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Autore: Huilen4victory    11/05/2015    1 recensioni
Park James è il più famoso cacciatore di vampiri. A ventisei anni ha accumulato numerevoli note di merito ed è il fiore all'occhiello UCV. Tuttavia la sua vita è buia come una notte eterna e dopo 10 anni di lotta e non più vicino di prima alla verità, James inizia a sentirsi perso. Tuttavia mai avrebbe pensato che la sua vita avrebbe potuto cambiare. Soprattutto, non a causa di qualcun'altro. Non a causa di un vampiro.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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è il suono assordante del sangue che cola dalle scale

Non è alba

Non ci sarà nessuna alba

Ma una notte eterna che grida vendetta.

 

 

Nelle tenebre, James era preciso e affilato come una lama.

Si muoveva con agilità, confondendosi tra le ombre che usava a suo favore. Dieci anni di esperienza lo avevano reso una macchina perfetta e infallibile.

Teresa sapeva che lui non aveva affatto bisogno di lei, ma un nuovo regolamento aveva proibito le cacce solitarie, motivo per cui si trovava a coprire le spalle a James. Il Park James, che nel mondo sotterraneo era considerato praticamente una leggenda.

Si erano acquattati dopo aver seguito la scia del loro obbiettivo che li aveva condotti in uno spiazzo ampio circondato da grigie case, sui cui tetti si erano appostati. Videro una donna attraversare lo spazio a passo affrettato, quasi intuendo ci fosse qualcosa di oscuro sui suoi passi. James digrignò i denti. Le nuove regole imponevano che, per abbattere una creatura, essa dovesse essere colta nell’atto. Chiunque avesse fatto quella regola evidentemente non era mai stato a caccia: tutti coloro che facevano il suo mestiere sapevano che aspettare non rientrava neanche nella lista delle cose da fare. Fosse stato per James avrebbe spazzato a colpi di pugnale ogni nido che gli riusciva di trovare senza neanche presentarsi.

Un secondo. Due secondi. La creatura si manifestò leggiadra e repentina con quel passo veloce e impalpabile che contraddistingueva la sua razza ,così intenta nel suo obbiettivo da non accorgersi di essere osservata.

James si voltò verso Teresa, i suoi occhi grigi piantati in quelli di lei in una muta conversazione. Poi, senza neanche aspettare una risposta da lei, scomparve in un fluido movimento .

Teresa si preparò, arco teso. James aveva dato inizio alla manovra di routine.

Percepì, più che vedere, James saltare di tetto in tetto, leggero come il vento i suoi passi a disegnare un perfetto semicerchio a chiudere.

L’obbiettivo scattò, ma prima che la donna potesse urlare o la creatura attaccare veramente, Teresa scocco dei dardi d’argento e si mise allo scoperto. Saltò dal tetto iniziando quello che agli occhi dell’obbietto era uno sciocco attacco frontale. L’obbiettivo rimase fermo ad aspettare il colpo.

Pff.

Stupidi obbiettivi che non scappavano mai. Tanto meglio per loro si disse James che si muoveva velocità sovrumana.

L’obbiettivo e Teresa stavano per scontrarsi quando James gli atterrò sopra. Sentì gli incantesimi incisi sulla pelle bruciare. Aveva pochi minuti per finire il lavoro o sarebbe stato alla merce del suo nemico.

Quest’ultimo riuscì a malapena a sottrarsi all’impatto e ad assumere una posizione di difesa prima di venire attaccato. Gli incantesimi davano a James una forza e una velocità straordinarie ma la loro durata era limitata e pagato a caro prezzo. Una volta scaduto il tempo infatti colui che usava tali incantesimi si trovava in uno stato di debolezza. James sfrutto l'attacco sorpresa per sfiorare un braccio alla creatura, cosa che fu sufficiente perché l’obbiettivo si sentisse attraversare da una scossa elettrica. In quell’attimo di estrema debolezza James gli fu addosso piantandogli il pugnale laddove una volta doveva esserci un cuore, con una forza tale da scaraventare la creatura a terra. James atterrò sul ginocchio destro, gli occhi fissi sul punto in cui il pugnale era affondato. Il suono emesso dalla creatura morente era lugubre ma era musica per le orecchie di chiunque facesse il suo mestiere.

Si alzò lentamente non degnando di un’ ulteriore occhiata l’obiettivo a terra, più preoccupato di pulire il pugnale. I passi e la voce di Teresa lo fecero voltare.

“ Magari fossero tutti così facili”

James non disse nulla, ma voltò le spalle alla creatura ormai cadavere.

Bleah.

Vampiro.







author's note: questo è solo l'inizio =)

   
 
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