Perché, o Luna, ci fai così soffrire? Perché quando sorgi a nasconderci siamo costretti, perché nell'animo questa maledizione portiamo
Cacciati e odiati, schiacciati e disprezzati, questo è il nostro destino. Costretti a vedere mille e più notti, ululiamo il nostro dolore e la nostra sofferenza. Lo sai Luna? Un tempo avevo una famiglia, ero felice,i miei figli correvano per verdi prati e pascoli e la mia donna mi amava con tutto il suo puro cuore.
Poi sei arrivata tu, o Luna, e in una creatura dannata mi hai trasformato. Alla tua pallida luce osservo il mio corpo e a stento lo riconosco, adesso ho zanne e artigli e stringo un cervo tra le mie fauci. Mi disgusto ma nulla posso fare per liberarmi da questo atroce tormento
Mi sono dimenticato cosa vuol dire amare ed essere amati. Perché, o Luna, questo mi hai fatto? Perché dannarmi a codesta vita di sofferenza? Forse la risposta è nel tempo, nel tuo notturno ciclo, non posso saperlo o Luna.