Spero che le mie precedenti storie siano piaciute coloro che le hanno lette, se così non fosse perdonatemi ma non posso smettere di scrivere, perché noi scrittori è quando abbiamo preso in mano una penna che abbiamo giurato di parlare con l’inchiostro, anche se questo significasse cadere in un baratro senza fondo accompagnati da Satana in persona …
La storia seguente è una raccolta di colori, per chi rispecchierà le proprie emozioni in questi racconti me lo dica, infondo è nostro compito fare ciò.
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Il rossoLa storia seguente è una raccolta di colori, per chi rispecchierà le proprie emozioni in questi racconti me lo dica, infondo è nostro compito fare ciò.
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Ritengo i colori la famiglia che mi ha fatto crescere e fatto conoscere il mondo così come è, forse penso questo perché effettivamente i colori mi perseguitano ogni giorno …
Amo questo colore, è caldo, luminoso e spesso fa paura, è un colore molto singolare, è l’unico che viene utilizzato sia per indicare la furia e allo stesso tempo l’ amore … avete mai visto il rosso nella sua forma più nuda?
Ricordo fin troppo chiaramente il colore scarlatto del sangue che tanto tempo fa mi ha dipinto le mani, ricordo il suo odore, odora di energia, punge e blocca le vie respiratorie, rischia di soffocarti, ricordo soprattutto il suo sapore, ferroso e a tratti dolce come un bignè, è come una droga, più ne assaggi e più ne vuoi.
Ricordo il rosso-arancione del fuoco, è un colore che fa paura, e quando attacca distrugge, il fuoco, che brutta persona, ricordo le fiamme porpore che danzano intorno a me come se fosse un rituale, ricordo l’ossigeno che pian piano scompariva, ricordo quando il mio piede venne coperto di porpora, la carne veniva mangiata da esso lentamente, quasi a staccarsi dal muscolo. I muscoli si scioglievano sempre di più, un dolore atroce mi percorreva la spina dorsale, intorno a me non vedevo altro che inferno. Infine arrivò lei, arrivò proprio mentre le mie lacrime scendevano fino al mento, mi disse che un giorno mi avrebbe sposato, almeno questa è l’interpretazione che io diedi delle sue parole.
Ricordo il rosso delle sue labbra che sfiorarono le mie per la prima volta, ricordo quel rosso chiarissimo che mi sfiorava … un’insieme di mille emozioni mi abbracciarono in quel istante, quel giorno tutto ciò che desideravo era davanti a me, e capii che non volevo nient’alto, volevo solo lei.