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Autore: AnasseEnne    15/05/2015    0 recensioni
Un pensiero, su ciò che è la vita secondo me. Un pensiero che una volta veniva chiamato, con il nome di un movimento, "Hippie". Ma forse è solo un pensiero, di una persona che vuol essere libera e felice. Questo testo è vecchio di almeno due anni, in un momento di transizione, per quanto mi riguarda.
Genere: Avventura, Introspettivo, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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{Pheto}
~
 
Partendo dal punto più nascosto del universo, dove, ciò che è nascosto non lo è, dove i numeri e le formule del delirio prendono forma e diventano cellule, lì si trova la terra. Una massa deforme che con il tempo, molto tempo, ha preso la forma di una palla da baseball un pelo schiacciata, come se il nostro "creatore" o meglio giocatore si fosse dimenticato e l'abbia lasciata lì, così che la natura dei teoremi e le fusioni facesse il suo corso. Poi come per magia, come se uno stregone abile nelle arti arcane avesse formulato un incantesimo, siamo nati. Molti si chiedono se sia opera di Dio o se sia solo una questione scientifica troppo difficile da spiegare, beh secondo me le persone si fanno troppe domande, troppe paranoie e troppi pensieri sull'esistenza, certo è nostro diritto sapere come sia nato tutto questo, ma io dico, pensare semplicemente a vivere è troppo difficile? Io, piccolo organismo dello spazio, voglio vivere, voglio viaggiare nel mondo dei colori, dei profumi e dei sapori, voglio non dover credere a degli esseri superiori che hanno il comando su tutto compresi noi e soprattutto voglio essere libero e che tutti lo siano con me. Tutto è possibile e niente è impossibile, quindi c'è solo una possibilità ed è quella di sognare, sognare in modo lucido e chiaro così da proiettare la fantasia sul mondo che ci circonda, si può fare. Bisogna credere in quello che abbiamo nel nostro cervello, la fonte di sapienza suprema in tutta la galassia, non facciamo finta di non possedere questo dono e specialmente perché non usare questo strumento così importante. Questo libro non è un attacco inconscio sul sistema né una bomba di carta, è solo un pensiero, il MIO pensiero sulla vita. La vita è basata su numeri più o meno complessi, su schemi precisi ma non troppo e soprattutto da un’unica cifra presente in tutto ciò che ci circonda, il valore "1". Ma partiamo dal principio, senza questa cifra niente è possibile e nulla esiste, senza "1" non c'è "2", senza "1" e "2" non c'è "3" e via dicendo. L'universo delle cose materiali come una goccia d'acqua, nasce da un unico punto, una piccola particella di materia. Tutto nasce da qualcosa che è nato prima fino ad arrivare alla fonte madre, quindi, diamo importanza alle piccole cose come può essere una cifra che rappresenta un valore così minimo. E' chiaro che questo "uno", nel mondo d'oggi rappresenta, nella maggior parte, la superficialità delle persone. Chi non vorrebbe essere il numero "uno" in tutto ciò che fa? Beh, nessuno è ovvio, ma invece di fare gli egoisti, egocentrici ed altri aggettivi che iniziano con ego, pensiamo un po’ allo spazio che occupiamo in questo mondo così magico, pensiamo al bene comune e non solo quello personale, perché solo insieme ad un'altra o altre persone si può essere felice. Io non ve lo voglio imporre per nessun motivo ma vorrei che leggeste queste parole, questo insieme di lettere uniche, e meditaste su ciò che è veramente importante, se è più bello essere da soli ma il numero "uno" in tutto o stare con le persone ed essere una cifra importante in una formula matematica chiamata società. Noi siamo degli erranti in cerca di terre perdute, in cerca di qualcosa di nuovo. Siamo costretti a vagare sul suolo che accarezza i nostri piedi, perché è la nostra natura.  Noi nasciamo e crescendo visitiamo diversi posti per riempirci di conoscenza, come ad esempio le varie scuole che ci guidano per un futuro promesso, oppure i vari negozi che visitiamo per toglierci lo sfizio di comprare qualcosa che ci piace o quando andiamo in vacanza in luoghi misteriosi e affascinanti allo stesso tempo per cercare un po’ di uscire dal caos cittadino e sentirci rilassati. Siamo in costante movimento, sempre e comunque, non possiamo vivere senza muoverci e senza esplorare ogni singola parte di spazio che ci circonda. Questo mio pensiero non è negativo anzi, è bello viaggiare in mondi mistici come la terra e sentirsi bene o male quando si incontrano nuove storie. E' la vita. Quindi a voi che leggete, rende tutto ciò più interessante e fantastico, prendete un po’ di tempo per voi stessi, fate le valige o lo zaino e partite per un avventura degna di uno Hobbit in cerca di bene spirituale, così al vostro ritorno sarete pieni di vita da consumare nella routine quotidiana e quando la consumerete rifate i bagagli e riprovateci, funzionerà. Ve lo prometto. La nostra massa spirituale ha bisogno di energia per farvi star bene e uscire dal sistema per un po’ vi può aiutare notevolmente. Condite la vostra vita con della fantasia e vi ritroverete un piatto da primo chef in un ristorante a cinque stelle. La filosofia mentale fa parte di tutti noi e tutti noi (generalizzando) ne facciamo parte, e semplice dire "io sono una brava persona e sono felice" ma è difficile ammetterlo alla coscienza che ci appartiene perché in fondo non ne siamo sicuri. Sono schiaffi silenziosi ogni volta che bruciamo la nostra forma molecolare ripetendoci di essere forti e facendo nulla, bisogna muoversi, creare equazioni di vita e ricordarsi che siamo un valore compreso in un numero che racchiude tutto il popolo mondiale. Ogni singola persona ne fa parte e ogni singola persona conta qualcosa su questa terra. Siamo esseri in un racconto fantastico, dove i colori si fondono con la materia, dove il sole separa la notte dal giorno e la luna le ombre dal vuoto, dove ogni respiro è un sorso di vita da un bicchiere di ossigeno versato su di noi, dove un bacio d'amore a Parigi equivale a un bambino morente in Africa, dove il bene e il male è la base della comunità, dove i sogni si avverano per i prescelti lasciando i veri sognatori a marcire in un incubo già scritto. Noi siamo i tossici dipendenti dalla materia, dai soldi, dal potere e dalla fama. Le droghe ormai non contano più come tali perché prima di loro si comincia da altro e dietro a tutto ciò c'è la risata soddisfatta di un ciccione seduto su una poltrona di banconote che ride di voi, che mangia i vostri soldi e la vostra vita. Qualcuno che vi offre il veleno e voi da bravi lo accettate. E' ora di svegliarsi e di rendersi conto che non dobbiamo aiutare nessuno ad arricchirsi sulla nostra vita, è ingiusto, nessuno dovrebbe avere il potere di comprare migliaia di vite. E' una sinfonia di dolore quella che ci aspetta nel futuro, ma noi, comuni mortali, possiamo risolvere questo problema, possiamo prendere a calci in culo chiunque ci blocchi la vita, chiunque sorpassi la nostra privacy, basta volerlo. Eh sì, basta volerlo e dicendo questo mi viene da ridere perché vedo solo pecore in un grandissimo gregge. Pensate al "uno" e che tutti noi singolarmente siamo questo valore. Chi è più importante? Il tizio ricco o quello povero? Quello brutto o quello bello? Nessuno lo è di più, siamo tutti quanti cellule dell'universo, raminghi in viaggio sulle onde del tempo.

 
Probabilmente ho fatto molti errori, l'ho scritto molto tempo fa. Però il concetto c'è, e se la pensate come me, fatemelo sapere! :D
 
 
 
 
 
 
 

 
   
 
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