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Autore: Zoey_and_Hel    16/05/2015    5 recensioni
New York, 2043
La guerra contro Shredder è ormai finita, i nostri mutanti si sono sposati e hanno avuto dei figli.
I cittadini newyorkesi hanno ormai accettato l'esistenza dei mutanti, e il Decreto Sulla Tutela dei Mutanti impedisce ai normali esseri umani di trattarli come mostri.
Ma si sa, i pregiudizi fanno fatica a sparire, e le convinzioni sono ben radicate nelle menti della gente, e tutto ciò si riversa sulle vite di alcuni ragazzi, dei mezzosangue.
James, Lorenzo, Izumi e Susan Hamato sono quattro mezzi mutanti, figli delle quattro tartarughe che sconfissero Shredder, e sono quelli che più faticano ad accettare questa realtà.
Ma i quattro verranno coinvolti in una battaglia più grande di loro, dove i loro genitori non potranno fare niente per aiutarli.
Una corsa contro il tempo, una lotta per riuscire a salvare la loro famiglia e le persone che amano...
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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1
LITTLE HAMATO



In una cameretta, dalle pareti giallo-arancio, seduta ad una scrivania, una ragazza era intenta a disegnare.


Aveva gli occhi azzurro cielo, limpidi e giocosi, lentiggini sul visetto, e capelli ricci color cioccolato, raccolti in due trecce sfatte. Indossava un paio di occhialoni, una maglietta colorata, dei leggins e delle scarpe da ginnastica.


Ad un'occhiata più attenta, si poteva notare la leggera sfumatura verde della pelle.
Canticchiava tra sé e sé la canzone che stava ascoltando in cuffia.


-We are young
We are strong
We’re not looking for where we belong!- cantava.


Dalla sua matita uscivano scenari meravigliosi, una perfetta riproduzione del panorama del castello di Hogwarts.


Accanto al foglio c'era un piattino con due fette gigantesche di pizza alla Nutella.
Ad un tratto, un'altra ragazza entrò nella stanza.


Aveva i capelli biondo scuro, ondulati e lasciati ricadere sulle spalle, con delle ciocche tinte di blu, rosso e nero. Aveva gli occhi castani con pagliuzze dorate, e la pelle chiarissima, che, come quella della castana, aveva un'impercettibile sfumatura verde.


Indossava una maglietta nera con sopra scritto in bianco, rosso e blu "Rock Is The Way", un giubbotto di pelle, pantaloni e anfibi, tutto nero, così come il trucco degli occhi.


Si tolse le cuffie che portava nelle orecchie, e guardò la riccia. -Izumi...- la chiamò, senza ricevere risposta.


-Izumi!- riprovò.


Niente.


-IZUMI KAZUHA HAMATO!- urlò la bionda.


Izumi lanciò un gridolino, e per poco non cadde dalla sedia.


-Ahia...Susan, ma cos'hai da urlare?!- esclamò, mentre si legava le cuffie dalle orecchie.


Susan Yume Hamato storse il naso. -Abbiamo da fare, te ne sei dimen...e da quando porti gli occhiali?!-


Izumi la guardò senza capire, poi il suo sguardo si illuminò. -Ah, questi!- disse, togliendoseli -Sono finti, non hanno le lenti...Mi piacevano, e li ho comprati!-


Susan la guardò esasperata. -Sei senza speranze, Zumi...-


-Grazie Susie!-


-Sai che odio essere chiamata Susie!-


-Per questo è divertente farlo!-


Gli occhi di Susan lanciarono scintille di rabbia. -Zumi...Non farmi arrabbiare-


Izumi alzò le braccia. -Scusa. Ok...hai..."quella cosa"?- chiese, con tono da cospiratrice.


L'altra annuì, seria. -Percy ha accettato- disse, mostrandole un barattolo che le aveva dato Percy Eiji Hamato, il fratello più grande di un anno, capelli neri  e occhi castani, genio di prima categoria.


Izumi sgranò gli occhi. -Sul serio! Figo! Come funziona?-


-Beh, Perce mi ha detto che basta metterlo a contatto con calore e freddo...immagino che dovremo usare il fuoco e il ghiaccio...Ma non so esattamente gli effetti...- Un ghigno attraversò il volto della bionda.


Izumi le batté il pugno. -Così mi piaci, Susi...Sue. Su chi lo sperimentiamo?-


-Mmm...Che ne dici di...Lorenzo? Mi devo vendicare-


Sorrisero.


-Oh, sì...- dissero all'unisono, sorridenti.



________________________________________________________________



In un cortile innevato, due ragazzi chiacchieravano tra di loro animatamente.


Il primo aveva i capelli castani folti, e gli occhi dello stesso colore. Aveva l'aspetto di un ragazzo che sa di essere affascinante e playboy.


Il secondo era alto e un po' muscoloso, con i capelli anche lui castani e gli occhi verde smeraldo, con l'aria di essere un ragazzo gentile.


Il primo salutava tutte le belle ragazze che gli passavano di fronte, facendo loro l'occhiolino, mentre il secondo alzava gli occhi al cielo, esasperato -Lorenzo...- disse -È necessario?-


-Necessario cosa, James?- chiese Lorenzo Hamato con un'aria innocente autentica quanto un dente d'oro.


-Fare così tanto il donnaiolo- finì James Hamato, sbuffando.


Lorenzo fece spallucce. -È la mia natura, lo sai- fece.


James sospirò. -Purtroppo lo so, cuginetto. Piuttosto...perché siamo qui a scuola?- domandò.


Lorenzo alzò le spalle. -Zumi e Sue mi hanno dato appuntamento qui e...-


-...e hai pensato di portare me come scudo umano contro di loro- terminò il ragazzo dagli occhi verdi.


-Esatto-


Entrambi conoscevano la pericolosità di Susan e Izumi Hamato.


Dolci e adorabili all'esterno, due bombe nucleari dentro.


Se messe insieme provocavano la catastrofe.


Lorenzo sorrise. -Ma sta volta ho una sorpresina per loro...- disse, con un ghigno, mentre tirava fuori un sacchetto. -Uova, farina e cacao. Faremo una bella torta-


-Non ti basta lo scherzo fatto a Sue?-


-Mi conosci, Jamie. Le prenderò alla sprovvista e...-


Qualcosa rotolò sulla neve, ai loro piedi.


Era un contenitore di metallo, un cilindro.


-Che roba è?- fece Lore, prendendolo in mano.


James scosse il capo. -Io non lo farei, Lore...- disse.


-Andiamo James! Non fare il fif...-


BOOOOM!


Una fiamma aveva colpito la neve e  contenitore, che era esploso davanti ai due ragazzi.


James riuscì a spostarsi, al contrario di Lore, che finì ricoperto di una strana polvere biancastra.


Cominciò a saltellare, mentre si grattava furiosamente.


-Ahia! Ahia pizzica! Ma che roba è?!- gridò, mentre tutti nel cortile lo guardavano ridendo.


-Polvere...non mi ricordo il nome- disse una voce.


Lorenzo e James si voltarono.


Erano due ragazze, una bionda, vestita di nero,  e una castana e riccia.


Susan e Izumi.


-VOI DUE!- urlò Lore, mentre si grattava.


-Noi due- rispose Izumi, mentre ridevano.


-Perché?!- protestò ancora il ragazzo.


-Perché cosa? Perché ci siamo vendicate, o perché ti abbiamo colto alla sprovvista?- chiese Zumi.


-Tutte e due!-


Susan gli si avvicinò. -Te l'avevo detto che te l'avrei fatta pagare, Lorenzo- sibilò.


-Ti odio- ribatté lui. -VI odio!-


-Grazie-


James rise. -Siete grandi, ragazze!-


Izumi sorrise. -Grazie Jamie!- esclamò.


-Grazie!- fece anche Susan, gli occhi che brillavano davanti al suo migliore amico, che le scompigliava la testa bionda. -Sta' fermo-


-Scusa-


-MI AIUTATE?!- protestò ancora Lorenzo.


Izumi gli si mise davanti, le mani sui fianchi. -Solo se ci chiedi scusa!- esclamò.


-PERCHÉ DOVREI?!-


-Beh- disse Susan -A meno che non vuoi ritrovarti congelato per l'eternità...-


-...o paralizzato per sempre- minacciò la riccia.


Lorenzo, sempre grattandosi, fece una faccia terrorizzata. -OK! Ok. Scusate se vi ho...ecco...fatto quello scherzo- bofonchiò -Ora mi aiutate?- chiese speranzoso.


-L'antidoto ce l'ha Percy, dobbiamo tornare a casa, per averlo- disse Izumi, sogghignando.


-Traditrici...-


-James, lo porti tu?- chiese con noncuranza Susan.



_______________________________________________________________



-Lore, fratellino, perché quella faccia arrabbiata?- chiese Aiko Hamato, di anni quattordici, dai capelli scuri e gli occhi bordeaux, mentre mangiava una fetta di pizza.


Lorenzo non rispose.


-Ora mi preoccupo- disse Sophia Hamato, di diciannove anni, dagli occhi ambrati e i capelli castani, con una ciocca rosa. -Non è mai così silenzioso!


-Tranquilla, sorellina, avrà i suoi motivi- disse Raffaello Jr. -Ehi, James mi passi quella fetta di pizza ai carciofi?-


-Perché non te la prendi da solo?!-


Jacob, di diciassette anni,si passò una mano tra i capelli biondo scuro, ammiccando con gli occhi blu. -Ah, è stupendo stare senza gli adulti, una volta tanto!- esclamò.


-Jake, si stava parlando di Lore.- gli fece notare Gilbert Yoshi, di diciotto anni, capelli neri e occhi blu, seriamente.


-E allora?-


-E allora, Jake, non si parla sempre di te- disse Percy, di sedici anni, capelli neri e occhi castani con pagliuzze dorate.


-Con questo cosa...-


-Mi volete spiegare che cos'ha mio fratello?!- urlò Aiko.


-Chiedilo a Blondie e a Chocolate!- sbuffò Lorenzo, indicando Susan e Izumi, la quale mise su una faccia scocciata. -Smettila di rompere, Lore- disse.


-Scusa, come mi hai chiamato?!- ringhiò invece Sue, alzandosi di scatto.


-Blondie- ripeté, in tono provocatorio, Lorenzo.


-Tu sei morto!-


Detto questo, la bionda fece per saltargli addosso, ma fu bloccata da James. 
-Stai calma- disse Gilbert -Non possiamo distruggere la casa-


-Sennò chi li sente i nostri genitori?- bofonchiò Sophia.


Susan si rimise seduta, mentre Izumi alzava gli occhi al cielo, e Lore faceva una linguaccia.


Quei ragazzi erano i discendenti di quattro mutanti, una famiglia felice.


Ma ciò che non sapevano, era che qualcosa stava per cambiare nelle loro vite...



_______________________________________________________________



La donna aveva seguito i quattro ragazzi, la riccia, i castani e la bionda, finché non aveva perso le loro tracce.


Si fermò su un cornicione,  e accese il comunicatore.


-Maestro?-


-Dimmi, figlia mia-


-Ho trovato i figli dei mutanti-


-Davvero? Chi sono?-


-Per ora ho trovato quattro ragazzi, due femmine e due maschi: una riccia, due castani e l'ultima bionda. So di per certo che la riccia  è la figlia di Michelangelo Hamato e Zoey Baston, il più alto tra i castani è il figlio di Raffaello Hamato e Giulia Mason, l'altro è il figlio di Donatello Hamato e Aicha Moore, e la bionda è la figlia di Leonardo Hamato e...-


-...Helen Black. Capisco-


-Cosa devo fare?- chiese la donna.


-Niente. Aspetta e sii paziente. Al.momento giusto colpiremo.-


-Ma...-


-Niente "ma". Attieniti al piano-


La donna annuì, tra sé e sé. -Sì...padre-



OUR SPACE!
Zoey: Hola! Io sono Zoey!
Helen: E io sono Helen!
Zoey: E questa è la nostra storia  a quattro mani! Che ne pensate?
Helen: Non è un granché.
Zoey: No. Infatti.
Helen: Ma speriamo vi sia piaciuto questo chappy!
Zoey: Che è più un'introduzione!
Z&H: Recensite!
Zoey_and_Helen



Ci potete trovare agli accaunt:
Zoey:
Zoey Charlotte Baston   
Ayumi Edogawa

Helen:
The_Warrior_Of_The_Storm

Insieme
We_Are_A_Family

   
 
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