Serie TV > Shameless US
Ricorda la storia  |      
Autore: bluemoon__    14/05/2015    2 recensioni
Dal testo:
-Mickey non voleva che Ian cambiasse, avrebbe solo voluto la possibilità di stargli accanto quando era felice, e ancora più vicino quando tutto sembrava andare a rotoli-.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


















Mickey correva veloce attraverso i vicoli malfamati del South Side mentre quella psicopatica di Sammi lo stava inseguendo con una pistola stretta tra le dita ossute. Per Mickey non era una grossa novità scappare da qualcuno che voleva farlo a pezzetti. Le sue gambe procedevano spedite, quasi fossero dotate di una forza di volontà autonoma. Lui si limitava ad assecondarle, anche se una vocina nascosta da qualche parte dentro la sua testa gli suggerì che forse la cosa giusta da fare era fermarsi e farsi ammazzare, che probabilmente dieci  pallottole conficcate nel culo avrebbero  fatto meno male dell'indifferenza del suo ragazzo quando Sammi gli aveva puntato addosso la pistola carica.

Forse Mickey avrebbe dovuto semplicemente comportarsi come una persona normale, sedersi in un angolo e razionalizzare su quello che era successo. Si sarebbe accorto  quasi subito che c’era qualcosa di errato nel suo pensiero, che aveva sbagliato a formulare qualche parte del discorso, forse per una questione di abitudine, forse perché non era ancora  in grado di accettarlo.
Lui ed Ian non stavano più insieme; Ian lo aveva appena lasciato, lo aveva buttato via come un sacchetto di spazzatura proprio quando Mickey gli aveva detto quelle fatidiche parole, quelle che aveva sempre pensato ma non aveva mai trovato il coraggio di pronunciare davanti ai suoi occhi chiari.

Avrebbe voluto scegliere la strada più facile, dando la colpa al bipolarismo di Ian e ai continui sbalzi d’umore che non gli lasciavano tregua. Forse con una dozzina di pasticche sarebbe tornato lucido abbastanza da riaccoglierlo tra le sue braccia facendo finta che nulla fosse successo. Mickey era tuttavia intelligente abbastanza per capire che quella volta qualcosa tra di loro si era spezzato in maniera definitiva, che non sarebbero stati  sufficienti  quattro pugni o una scopata per rimettere a posto le cose.

Mentre correva  gli sembrò quasi di sentire suo padre urlargli “frocio del cazzo”, e per un momento si chiese per quale motivo si fosse lasciato travolgere da qualcosa di così grande, la sua vita faceva già abbastanza schifo senza il bisogno di aggiungere stupidi drammi sentimentali. Forse avrebbe dovuto continuare a picchiare qualunque frocio del cazzo gli fosse capitato sotto mano così giusto per il gusto di farlo, per poi farsi scopare da Ian nel reparto dei detersivi del supermercato o nel campo di football della scuola,  perché hey, anche a  lui  piaceva il cazzo e ogni singolo dettaglio  di Ian Gallagher glielo faceva diventare duro nei pantaloni.

Una parte di Mickey avrebbe odiato per sempre Ian, perché Ian l’aveva costretto a smantellare il suo castello di menzogne, a fare i conti con se stesso e con chi gli stava intorno. E anche se non era stato facile, Mickey l’aveva fatto, era uscito allo scoperto fregandosene di suo padre o dell’opinione bigotta delle persone cresciute in quel sobborgo di periferia. Avrebbe mentito per l’ennesima volta se avesse detto di averlo fatto per se stesso, per la sua libertà. A lui andava più che bene la sua esistenza da parassita. L’unico motivo per cui l’aveva  fatto, era per non perdere Ian.

Si sentiva amareggiato perché sperava che Ian riuscisse a capirlo, che riuscisse a vedere che ogni piccolo passo avanti che aveva compiuto, lo aveva fatto solo per lui, perché lo amava. Mickey non voleva che Ian cambiasse, avrebbe solo voluto la possibilità di stargli accanto quando era felice, e ancora più vicino quando tutto sembrava andare a rotoli, ricucire i pezzi come meglio sapeva fare e proteggerlo sempre.

Mickey continuò a correre veloce, anche se pensò che forse una pallottola nel petto avrebbe fatto meno male del suo cuore spezzato.
 
 
 















Note:
Oh my God non avrei mai dovuto entrare nell’ universo di Shameless e dei Gallavich. Ho appena finito l’ultima puntata della quinta serie e ora ho bisogno di un barattolo di nutella per riprendermi da tutto questo angst. Intanto ho esorcizzato scrivendo questa piccola cosa che spero possa piacervi.
Un bacio
 
Bea
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Shameless US / Vai alla pagina dell'autore: bluemoon__