Film > Big Hero 6
Ricorda la storia  |      
Autore: DropsOfJupiter    04/06/2015    6 recensioni
Prendete un alquanto triste canzone di Ed Sheeran, ora aggiungeteci Honey, Tadashi, il fatto che io non mi sono ancora ripresa da questo film, spargete un pizzico di fluff, uno di introverse, tutto condito con la noia di una giornata di giugno...la ricetta perfetta per una songfic senza pretese
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Honey Lemon, Tadashi Hamada
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

We keep this love in a photograph

I personaggi di Big Hero 6 non mi appartengono, la canzone non mi appartiene, tutto ciò che possiedo sono delle idee bacate e un enorme cuore da shipper...

 

               

Loving can hurt
Loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know
When it gets hard
You know it can get hard sometimes
It is the only thing that makes us feel alive

 

Honey non credeva che l'amore potesse fare così male, mai prima di allora aveva sentito il suo cuore sbriciolarsi sotto la stretta del dolore, un dolore che le attraversava tutto il corpo come se una parte di lei fosse appena stata strappata via brutalmente, un dolore che continuava a negare cercando di rimanere aggrappata in un limbo di illusioni. Ma Aiko era una persona razionale, una scienziata, e sapeva che più prima che poi sarebbe dovuta scendere a patti con la realtà, così aveva raccattato quel poco coraggio che le era rimasto e si era sforzata di fare la cosa giusta, si era sforzata di prendere dall' armadio l'unico abito nero del suo guardaroba, lo aveva indossato e aveva cercato un paio di tacchi alti da abbinavi, svolgendo quelle azioni con un innaturale indifferenza e ripetendosi che prepararsi per quel giorno non era molto diverso dal vestirsi ogni mattina, eppure continuava a rimandare il momento in cui avrebbe varcato la soglia di casa per recarsi al cimitero. Presentarsi al suo funerale, anche se con l'unico scopo di piangere su una bara vuota, avrebbe reso le cose reali: lui non c'era più e lei non era pronta a dirgli addio. Si osservò un' ultima volta nello specchio della cassettiera passando un dito sopra la palpebra sinistra per togliere uno sbaffo di matita, non voleva che il suo volto lasciasse trasparire il tormento che le attorcigliava l'anima, non poteva mostrarsi debole quando c'era qualcun'altro che soffriva molto più di lei e forse ne aveva anche più diritto, per Hiro lei doveva restare una dei suoi migliori amici, tutto qua, pretendere un titolo che non le spettava più sarebbe stato egoista e non poco crudele. Solo i capelli non volevano saperne di stare in ordine, aveva rinunciato alla fascia quel giorno,ad essere onesti aveva rinunciato ad una buona parte di se stessa. Arresa sbatté la spazzola sul legno e si lasciò cadere sul bordo del letto, afferrò il cellulare che aveva abbandonato distrattamente sul materasso e iniziò a scorrere furiosamente le foto come per confermare che la presenza di Tadashi non fosse stata solo frutto della sua immaginazione o forse sperando che al contrario quei ricordi si fossero autodistrutti; non sapeva quale delle due opzioni l'avrebbe fatta sentire meglio, dato che non sentire affatto si era rivelato impossibile.

 

We keep this love in a photograph
We made these memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Hearts are never broken
Times forever frozen still

 

Ma i momenti che avevano condiviso, ogni tenero gesto che le aveva rivolto erano ritratti in quelle foto, immortalati nel tempo, e Aiko continuava a chiedersi chi fossero quelle persone i cui occhi esprimevano solo speranza, i cui cuori non erano ridotti in polvere ma al contrario battevano più forte che mai al solo pensiero di stare vicini. Le mani iniziarono a tremarle, le sue labbra color ciliegia si contrassero in una smorfia di rimpianto, fece scorrere il pollice sullo schermo come ad accarezzare il suo sorriso, quel sorriso genuino che da subito la aveva fatta arrossire, che le aveva fatto sentire le farfalle nello stomaco, quel sorriso ottimista che l'aveva confortata dopo ogni fallimento, quel sorriso dolce contro il suo collo che le aveva tenuto compagnia durante la notte , un sorriso che non potrà più vedere se non in delle stupide fotografie scattate per gioco. Si fermò ad osservare un'immagine di parecchi mesi prima, si ricordava quel giorno, era uno dei loro primi appuntamenti segreti ed entrambi erano ancora imbarazzati per il cambiamento che il loro rapporto aveva subito; il sole splendeva alto nel cielo e ne avevano approfittato per trascorrere un po' di tempo nel giardino del campus. Se ne stavano seduti su una panchina, un braccio di Tadashi le cingeva i fianchi, lo sguardo di lei era attento ad osservare gli alberi in fiore, quello di lui probabilmente perso ad osservare i lineamenti dolci di quella che finalmente poteva definire la sua ragazza, quando una alquanto stupida domanda le era saltata in testa -Perché porti sempre quel cappello?- gli aveva chiesto guardandolo come una bambina curiosa con gli occhi verdi che luccicavano. Il giovane Hamada le aveva rivolto uno sguardo divertito e confuso, poi si era tolto il berretto con la mano libera per osservarlo- Non saprei- aveva detto sollevando le spalle-Mi piace. Perché me lo hai chiesto?

-Credo solo di non averti mai visto senza quello indosso- si era giustificata.

-Se è per quello neanche io ti ho mai visto senza quegli occhiali- aveva controbattuto Tadashi ricevendo in tutta risposta un amichevole pugno sulla spalla.

-Che scemenza, Tadashi. Gli occhiali mi servono per vedere!- lo aveva rimproverato come se fosse la cosa più ovvia del mondo, ma prima che potesse accorgersene, il ragazzo glieli aveva sfilati di dosso e se li era provati strizzando ripetutamente gli occhi.

- Davvero riesci a vedere con questi affari?- aveva esclamato con un tono diffidente, ma lei non si era degnata di rispondergli troppo intenta a far vagare le mani nell'aria cercando di riprenderseli

-Dashi! Restituiscimeli subito!Non ci vedo niente così!- aveva brontolato riuscendo solo ad afferrare il suo cappello e poggiandoselo in testa aveva esclamato un trionfante- Ahah!

-Dobbiamo fotografare questo momento- aveva suggerito il giovane Hamada conoscendo fin troppo bene la passione che lei provava nello scattare foto imbarazzanti di ogni momento e in ogni momento e quello meritava sicuramente di essere immortalato- Puoi passarmi il cellulare?

Honey glielo aveva consegnato continuando a borbottare- Non puoi farmi una foto se non so dove guardare!

-Neanch'io vedo niente con i tuoi preziosi occhiali- le aveva risposto stringendola un po' di più a se finché le loro guance non si sfiorarono- Quindi sorridi e basta, okay?

 -Okay- aveva sospirato teneramente Honey per poi sfoggiare uno dei suoi sorrisi più smaglianti.

Dopo il sonoro click della fotocamera Tadashi le aveva restituito il cellulare perché potessero controllare come era venuta la foto.

-Allora...- gli aveva chiesto lei voltandosi verso di lui con un sorriso malizioso- come sto con il tuo adorato e inseparabile cappello?

Lui l'aveva guardata sorridendo prima di stamparle un tenero bacio sulle labbra e poi le aveva risposto con quella che ormai era diventata la loro frase- Niente male, Honey Lemon.

 

So you can keep me
Inside the pocket
Of your ripped jeans
Holdin' me closer
'Til our eyes meet
You won't ever be alone

 

                                                                                 Or you can fit me
Inside the necklace you got when you were 16
Next to your heartbeat
Where I should be
Keep it deep within your soul

 

Era rimasta immobile a fissare quella foto per parecchi minuti mentre le lacrime avevano iniziato a scorrere silenziose bagnandole le guance, la testa le faceva male, quei ricordi facevano male. Un male cane. Strinse ancor di più le dita intorno al cellulare portandoselo all'altezza del petto, aveva bisogno di sentirlo vicino al suo cuore, aveva bisogno di sentire i loro battiti sincronizzati, aveva bisogno del calore di un suo abbraccio, ma tutto quello che riuscì a sentire fu il silenzioso freddo dello schermo. Abbandonò la testa in avanti con i capelli ribelli che le coprivano gli occhi e scoppiò in un pianto liberatorio lasciando che tutte le emozioni che aveva miseramente tentato di reprimere esplodessero in singhiozzi nervosi che le scossero la schiena mentre nel triste silenzio della stanza  continuava a sussurrare il suo nome. Non seppe dire quanto tempo passò prima che una vibrazione del cellulare la risvegliasse da quello stato; controllò il display, Gogo le aveva mandato un messaggio: Stiamo partendo ora....Come ti senti?

Honey digitò un semplice e sincero:Male.

La risposta della sua migliore amica non tardò ad arrivare: Ehi, in questi casi  anche frignare è una cosa da donne, capito? A dopo, fatti trovare pronta...

Aiko lesse velocemente il messaggio e spense il cellulare imponendosi di alzarsi dal letto e  finire di prepararsi. Con lo sguardo puntato sullo specchio constatò che aveva fatto un bel casino con il trucco, le guance erano rigate di nero e gli occhi rossi e lucidi, ma aveva ancora tempo per rimediare, Gogo e ragazzi ci avrebbe impiegato altri dieci minuti buoni. Si passò le mani tra i capelli spostandoli indietro e radunandoli in un semplice e un po' spettinato chignon che lasciava libere solo due ciocche davanti,poi si allontanò di un passo per osservare il risultato e le parve quasi di sentire la voce di Tadashi che le diceva-Niente male, Honey Lemon.

L'orbita di Giove
Salve fandom, non ho niente da aggiungere se non: I made myself  sad....
A mia discolpa posso dire che shippo troppo la Tadahoney e Photgraph del caro Ed ha rigirato soltanto il coltello nella piaga, ho preso ispirazione anche da un immagine trovata su internet, questo è il link http://data1.whicdn.com/images/147722127/superthumb.jpg
E' la prima fanfiction che scrivo su BH6, ma soprattuto la prima che scrivo dopo un pauroso blocco della scrittore e un totale mancanza di ispirazione da cui solo questo magnifico film mi ha fatto uscire, perciò siate clementi. Spero di avervi strappato almeno un sorriso o magari una lacrimuccia.
Alla prossima e...Balalalalla.....
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Big Hero 6 / Vai alla pagina dell'autore: DropsOfJupiter