Fandom: Agent of
S.H.I.E.L.D.
Genere: romantico
Tipo: flash-fic
Parole: 208
Raccolta: Tu, io e… lo S.H.I.E.L.D.
Personaggi: Leopold Fitz, Jemma Simmons
Rating: PG, verde, K
PoV: seconda persona
Disclaimers: i personaggi non sono miei, ma della Marvel e per la serie tv di Joss Whedon, Jed
Whedon e Maurissa Tancharoen. I personaggi e gli eventi in questo racconto
sono utilizzati senza scopo di lucro.
Contest: Drabble Weekend indetto dal gruppo “We are
out for prompt” su FaceBook dal 15 al 17 maggio 2015.
Prompt: Agent of S.H.I.E.L.D. - Fitz/Simmons -
Parole che non vogliono uscire al momento giusto.
Gentilmente proposto da Kuruccha Kù.
Parole
di Bombay
Di
occasioni per dirle quello che provi ne hai avute
molte, Leopold Fitz, ma la verità è che sei troppo timido e che hai troppa
paura della reazione di Jemma.
Vi
conoscete da così tanto tempo e siete sempre insieme
tanto che ormai nessuno scinde più i vostri cognomi perché dove c’è l’uomo c’è
l’altro e viceversa.
Tu
non riusciresti a vedere te stesso in un futuro senza Simmons al tuo fianco ed
è anche per questo che ha abbandonato la tranquillità del laboratorio per fare
parte della squadra di Coulson.
E
anche oggi mentre cercavate una soluzione per debellare dall’organismo di
Simmons il patogeno alieno, sei stato sul punto di dirle tutto almeno una
decina di volte, ma le parole si sono sempre incastrate nelle
tua gola arida,
Hai
creduto di morire quando hai compreso cosa voleva fare e davvero, hai invidiato
il coraggio di Ward di essersi lanciato nel vuoto.
Ora
siete lì, l’uno difronte l’altra e tu abbracci il
cuscino anche se vorresti stringere lei sussurrarle all’orecchio il tuo amore
ed invece le parole non escono.
Chiudi
gli occhi al tocco delicato delle sue labbra sulla tua guancia e la osservi
lasciare la tua cuccetta e ti rammarichi del tuo silenzio una volta di più.