Uno dei migliori giochi coi quali abbia mai giocato è, senza ombra di dubbio, “Doom”: questo gioco ha una grafica di qualità abbastanza alta considerando il periodo in cui è stato creato. ( anni novanta, ma forse prima ancora). Il gioco ti coinvolge in un'avventura che ti sembra di vivere in prima persona poiché l'interfaccia occupa tutto lo schermo del computer e, di conseguenza, ti muovi e vede lo spazio intorno a te come se fossi nella realtà. È Ambientato in un futuro ipotetico e sul pianeta Marte e le sue due “lune”: Phobos e Deimos. LA STORIA: In Doom, tu vesti i panni di un soldato della marina spaziale, uno dei più intelligenti, più forti nel combattimento e meglio allenati all'azione che abbia la Terra. Tre anni fa assaltasti un ufficiale superiore perché egli aveva ordinato ai suoi soldati di sparare a dei civili. Lui ed il suo corpo armato vennero trasferiti a Pearl Harbor (non so bene cosa sia), mentre tu sei stato trasferito su Marte, casa del Union Aerospace Corporation. L' UAC è un conglomerato multi-planetario con uno spreco di materiale radioattivo su Marte e le sue due lune, Phobos e Deimos. Senza alcuna azione nel raggio di cinquanta milioni di miglia, i tuoi giorni consisto nello spazzare via la polvere e nel lavare coltelli nella rec room. Per gli ultimi quattro anni la squadra militare, il maggior fornitore del UAC, ha usato le capacità di Phobos e Deimos per condurre vari progetti segreti, inclusa la ricerca sui viaggi inter-dimensionali. Molto presto sono stati in grado di aprire dei portali tra i due satelliti, lanciando alcuni materiali in uno dei portali (per esempio su Phobos) e guardandoli uscire dall'altro (quello di Deimos). Recentemente, per non si sa quale motivo, i portali sono cresciuti pericolosamente instabili. I “Volontari” della squadra che sono entrati in quei portali sono presto spariti oppure infettati da una strana forma di insanità mentale e volgarità, tossendo ogni volta che respiravano, e in fine morire in un esplosione di tutto il corpo. Riportare indietro i cadaveri è diventato un lavoro a tempo pieno. L'ultimo rapporto dei militari dice che la ricerca è ad un punto morto (che ridere!), ma che è tutto sotto controllo. (ti piacerebbe!). Un paio d'ore fa, Marte ha ricevuto un messaggio criptato da Phobos: “Abbiamo bisogno di nuovi soldati immediatamente: qualcosa di terribilmente malvagio sta uscendo dai portali! I computer stanno dando i numeri!” Il resto non si capiva. Poco tempo dopo, Deimos sparisce dal cielo. Da quel momento, i tentativi di stabilire un contatto con le due lune sono stati un buco nell'acqua (o inutili, come preferite). Tu e i tuoi compagni, gli unici soldati nel raggio di cinquanta milioni di miglia, siete inviati su Phobos subito. Tu hai ricevuto l'ordine di pattugliare il perimetro esterno della base mentre il resto del gruppo è entrato. Per molte ore, la tua radio ha ricevuto dei suoni di un combattimento: cannoni che sparano, uomini che gridano ordini, urli, scricchiolii d'ossa, poi finalmente il silenzio. Sembra che i tuoi compagni siano morti. Le cose non si mettono molto bene. Non hai mai pilota fuori dal pianeta da solo. In più, tutte le armi pesanti sono state prese dal team di assalto lasciandoti solo una pistola. Se solo potessi mettere le mani su un'arma al plasma o soltanto un fucile potresti trovare il modo di scappare. Qualsiasi cosa abbia ucciso i tuoi compagni merita un paio di pallottole nella testa. Assicurando il tuo elmetto, esci dalla landa furtivamente. Fortunatamente riesci a trovare armi più potenti da qualche parte nella stazione. Mentre cammini nelle varie costruzioni della base, senti dei ruggiti animaleschi echeggiare nei distanti corridoi. LORO sanno che tu sei qui. Non c'è modo di tornare indietro ora! Questa è la storia; inoltre io so, che i mostri provenienti dall'altra dimensione hanno come infettato gli altri umani... moltiplicandosi a dismisura sino a occupare completamente le basi; questo spiegherebbe perché alcuni mostri sembra, più o meno lontanamente, degli esseri umani. INIZIO DEL GIOCO: Per giocare, puoi scegliere tre diverse aree (noi consigliamo sempre di iniziare con la prima): Knee-Deep in the Dead: si può tradurre con “Inginocchiati profondamente nella Morte” ed è la prima area del gioco. In questa prima area, ti trovi alla base di Phobos e devi cercare di uccidere i mostri che la annidano per raggiungere le porte finali (quelle più piccole, con disegni diversi dalle altre porte e la scritta “exit” sul soffitto) e, da queste, avanzare di livello in livello. The Shores of Hell: letteralmente “Le Scarpe dell'Inferno” è la seconda area. Ti trovi in una base perduta che è stata occupata dai mostri (in questa ci sono mostri più forti rispetto a quelli della prima) e dovrai passare di livello in livello per raggiungere l'ultima area (nella mappa ha la forma di una torre)e sconfiggere il capo dei mostri di quell'area: il Cyber-demon che, credetemi, non è affatto un cucciolo di cane. Inferno: è l'ultimo, difficilissimo livello di Doom. In questa area ti trovi in una base completamente costruita dai mostri (probabilmente situata su Deimos, ma non posso confermarlo). Se supererai quest'ultima prova, potrai tornare su Marte e, da l', prendere una navicella che ti riporti sulla Terra, ma non sarà facile. All'ultimo livello dovrai fronteggiare il capo di tutti i mostri: il disgustoso Spider-demon o Spider Mastermind in un'altra versione del gioco e, posso assicurarvelo, è peggio che camminare su un campo minato infestato da serpenti velenosi. In oltre il gioco ha differenti livelli di difficoltà: I'm too young to die: “Sono troppo giovane per morire” è il livello con meno mostri e con più munizioni che puoi trovare in giro. Hey, not too rough: “Hey, non troppo elaborato” ha lo stesso numero di mostri del primo livello, ma diminuisce il numero di munizioni che raccogli. Hurt me plenty: “Feriscimi abbondantemente” è il livello in cui comincia ad aumentare il numero dei mostri presente in ogni livello. Ultra-Violence: In “Ultra violenza” aumenta ancora di più il numero di mostri. Nightmare: “Incubo” è un vero e proprio bagno di sangue. Queste sono le basi e le formalità che bisogna conoscere per giocare. Nei prossimi capitoli tratteremo sui mostri e sulle armi per poi passare a vedere i livelli più nel dettaglio. Nota autrice: questa è la prima storia (ma è più un manuale) che pubblico spero che sia descritta bene. Se avete qualche dubbio sulla storia, riferitemelo senza indugiare. Nel prossimo capitolo tratterò sulle armi. Una cosa, se qualcuno non avesse capito, questo gioco non è, né per i bambini ne per gente con problemi mentali.