{indie boys are neurotic}
Buona giornata, miei prodi! Benvenuti in questa, statene certi, pazzia colossale. Ovviamente, il tutto nasce dagli svarioni che mi faccio fra un compito di Economia Aziendale e Italiano, quindi non so cosa ne verrà fuori ... sinceramente, spero che vi piaccia. Lasciate una recensione, se vi va.
Prima di leggere fate attenzione a queste note.
Nota 1: la storia è ambientata all'inizio degli anni duemila e vedono protagonisti, oltre agli 5 Seconds Of Summer, un'altra delle mie band preferite: i Moldy Peaches.
Nota2: in questa storia, tutti hanno più o meno diciassette anni.
Nota 3: divertitevi (anche se non ne sono certa xD) e un bacione a tutti voi.
Nota 4: è TUTTO romanzato quindi ... non è accaduto nulla di cui scrivo. Inoltre, i personaggi sono tutti esistenti, quindi di conseguenza non mi appartengono ... se non a loro stessi :D
Prologo
Who mistook the steak for chicken?
Who am I gonna stick my dick in?
We're not those kids, sitting on the couch.
-"Steak for Chicken", The Moldy Peaches
Se avessero saputo in tempo quello che sarebbe accaduto, si sarebbero risparmiate un bel po' di seccature; un corpo rimane pur sempre un corpo, nasconderlo sarebbe come negare la realtà o nascondere il sangue di una passione in cantina, giù nel seminterrato.
C'avevi sperato, Ashton più di Luke, di Calum e di Michael: volevi (anzi no, esigevi) che lei ti rivolgesse la parola, anche solo per un nano secondo, per capire l'effetto che faceva.
Avere i suoi occhi riflessi nei tuoi.
Eri quello più arrabbiato: non ti sarebbe mai passata quella stupida, goffa, grottesca, magnifica cotta.
Facevi di tutto, pur di farti notare, risultando antipatico e arrogante.
Chi poteva, uno sano di mente e con principi saldi, innamorarsi di una ragazza di quel genere?
Eppure, Ashton, le tue viscere si contorcevano appena la vedevi passare fra i corridoi, lei dallo sguardo spento e vago, con i capelli nerissimi intrecciati in pesanti trecce.
Dire che, all'inizio, quand'eri in prima liceo, ti piaceva prenderla in giro: certo, non sei mai andato sul pesante ma a tua volta l'avevi fatto.
Chi aveva smistato le carte in tavola, ancora una volta?
Chi ti aveva messo al tappeto?
Un piccolo elfo dai fianchi larghi.
Kimya Dawson.