Storie originali > Thriller
Ricorda la storia  |      
Autore: Atlas1697    24/05/2015    0 recensioni
Il protagonista sta scappando verso una foresta. Cosa gli riserverà il suo fato?
Genere: Fantasy, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una notte buia e tempestosa, le piccole goccie d'acqua grondavano giù dal mantello della piccola figuara che cavalcava. - Devo trovare un nascondiglio - disse. Nonostante l'oscurità intravide la foresta. Sicuramente avrebbe trovato un riparo. Si addentrò in quel groviglio sconnesso di alberi che sembravano essere immessi e centenari. La pioggia in quella fitta vegetazione non riusciva a penetrare. Arrivato ai piedi di un albero che, date le dimensioni, sembrava essere centenario. Decise di prendere della legna, dato la fitta vegetazione era asciutta, per accendere un fuoco. Il cavallo venne legato all'albero e il fuoco fu acceso. Ora, alla luce del focolare, la piccola figura si tolse il mantello e si scoprì il volto. Il viso dell'uomo appariva tetro e vigilante, la barba incolta era tutta scompigliata per via della lunga cavalcata e i suoi occhi vispi scrutavano l'oscurità della foresta. Un rumore nell'ombra lo fece sobbalzare ed una risata malefica eccheggiò nell'aria. Il cavallo cominciò a nitrire e a scalpitare, il nodo con la quale era legato all'albero si sciolse e, mentre il cavallo scappava, l'uomo imprecò per la fuga del suo destriero. Bagnato ed impaurito si rifigiù nelle vicinanze del fuoco e decise di provare a dormire. Un tuono lo fece sobbalzare, il temporale peggiorava con l'avanzare della notte. Sentì dei passi avvicinasi e sguainò la spada. All'improvviso l'impugniatura dell'arma divenne incandescente e il calore fece si che l'uomo mollò la presa. La risata di prima gli sembrò rassicurante al confronto di questa situazione. Nell'ombra gli sembrò di scrutare degl'occhi intenti ad osservarlo. Erano rotondi e di un rosso vivido che nell'ombra della notte risultavano inquietanti. - Bene bene, carne fresca! -. Al sentire questa frase gli si gelò il sangue e l'uomo cercò invano con lo sguardo la spada. - Stavi cercando questa? -. Disse la misteriosa figura uscendo dalla penombra, mostrando la spada. Alla luce del fuoco quella figura non gli sembrava più così inquietante. La donna avave i capelli di un nero che si confondeva con l'oscurità circostante. Poi si ricordò la frase con la quale si era "presentata". - Chi sei? -. Chiese senza pensarci l'uomo. - Io sono tutto, sono la foresta, i corvi e... la morte. Io sono la Morrigan -. L'uomo non poteva credere a quelle parole, lei, quella donna, la Morrigan. Lo spirito della quale parlano le leggende, lo spirito di morte. L'uomo tentò di fuggire ma era paralizzato, non riusciva a muovere un muscolo. La Morrigan si avvicinò e il ghigno che prima lo fece sobbalzare rieccheggió nell'aria. - Straga! -. Urló l'uomo accusando la donna. - Non è saggio insultare un'incantatrice -. Aggiunse. L'uomo tentò ancora di correre via ma fu tutto invano. La Morrigan lo teneva in pugno. La figura della donna si fece sempre più grande, il fuoco si spense e l'ultima cosa che l'uomo vide furono quei due occhi rossi nell'oscurita della notte
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: Atlas1697