Fiori
d’arancio al grande tempio
Sto
matrimonio
non s’ha da fare!
(Hyoga/Shun,
123 parole)
Shun arrossì imbarazzato, abbassò lo sguardo e
mormorò qualcosa del tipo ‘’ Se
qualcuno lo chiede, io non lo conosco.’’
Hyoga e Camus, rispettivamente lo sposo e il testimone, ebbero la
tentazione di
utilizzare sullo scomodo cognato il Diamond Dust, per tenerlo buono
almeno fino
alla fine della cerimonia.
E il povero Shion
si ripromise che la
prossima volta, se mai ci sarebbe stato un nuovo matrimonio al
Santuario, a
celebrarlo sarebbe stato Saga. Aveva voluto il ruolo di Gran Sacerdote?
Perfetto, lui glielo avrebbe dato. Chissà quanto avrebbe
resistito in mezzo a
quei pazzi.
Wedding Planner
( Camus/Milo, guest star Aphrodite, 119
parole )
‘’ E Milo come lo vogliamo far vestire? Di bianco?
Rosso? O
magari un colore che si intoni di più coi suoi capelli?
Dovrà portare i fiori,
ovviamente. Tutte le spose lo fanno. E non mi importa quante volte mi
colpirà
con la Cuspide Scarlatta, è la sposa e deve rispettare le
tradizioni. Hai già
deciso per i testimoni? E per le fedi? Abbiamo anche bisogno del
paggetto. Qualcuno
ha già cominciato a preparare la torta? E Sion
…’’
‘’Dannato Milo – pensò il
saint dell’Acquario, mentre l’altro
continuava a straparlare – Hai pensato bene di filartela e
lasciarmi da solo
con lui.’’
Nota mentale per Camus: mai chiedere ad Aphrodite di aiutare ad
organizzare un
matrimonio. Mai.
Discorsi
imbarazzanti
( Aiolos/Saga,
guest star Kanon, 132
parole)
‘’ Dì un’altra parola, Kanon
– lo interruppe il saint dei
Gemelli, sbattendo con forza la mano sul tavolo. Ma chi glielo aveva
fatto fare
di chiedere al suo gemello di fargli da testimone? – E ti
rispedisco a Capo
Sounion!’’
‘’ Guarda che qui, lo sanno quasi tutti. Aspettano
solo la
conferma.’’
‘’ Non. Osare.’’
Intanto, Aiolos, seduto al suo fianco, se la rideva di gusto.
Prima
notte di nozze
(
Dokho/Sion, 110 parole)
‘’ No, Dokho. Quante volte te lo vuoi sentir dire?
Ti ho aspettato.’’
‘’ Guarda che non eravamo ancora sposati
– gli fece notare l’altro, portandosi
le mani sui fianchi – Anche se, ammettiamolo, tutto questo
ben di Dio dove
altro l’avresti potuto trovare?’’
L’ex gran sacerdote sbuffò, prima di ritrovarsi il
marito steso sopra di lui.
‘’ Credo che però abbiamo parlato fin
troppo – gli soffiò in un orecchio – Che
ne
dici di recuperare il tempo perduto?’’