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Autore: crimsontriforce    06/01/2009    2 recensioni
Solo un finale qualunque, col richiamo incessante delle pianure, due rose e legami troppo deboli per costringere.
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Richiesta da Defender nel Pozzo dei fandom di Fanfic_Italia, prompt "Lyndis - rosa bianca e/o rosa rossa". Grazie del prompt, Def - un po' di Rekka fa sempre bene al cuore. :)






Un finale qualunque




“La signora di Caelin dà un ballo”, aveva vociato la nobiltà di Lycia.
“Lyn parte e torna a casa”, si era detta lei, che alla fine signora non era mai diventata e nemmeno, nonostante tutti i suoi sforzi, era riuscita a considerare Caelin e la sua brava gente come una patria.
Lyn parte e torna a casa e odia gli addii e preferisce ricordare i suoi compagni sorridenti, vicini come non sono ormai da mesi, uniti dalla musica e dalla gioia di una sera di inizio estate.

Hector la precede sul balcone e le ficca in mano, senza grazia, una rosa rossa. Non le ha rivolto parola fino ad ora e insisterà in quel cocciuto mutismo per il resto della serata, affidando al fiore tutto quello che ha da dire.
Lyndis rigira la rosa, l'annusa, cerca di decifrarla. Quello che è certo è che un amico l'ha compresa a fondo e sta soffrendo del suo addio in sordina, mentre lei non è più sicura di aver mai capito qualcosa dell'animo umano.

All'ingresso delle sue stanze, una spada posata per terra, in dono. Legata al fodero Lyndis scopre una rosa bianca, ultimo saluto di un compagno d'armi più discreto del signore di Ostia e ugualmente caro. E ugualmente si scopre ignara del mondo, perché Eliwood ha potuto insegnare il linguaggio dei fiori a una spadaccina, ma mai nulla di ciò che esso esprime, e solo ora sceglie di accomiatarsi così.
Lyndis sfila la rosa con delicatezza e sente l'argento ben bilanciato nella sua presa. Nei sogni, torna in battaglia.



***

Lyn dei Lorca, non più Lyndis, assicura con lo spago le due rose in cima al suo sacco, ringraziando la buona stagione che le seccherà e le renderà così compagne solerti dei suoi ricordi, quando questi accenneranno a sbiadire. Non rimpiange nulla dei mesi passati, ma piange l'immobilità, come quella di rose cresciute in serra.
Forse con un mazzo di fiori di campo sarebbe rimasta. Forse.
S'incammina, serena.


















******
Il 'finale qualunque' essendo, claramente, quello in singolo di Lyn. Supporto B con Eliwood e B con Hector... nelle mie intenzioni non era triste, mi spiace sia stata percepita come tale da amici lettori '_' Un pochinello malinconica, sì, ma buona lì.
A presto, spero, signori strateghi! Ogni passaggio per FE e dintorni è un momento speciale. :)
   
 
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