato sicuramente un accesso al server centrale mentre stavo distruggendo tutti i dati.
-…Me lo aspettavo signor McKay – rispose con incredibile tranquillità il signor Woosley – Comunque sentiremo cosa hanno da dirci i nostri ospiti in proposito. Ne discuteremo con loro a cena.
- I Wraith ceneranno con noi? Ho capito bene? – chiese Ronon piuttosto seccato.
- Ha capito benissimo. Ci sono problemi?
Ron alzò le mani in segno di riluttante resa.
- Per cena cosa desiderate? – chiese Sheppard con tono beffardo – vi ricordo che al momento nessuno di Atlantide è disponibile ad essere il vostro pasto…
- Le sembrerà strano, colonnello Sheppard – commentò Xeila, replicando con lo stesso tono – ma saltuariamente possiamo servirci del vostro cibo allo scopo di puro piacere personale. Non ci fornisce alcun nutrimento, ma è sicuramente un rito sociale cui parte di noi può, se gradito, partecipare. Come ultimo, voglio ricordarvi che fino a quando non raggiungiamo l’età adulta, la nostra primaria fonte nutrizione è data esattamente da una dieta simile alla vostra. Quindi accettiamo volentieri il vostro invito.
Le discussioni a tavola furono piuttosto formali. Lentamente poi vennero portate sugli eventi su P3A-126.
- Console, ci risulta che siano stati prelevati dei dati dal computer del laboratorio su P3A-126; non è che casualmente avete avuto accesso ai progetti e li avete copiati?
- Davvero? Non mi pareva che avessimo così tanto tempo libero… E’ comune interesse che quel Dispositivo non venga mai più ricostruito: ci distrugge le navi e come effetto secondario di importanza non certo trascurabile, distrugge gli Stargate: ve ne servite voi come ce ne serviamo noi…per quale motivo dovremmo acquisire i dati per ricostruirlo? Sarebbe autodistruttivo…
Lentamente la serata volse verso il termine.
- Da quanto ho capito domani il mio incrociatore sarà di nuovo operativo e toglieremo il disturbo…- disse Xeila – se non vi dispiace andrei a dormire…Immagino che la nostra scorta personale ci stia aspettando…
Guardò Guide e gli fece un cenno con gli occhi. Si alzò: - Mi ritiro anch’io…buona notte.
Sheppard li guardò andarsene: - Chiedo scusa. Torno subito… E li seguì.
- Cosa stai facendo John? – gli chiese Rod andandogli dietro di soppiatto.
- Voglio la conferma di una mia sensazione…
- E bravo il nostro Todd… – commentò prima di andarsene.
- Dormito bene, Todd? – gli chiese il giorno dopo con tono canzonatorio.
- Benissimo. Grazie. – Fece per andarsene, poi ci ripensò e tornò indietro - sicuramente meglio di lei, colonnello…Non credo che le servano i dettagli….
- Cosa c’è tra te e la console?
- Non la riguarda…
- Chi era Alabaster?
Guide gli rivolse uno sguardo pieno di astio anche se Sheppard lo vide anche pieno di dolore.
- Addio colonnello Sheppard…
- Non puoi o non vuoi rispondermi?
Si fermò e sospirò, poi voltando appena il capo: - Mia figlia…
E se ne andò lasciando Sheppard completamente interdetto.
 
  
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