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Autore: Captain_Dragon    17/05/2015    2 recensioni
[Alternative Universe su Kirby's Adventure Wii]
[Dedicata a Rolythebest]
[Avvertimento: Human!]
...C'era una volta, in un regno molto lontano, un drago spaventoso con quattro teste che proteggeva un tesoro preziosissimo, un nobile cavaliere lo affrontò...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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...Di cavalieri e draghi

 

Il silenzio regnava sovrano su Dreamland, tutti dormivano e in tutto il paese non una singola luce era accesa, eccetto quelle del castello di King Dedede. Esso s'ergeva imponente sulla collina ed aveva due grosse finestre che sembravano due occhi intenti a fissare le altre case con astio. Accanto alla costruzione c'era la nave di Magolor, la Lor, perfettamente a posto pronta per decollare il giorno dopo.

All'interno del castello, più precisamente nel salone principale, le luci accese brillavano d'oro e tutti i presenti non proferivano parola.

Il re era tranquillamente seduto sul suo trono rosso e dorato e ghignava leggermente, accanto a lui il piccolo principe, il dolce Kirby, guardava incuriosito Meta Knight che si era inchinato davanti a Dedede con lo sguardo rivolto verso il basso in segno di sottomissione. Lui era un soldato del re, un subordinato, e doveva eseguire tutti i suoi ordini senza ribattere, ma quella volta la missione assegnatagli era davvero difficile da portare a termine: Doveva sconfiggere Landia, il drago che, secondo la spiegazione di Magolor, era un nemico pericoloso che doveva essere battuto ad ogni costo. Ma Magolor era solo uno straniero venuto da un pianeta sconosciuto, che aveva ricevuto il loro aiuto senza dare in cambio nulla, e adesso voleva anche che qualcuno sconfiggesse un drago per lui. Il cavaliere blu non si fidava di Magolor, pensava che raccontasse solo un mucchio di frottole.

Ad un certo punto il sovrano parlò:

<< Conosci i rischi che comporta questa missione, sei capace di affrontarli? >>

L'interlocutore sollevò il capo e rispose solennemente:

<< Sì, mio signore >>

L'altro continuò, gli piaceva sentirsi superiore e il titolo che il suo soldato gli dava era ben apprezzato.

<< Sei disposto a lottare fino alla morte per assicurarti la riuscita della missione? >>

<< Sì, mio signore >>

<< Sei disposto a uccidere il drago, per riportare il tesoro al nostro ospite? >>

<< Sì... Mio signore >>

Quella risposta fu quasi un sussurro, con una punta di riluttanza. Sapeva che rischiare la vita per una corona era un'azione da stupidi, ma era costretto ad obbedire al suo re. Così, dopo un ultimo cenno con la testa, si congedò.

Fuori la calma era la padrona, la Luna rischiarava il paesaggio notturno che presto il cavaliere avrebbe abbandonato. C'era anche una brezza che accarezzava la chioma blu scuro del combattente. Egli poi si guardò intorno, sicuro di aver sentito qualcuno. I suoi sospetti non erano infondati, infatti da un albero poco vicino spuntò il principino rosa che si mise a correre verso di lui per abbracciarlo. Il piccolo voleva molto bene a Meta Knight, era un bambino premuroso e buono, nei suoi tre anni di età. L'altro si abbassò per guardarlo negli occhi e si tolse la maschera rivelando un volto bellissimo, privo di imprecisioni e dai lineamenti dolci, con due ambre incastonate in esso che guardavano il piccolo teneramente. Gli sorrise e pronunciò il suo nome scompigliandogli i capelli rosa.

<< Poyo! >>

Ricevette in risposta. Il principe non sapeva ancora parlare e l'unica parola che diceva era quella, ma da come la pronunciava si capiva bene cosa volesse dire.

<< Altezza, cosa ci fate fuori? C'è freddo, potreste ammalarvi. >>

Disse scherzosamente il cavaliere, di rado e per gioco usava dare del voi a Kirby, lo aveva sempre trattato come un fratello minore.

Ad un certo punto il bambino assunse un'espressione sconsolata e abbracciò di nuovo Meta Knight, e lui sapeva perché.

<< Mi dispiace Kirby, ma devo andare, è la mia missione. Non stare in pena per me, tornerò, te lo prometto. >>

Così si rimise la maschera e se ne andò lasciando dietro di se' un principino triste e avvilito.

 

Il giorno dopo Meta Knight era già sul pianeta di Magolor, Halcandra. Il mago era rimasto sulla Lor al sicuro, mentre l'altro incominciava a salire sulla montagna, dimora di Landia.

<< Codardo... >>

Pensò il cavaliere, mentre le sue grandi e forti ali lo portavano fino in cima.

Una volta arrivato vide Landia che dormiva sereno, su una delle sue quattro teste portava la corona che doveva essere recuperata. Il combattente si avvicinò piano piano e sfiorò con le dita una delle teste del drago, quando questo si svegliò di colpo e alzò tutte e quattro le teste guardando il presunto nemico minacciosamente. Meta Knight non si scompose, anzi sguainò la sua spada dorata, la Galaxia, e la puntò contro la bestia. Quest'ultima si alzò in volo con un potente ruggito e scintille di fuoco uscirono dalla sua bocca dirette verso l'avversario, ma questo fu abbastanza veloce da schivarle e contrattaccò lanciando un raggio-fendente dalla spada magica che colpì Landia.

Intanto Magolor se ne stava ad aspettare la fine della lotta nella sua nave, sogghignando.

Combattere contro il drago era un'impresa ardua, le sue ali color tramonto riuscivano a generare una potentissima raffica che faceva tentennare il nemico, e anche dargli un colpo tanto forte da farlo cadere a terra.

Meta Knight era stanco, molto stanco. Non voleva colpire quel drago, non gli sembrava una così grande minaccia, e poi aveva visto bene la corona. Quella corona era davvero stupenda, in oro purissimo e con una speciale pietra preziosa al centro che al sole brillava di mille colori, un gioiello pregiatissimo insomma. Era sicuro che appartenesse alla bestia, e Magolor voleva impadronirsene spacciandola per sua. Ma, anche se a malincuore, il soldato non poteva ritirarsi, sia perché sarebbe stato accusato di alto tradimento e tutti sapevano che orribile tiranno poteva essere King Dedede; sia perché Landia molto probabilmente lo avrebbe inseguito e colpito da dietro. Così la battaglia continuò.

Si guardavano con astio, probabilmente per intimorirsi a vicenda, ma ognuno sosteneva perfettamente lo sguardo dell'altro. Dopo qualche minuto Meta Knight puntò la spada verso il drago in modo da provocarlo e farsi attaccare, lui non aspettò un secondo e spalancò le fauci pronto a mordere l'avversario. Poco prima di essere colpito il combattente spiccò il volo usufruendo delle possenti ali e con queste ferì il drago, il quale sembrò stordito per un attimo, poi dopo un ruggito si divise in quattro piccoli draghi.

<< Oh, no...>>

Pensò l'altro, mentre i suoi occhi gialli assumevano un'espressione tra lo spaventato e il sorpreso.

Adesso combattere quattro draghi invece di uno sarebbe stata certamente un'impresa, ma doveva essere fatto.

Tra i draghetti uno aveva la corona in testa e guardava il soldato con superiorità, nei suoi grandi occhi rosso fuoco si vedeva bene la voglia di combattere per difendere il suo tesoro. Materializzò una grossa palla di fuoco e la lanciò contro il cavaliere, che prontamente la schivò. La palla colpì un altro draghetto che non ferendosi la fece roteare verso un altro draghetto ancora, il quale si trovava proprio dietro Meta Knight. Questo fu inevitabilmente colpito e finì a terra, la palla colpì un terzo drago che a sua volta la indirizzò verso un quarto sempre sulla traiettoria del combattente che non fece in tempo a schivare, e così via.

Dopo un poco i draghi smisero di attaccare e Meta Knight, ormai ridotto in pessime condizioni, ne approfittò per riposarsi dietro una roccia e asciugarsi la fronte imperlata di sudore. Ansimava e doveva porre fine alla battaglia in fretta se voleva uscirne vivo. Uscì allo scoperto brandendo la spada leggermente bruciacchiata, i draghi si voltarono e aprirono un po' la bocca che si ricoprì all'istante di fiamme roventi, pronti a lanciarle contro l'avversario. Ma questo fu più veloce e colpì il drago davanti a lui con un fendente tanto potente da riuscire a tagliare il tronco di Whispy Woods in un colpo solo.

Il drago, e dopo di lui tutti gli altri, cadde a terra sfinito, incapace di continuare il combattimento. Il cavaliere si avvicinò a lui e gli accarezzò la testa, sinceramente dispiaciuto. L'altro mugolò contrariato quando Meta Knight prese la corona dalla sua testa. Lo guardò. Il suo sguardo sembrava volesse dire:

<< Perché lo hai fatto? Le conseguenze non saranno positive...>>

E chiuse gli occhi per riposarsi, fortunatamente la sua vita non era in pericolo.

Da lontano si vedeva Magolor che si avvicinava al cavaliere battendo le mani e con un ghigno stampato sul volto.

Un ghigno che non prometteva niente di buono.

 

 

Tutti noi sappiamo come è andata a finire, giusto?

 




 

Dragon_Chan's corner

Era tantissimo che non scrivevo il mio angolo...

Allora, che ve ne pare? Questa fic mi è venuta in mente mentre giocavo all'arena di Kirby, con Meta Knight contro Landia. E questo mi è venuto fuori!

La dedico alla carissima Rolythebest, che mi fa ridere sempre con i suoi simpaticissimi dialoghi nelle recensioni. Spero che ti sia piaciuta ;)

 

Alla prossima!

 

  
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