Tokyo, un normale pomeriggio d’estate, il sole brilla alto nel cielo, la vita scorre normale, le macchine che camminano per strada, la gente che corre cercando di arrivare puntuale a lavoro, i bambini che giocano al parco, i ragazzi che si godono le vacanze; tutto sembra essere normale.
Sembra, ma non lo è per una ragazza, Strawberry Momoya di diciotto anni dai capelli rossi e dagli occhi color cioccolato, ormai era da circa un’ora che passeggiava per la città.
Per lei non era un bel momento, anzi era più confusa che mai, ancora pensava a quella scena da poco conclusa, riviveva per l’ennesima volta l’episodio, lui, lei, il bacio e infine la sua fuga.
Ma per chiarire l’avvenimento, è meglio che facciamo un salto indietro di qualche ora…. Strawberry si era appena alzata e, come al suo solito, era in ritardo si lava, si veste ed esce da casa rapidamente, dirigendosi verso il luogo dove lavora il caffè MewMew, ben sapendo che il suo capo, Ryan Shirogane ( un ragazzo di 21 anni dai capelli biondi e gli occhi azzurri), l’avrebbe sgridata per l’ennesimo ritardo.
Appena arrivata al caffè, entrò dal retro per non farsi vedere andò negli spogliatoi si mise la divisa ed andò nel locale per servire i clienti.
Ormai era sicura che Ryan non l’avesse beccata e stava per tirare un sospiro di sollievo, quando si sentì chiamare si girò e lo vide alto con un aria tenebrosa che le intimava di seguirlo in cucina.
Strawberry, sapendo bene ciò che le aspettava, in altre parole un rimprovero, decise di andare lo stesso verso di lui, così strinse i denti e si preparò all’ennesima sgridata da parte del ragazzo.
“ Strawberry mai una volta in cinque anni sei arrivata puntuale, forse è l’ora che ti regaliamo una sveglia, così arrivi in tempo! Oppure dovresti passare meno tempo con il tuo ragazzo e addormentarti presto la sera!” disse il biondo con un tono acido.
A Strawberry non piacque questo tono e così gli rispose per le rime: “ Punto uno io ho una sveglia e non è colpa mia se a me piace dormire, ormai dovresti saperlo! Punto due come ti permetti a dirmi ciò che devo fare con il mio ragazzo? Io ci passo tutto il tempo che voglio e non ho bisogno che tu t' impicci in cose che non siano cavoli tuoi” e si avvicinò a lui alzandosi in punta di piedi in segno di sfida.
Ryan accolse la sfida e si avvicinò pure lui, le piaceva stuzzicarla. Ma erano vicini anche troppo, i loro visi erano poco distanti, e si guardarono negli occhi.
Inizialmente si guardarono in modo furioso, poi lui si perse nei suoi occhi, i suoi bellissimi occhi, color cioccolato, perché anche se non lo diceva apertamente lui era sempre stato innamorato di lei fin dal loro primo incontro, ma non l’ha mai confessato a lei, perché aveva occhi solo per Mark, che da cinque anni ormai era il suo ragazzo.
Anche la rossa finì per perdersi nel suo bellissimo sguardo che, anche se gelido, trasmetteva tanta malinconia e tristezza. Così, senza nemmeno accorgersene la mew rosa si avvicinò ancora di più a lui, anche troppo, ormai i loro visi sono vicinissimi, quasi si sfiorano, e la ragazza, non sostenendo più lo sguardo del biondo, abbassa il suo di sguardo.
Ryan allora con una mano le afferrò il mento e gli e lo sollevò costringendola a guardarlo. Amava il suo sguardo, ogni volta che la guardava negli occhi, non poteva fare a meno di pensare quanto la amasse nonostante tutti questi anni, e fu allora che accadde: la baciò.
Ma era un bacio diverso agli altri che le aveva rubato cinque anni fa, questo era un bacio passionale, lei infatti non si era affatto rifiutata, anzi aveva ricambiato a sua volta quel bacio, carico di tutto l’amore che stava per nascere tra loro.
Si staccarono, lei arrossì, non aveva mai provato una simile emozione, nemmeno con il suo Mark… già Mark, il suo fidanzato… aveva baciato un altro che non fosse il suo ragazzo. E così iniziarono i sensi di colpa, aveva baciato un altro, ma non un ragazzo qualsiasi ma Ryan, e lei sapeva che tra i due non correva buon sangue, ma la cose peggiore è che le era pure piaciuto, ma non poco, tanto, anzi troppo, un piacere che con Mark non aveva mai provato.
Così scappò, provava troppa vergogna e aveva bisogno di riflettere su tutto, su ciò che provava per Mark, su ciò che era diventato il loro rapporto, su come sarebbe diventato se avesse scoperto ciò che c’era stato tra lei e il suo capo, su Ryan del perché l’aveva baciata e del perché le era piaciuto tanto.
E così eccoci ritornati al punto di partenza… era seduta su una panchina al parco, ormai erano ore che rimuginava sempre sulla stessa cosa, quel bacio con Ryan e perché le era piaciuto tanto, e si ritrovò a pensare che forse lei si stava iniziando ad innamorare di lui, che forse lo era sempre stata e solo ora se ne rendeva conto.
Ma allo stesso tempo non voleva lasciare andare Mark, era stato il suo primo amore, le voleva bene e sapeva che lui la amava veramente e che non l’avrebbe mai lasciata, e non poteva affermare ciò su Ryan, non sapeva se lui ricambiasse i suoi sentimenti, perché il loro rapporto era stato sempre costruito su litigi e sugli stuzzicamenti da parte del biondo alla mew rosa. << Allora perché>> si chiedeva << mi ha baciato? Forse per dispetto perché mi ero avvicinata troppo?>>.
Insomma non riusciva proprio a capirlo, ed era più confusa che mai, come non lo era mai stata in tutta la sua vita, tutto di essa (la sua vita) era crollato, a partire dai sentimenti che provava per Mark, fino a quelli che provava per Ryan.
Ma di una cosa era certa, non poteva continuare in questo modo, avrebbe ferito se stessa e i due ragazzi, continuando a mentire soprattutto a lei stessa, così decise che avrebbe dovuto fare chiarezza su i suoi sentimenti verso l’uno e verso l’altro, ma non sapeva da dove partire, e allora in quel momento decise che forse era meglio farsi consigliare, ma da chi?
Kyle lo escluse subito perché amico di Ryan, Paddy pure perché troppo piccola, Mina anche perché avrebbe frainteso, rimanevano solo due persone: Lory e Pam.
Non sapeva decidere fra le due, ma poi le venne in mente che anche Lory era da qualche tempo innamorata di Ryan per cui avrebbe potuto dirle di non scegliere lui, perché poteva essere gelosa nei suoi confronti, così decise di andare da Pam, la più grande e la più matura del gruppo, l’unica più oggettiva di tutte e in grado di darle buoni consigli.