27/05/2015
4 recensioniPremetto fin da subito che questa è la mia prima fanfiction su Death Note, quindi non ho la più pallida idea di che razza di schifo potrà sembrare questa mia piccola storiella ai vostri occhi, ma io spero comunque che almeno al 2% di voi possa piacere perchè mi ci sono impegnata veramente tanto :'(
Come avrete capito, questa fanfic è dedicata alla mia coppia preferita di questo fantastico anime, ovverossia la LxLight (che qui chiamerò con i loro nomi originali, Raito e Eru), perchè dannazione LI ADORO TROPPO INSIEME! <3 Per colpa loro mi sto appassionando sempre più alle yaoi, acciderbolina :p
La storia è raccontata dal punto di vista di un narratore misterioso (che intuirete leggendo la storia) che si rivolge parlando a Light/Raito e prende luogo nel mio momento dell'anime preferito, cioè quando Light aveva rinunciato al Death Note e non ha nessun ricordo del suo passato da Kira...chissà cosa succederà?
Lo capirete leggendo la mia fanfic ;)
Buona lettura a tutti!!
Hello, I'm the monster within your heart
Tu sei Dio.
Sei un dio, non è vero, Raito Yagami?
Sì, tu lo sei, o, almeno, credi di esserlo.
Ne sei assolutamente convinto, non può essere altrimenti…
Tu non sei solo uno studente modello, tu sei l’incarnazione vivente della giustizia, colui che creerà un nuovo mondo privo di esseri impuri…
…eppure…
…eppure eccoti qui, nudo come un verme, che giaci sfinito nel letto al fianco di colui che ha sempre giurato di mandarti sulla forca, l’uomo che ora invece si è assopito vicino a te, quel geniale e allo stesso tempo stupido detective che si crede il portatore della giustizia.
Povero illuso!
Già, illuso e stupido, soprattutto stupido perché non è ammissibile che una persona possa innamorarsi così del suo più acerrimo rivale, che in più sta cercando con tutte le sue forze di ucciderti e illuso perché spera che così cambierà qualcosa, anche se il suo cuore freddo e razionale sa che in realtà Kira continuerà a uccidere e presto si sbarazzerà anche di lui.
È così assurdo e paradossale, ma è così: Eru Lawliet si è innamorato di Kira, ovverossia Raito Yagami, che però non ha memoria del suo passato di giustiziere, almeno per il momento.
E tu lo ami, Raito?
Beh, in realtà non sai nemmeno tu cosa rispondere a questa cruciale domanda che ti fai tu stesso e non sai nemmeno che diamine ti sia preso quando hai schiacciato Eru contro quel maledetto muro baciandolo con più foga di quanto ti immaginassi, non lasciandogli neanche l'aria necessaria per respirare.
Sentivi il corpo di Ryuzaki irrigidirsi dalla sorpresa per quel contatto così irruento quanto inaspettato, quindi tu gli avevi accarezzato delicatamente la gota pallida che era improvvisamente diventata di un colore rosato.
Forse era il suo modo di arrossire, avevi pensato mentre continuavi a stringerlo a te.
Accadde tutto così in fretta, senza pensare.
Per una volta entrambi avevate staccato il cervello e mandato a far benedire la vostra razionalità che vi urlava che ciò che stavate facendo era dannatamente sbagliato, ma in quel momento sembrava meravigliosamente giusto.
Ed ora eccoti qui, sudato e confuso, che ti chiedi insistentemente cosa devi fare mentre tiri con forza i tuoi scarmigliati capelli ramati, facendo tintinnare rumorosamente la catena delle manette che vi unisce.
Con lacrime di frustrazione agli occhi, ti giri esasperato verso di lui per parlargli e quello che vedi ti incanta.
Ti incanti nel vedere il suo volto dolcemente addormentato e lievemente velato dal sudore, i suoi capelli corvini arruffati e sparpagliati sul cuscino, le sue labbra arrossate leggermente schiuse, in pace con sé stesso…ora Eru ti sembra più…umano…sì, umano! Persino le sue profonde occhiaie scure non si notano tanto quando dorme.
Guardandolo ti viene in mente una sola parola: adorabile.
Già, adorabile.
Curioso, vero?
Ti domandi se è questo l'amore, se quello che avete provato in quei bollenti minuti è quel sentimento tanto forte e bruciante quanto effimero e impalpabile, completamente e assolutamente irrazionale, e l'unica risposta che trovi ragionevole è quella affermativa: sì, lo ami. Lo ami fottutamente tanto, forse anche troppo per un misero e semplice essere umano come sei tu, un piccolo scricciolo al confronto di qualcuno come Eru, che allo stesso tempo pareva fragile come la porcellana più delicata.
Ti avvicini a lui, tuffando la mano libera dalla catena nei suoi capelli color della notte, ormai sicuro dei tuoi sentimenti, e, ad un centimetro dal suo orecchio, gli sussurri “Credo di amarti, Ryuzaki” .
Senza che tu te l’aspettassi, Eru apre quei enormi e profondi color onice più svegli che mai e, fissandoti nei tuoi occhi color ambra, ti sussurra a sua volta “Anche io credo di amarti, Kira…” una lacrima brilla silenziosa sul suo volto pallido, ma continua a parlare come se fosse tutto a posto “…e questo sarà la mia rovina” .
Aprì la bocca per replicare, per ribadire che tu non sei Kira, ma le tue parole sono troncate sul nascere dalle sue labbra, che riprendono a baciarti come poco prima.
Mi viene da ridere mentre le vostre mani si incontrano, allacciandosi strette; giuro che questa situazione è troppo divertente ai miei fiammeggianti occhi, non ci posso fare nulla!
Non riesco proprio a trattenere le risate quando sento i primi ansiti riecheggiare nella stanza, sapendo che aumenteranno sempre di più ogni secondo che passa fino a trasformarsi in gemiti pieni di passione.
Il mio folle scoppio di ilarità è assurdamente fragoroso mentre rido di voi, mentre mi prendo gioco del vostro amore, ma voi non sentite nulla, come del resto nessuno in questa struttura potrà mai udirla: questa risata è inconsapevolmente celata nel tuo cuore, Raito, ma potrai liberarla tra meno tempo che tu pensi, tranquillo, ora goditi il tuo momento di gloria.
Chissà come reagirai a questo bruciante ricordo quando tornerò nella tua mente, invadendoti più che mai, la mia risata si amplifica al solo pensiero della tua faccia in quel momento.
Se ci fosse anche quello sciocco shinigami, sono sicuro che si unirebbe al mio divertimento; del resto, ha avuto sempre ragione: tu sei un soggetto molto interessante.
Già, sarà un vero spasso .
Spazio dell'autrice malata di yaoi
Voilà, c'est fini!! The end!!
Che ne pensate?
Vi chiedo perdono prima di tutto se è magari un pò troppo corta, ma avevo paura che se l'avessi fatta troppo lunga dopo sarebbe risultata troppo noiosa...spero comunque che sia di vostro gradimento!! :)
Tornando alla trama, avrete ormai capito che il nostro "amatissimo" narratore non è altro che Kira, proprio quel Kira, l'odiosissimo Kira che ancora si cela nel cuore del mio povero Light, dimentico di tutto ciò che è successo in precedenza, torturandolo con la sua perfidia :( Lo odio, lo odio e ancora lo odio!!
Ho sempre visto Kira come un'identità a se stante, un cancro celato nel profondo dell'essere di Light e risvegliatasi nel momento in cui ha toccato per la prima volta il Death Note e sono convintissima che L e Light avrebbero potuto avere un occasiose se non fosse stato ritrovato quel dannato quaderno e Light non avesse recuperato la memoria!! Accidenti!!
Comunque sia, ho cercato di non rendere nessuno dei personaggi troppo OOC ma non sono sicura di esere riuscita a pieno in questo intento purtoppo :(
Per ultima cosa, vi devo dare un annuncio importante: se la mia storia vi è piaciuta, sto pensando di scrivere un piccolo seguito per dare una conclusione alla storia, ma prima volevo sentire la vostra opinione...volete vedere come andrà a finire oppure preferite la suspance? ;)
Riempite la pagine delle recensioni con i vostri commenti sulla storia più la vostra opinione sul possibile seguito, l'opzione più "votata" si avvererà, sappiate che a me vanno a genio tutte e due le possilità, quindi a voi la parola!!
Detto questo, vi auguro ancora una buona serata :)
Alla prossima!!