Videogiochi > Crash Bandicoot
Segui la storia  |       
Autore: VioletP_    30/05/2015    1 recensioni
[Crash Bandicoot]
Cortex è il dominatore delle tre isole, Crash, Coco, Aku Aku e i loro alleati sono ricercati.
Dopo essersi introdotto nelle truppe di Cortex, Crash capisce come distruggere Cortex, solo che viene a sapere che sua sorella e Aku Aku stanno per essere giustiziati.
“Il futuro è una gara, una gara tra l’istruzione e la catastrofe”
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 3: Piano B.


Tawna uscì dal locale, era molto tardi, non sapeva di preciso che ora fosse. Si guardò intorno, poi entrò nella foresta per tornare a casa sua, quando in lontananza vide dei grandi ammassi bianchi, che identificò subito come droidi. Sbuffò e si avvicinò contro voglia alle macchine da guerra di Cortex.
<< Identificazione. >> esclamò uno di loro, puntandole un raggio accecante contro. La  bandicoot si coprì gli occhi con una mano, poi quando il raggio finì di scansionarla disse, esasperata.
<< Avete finito? Posso andare? >>
<< Il soggetto ha un atteggiamento ostile. >> disse uno dei droidi, prendendola per un braccio.
<< Il soggetto è semplicemente stanco. >> puntualizzò Tawna, liberandosi dalla presa della guardia.
<< Ora fatemi passare, prima che vi riduca alle dimensioni di un lucidalabbra. >>
<< Rilevata un’ostilità, procedere con l’eliminazione. >>
I droidi unirono le loro braccia e formarono un cannone, iniziarono a sparare verso Tawna, che evitò tutti i colpi. La bandicoot tirò fuori dalla borsetta uno specchietto con della cipria, guardò lo specchio e vide che dietro di lei c’erano sempre più droidi, quindi soffiò tutta a cipria, creando una nube rosa. Quando i robot riuscirono a liberarsi della nube, Tawna era sparita.
-----------------------------------------
<< Che mi tocca fare, pensò esasperata. >>
Aveva la schiena poggiata sulla corteccia di un albero, l’albero sul quale si era riparata. Poggiò la testa sul tronco, quando sentì uno strano rumore. La piattaforma di sottobosco sotto il ramo su cui era poggiata era svanita e al suo posto c’era un buco. Leggermente incuriosita, la bandicoot saltò all’interno della voragine.
<< Rischio di schiantarmi, dannazione! >>
smontò la tracolla della sua borsa e la usò per attaccarsi ad una radice.
<< Speriamo di avere un po’ di fortuna, non vorrei che la radice si staccasse! >>
Abbassò lo sguardo, il terreno non era molto distante, ma probabilmente se avesse saltato si sarebbe fatta male.
<< Devo inventarmi qualcosa…mmh. Quasi quasi me ne torno su. >>
Alzò lo sguardo e vide altro sottobosco.
<< Sono intrappolata qui sotto…bello! >> disse con finto entusiasmo, poi  slegò la tracolla dalla radice e si lasciò cadere. Per avere un atterraggio meno doloroso, gettò via la borsa, quindi quando stava per toccare il terreno, poggiò la mano a terra e allungò una gamba. Arrivò a terra, quindi alzò lo sguardo e afferrò la sua borsetta color porpora.
<< Ma che diamine….Questo posto….è un rifugio? >> disse, guardando il posto che aveva davanti. C’era dei tavoli, delle sedie, strani macchinari, due cucce, una porta.
Tawna attraversò un arco fatto di liane, quando all’improvviso scattò un allarme. Dalle cucce uscirono un cucciolo di orso polare e un cucciolo di tigre.
<< Polar! Pura! Perché vivete sottoterra? >> chiese la Bandicoot, rassicurandosi alla vista di quei due animali.
<< Tawna-Specie: Bandicoot. Sesso: Femminile. Età: 23 anni. Rispetta i parametri: No. >>
Una voce metallica aveva detto queste cose, quindi dei cannoni laser uscirono dal terreno davanti a lei, pronti a far fuoco. Delle braccia metalliche la bloccarono.
Il cannone stava per sparare, quando si disattivò. Un’altra bandicoot che indossava una camicia da notte e aveva i capelli biondi disordinati, la guardava infuriata.
<< Come sei entrata qui? >> chiese, la voce impastata di sonno.
<< Boh, ho premuto un bottone nascosto e quando ho visto la voragine mi sono incuriosita. >> disse, riprendendo la borsetta.
-------------------------------
Coco la invitò ad entrare, quindi prese del caffè, le due iniziarono a parlare.
<< Dimmi, secondo te Crash come se la caverà? >> chiese Coco, preoccupata, la tazza di caffè fumante tra le mani.
<< Be’, cosa ne so io? So solo che se i robot non adempiscono ai loro doveri, Cortex li fa autodistruggere. >>
<< Cosa?! E dici che Crash lo farà?! >> chiese Coco allarmata. Tawna soffiò sul caffè e iniziò a sorseggiarne un po’, Pura nel frattempo saltò sul grembo di Coco in cerca di coccole o biscotti.
<< Boh, probabile. Sempre se sa muoversi nel suo nuovo costumino. >> disse con nonchalance.
<< Non abbiamo mai fatto pratica. >> sussurrò Coco.
<< Fantastico. Come hai avuto il costume? Quei cosi sono indistruttibili. >> chiese Tawna, interessata.
<< Ho ricreato il loro materiale originario con ciò che avevo a disposizione, anche se credo che il suo costume sia distruttibile. >>
<< Bello! Bene, è stato un piacere parlare con te, addio. >> disse, poggiando la tazza sul tavolo e alzandosi dalla sedia.
<< Tawna, devo avvisare Crash. >> disse Coco. Tawna  tirò fuori una limetta per le unghie e iniziò a limarsi le unghie.
<< E a me cosa importa? >>
<< Magari potresti mettermi in contatto con Cortex, no? >>
<< Tesoro, al Moulin Cortex cercano personale. Prima che qualche indigena si faccia viva, potresti proporti. >> disse Tawna, continuando a limarsi le unghie.
<< Ma…Scordati che io mi metta a ballare sul palo. >> Si alzò anche lei, facendo cadere la piccola Pura, che indignata, andò nella sua cuccia.
<< Mica facciamo solo quello. Durante il giorno siamo un ristorante normale. La notte diventiamo un Night Club. Potresti proporti per…che so, fare la cuoca nei turni di giorno. >>
<< Fare la cuoca, dici? Be’, potrei provare. >>
<< Bene, ora vado a riposare. Domani fatti trovare al Moulin Cortex e chiedi a Nina, o a Cortex stesso, di farti un colloquio. >>
Coco accompagnò Tawna all’uscita, che era sulla spiaggia, e tornò nel rifugio.
--------------------------------------
Nina stava giocherellando con il suo palmare, quando fu distratta da una voce acuta e squillante. Una ragazza dai capelli rosa che indossava un vestito simile ad un’uniforme scolastica era davanti a lei.
<< Buongiorno, ragazza! Vorrei fare un colloquio come cuoca nei turni diurni. >>
Nina squadrò per un po’ il soggetto, poi la invitò ad entrare.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Crash Bandicoot / Vai alla pagina dell'autore: VioletP_