C’era una volta un bambino di nome Sebastian. Aveva una sorella di nome Emma. Vivevano in strada ed erano orfani. Sebastian aveva un dono stupendo: ogni volta che soffiava, chiunque o qualunque cosa lo ostacolava, si congelava. Solo lui e sua sorella sapevano di quel fantastico dono. Sua sorella lo chiamava Soffio d’argento.
Un giorno, uno stregone cattivo, lanciò un incantesimo a Sebastian: doveva congelare sua sorella. E così egli fece. Appena si accorse di cos’aveva fatto, Sebastian decise di far tornare in vita Emma, in un modo o nell’altro. Nella biblioteca del paese, Sebastian trovò un libro, dove c’era scritto che, sulla “Montagna dei Ghiacci”, c’era uno stregone buono, che conosceva l’incantesimo per far tornare in vita le persone. Allora Sebastian decise che doveva andare da lui. Cominciò a scalare la montagna. A un certo punto, incontrò un drago bianco. Invece di sputare fuoco, sputava neve. Sebastian non sapeva che fare, ma poi si ricordò di soffiare. Allora soffiò fortissimo. Il drago comincio a congelarsi, dalla coda alla testa. Ma prima che si congelasse anche la bocca, il drago sputò della neve addosso a Sebastian. Lui continuava a soffiare, la neve si congelò e cadde addosso al drago, che si ruppe in tantissimi piccoli pezzettini che emanavano una luce particolare che si dissolse velocemente.
Sebastian continuò la salita e trovò la casa dello stregone. Entrò nella casa e chiese di far tornare in vita sua sorella. Lo stregone gli disse di sì e Sebastian appoggiò la statua di Emma per terra e lo stregone pronunciò l’incantesimo per farla tornare in vita. Sebastian ed Emma si abbracciarono, ringraziarono lo stregone e tornarono a casa. Ma prima, in segreto, lo stregone diede a Emma un libro per tenere a bada la magia di Sebastian…