Anime & Manga > The Seven Deadly Sins / Nanatsu No Taizai
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Autore: Whiteney    08/06/2015    7 recensioni
|Melizabeth|MissingMoment capitolo 46|
A Meliodas era sempre piaciuto il suono del suo nome pronunciato da Elizabeth, il tono dolce e musicale con cui scandiva ogni sillaba, il modo in cui le lettere rotolavano dalle sue labbra in una maniera così familiare che, oramai, non poteva far a meno di sorridere ogni volta che lei lo chiamava.
Tuttavia, quella volta, c'era qualcosa di sbagliato nel modo in cui lo stava chiamando.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Calling his name





 

 

«Lord Meliodas!»
 

A Meliodas era sempre piaciuto il suono del suo nome pronunciato da Elizabeth, il tono dolce e musicale con cui scandiva ogni sillaba, il modo in cui le lettere rotolavano dalle sue labbra in una maniera così familiare che, oramai, non poteva far a meno di sorridere ogni volta che lei lo chiamava.
Era nostalgico e in qualche modo sanatorio sentirla pronunciare il suo nome, era come se qualcosa di delicato lo accarezzasse fin dentro l’anima, in una maniera così leggera e stuzzicante che non poteva far a meno di sentirsi
bene, in qualunque situazione si trovassero, per quanto grave fosse, a Meliodas bastava sentirla pronunciare il suo nome per sentirsi invadere da una spiazzante tranquillità.
 

«Lord Meliodas… per favore»

 

Era strano, la sua voce gli sembrava lontana chilometri e chilometri eppure, in qualche modo, gli suonava così chiara e nitida che non poté fare a meno di scuotersi leggermente nel torpore in cui si trovava, soprattutto quando percepì la disperazione nella sua voce.
E la cosa non gli piacque affatto.
C’era qualcosa di strano in quella situazione, lo notò solo in quel momento; non riusciva a vedere nulla, non riusciva a muoversi, riusciva solo a pensare e a sentire la voce di Elizabeth chiamare il suo nome ancora, e ancora e ancora… con tale disperazione che non poté fare a meno di provare un moto di rabbia, mentre tentava inutilmente di muoversi, mentre il suono della sua voce riecheggiava nei meandri della sua mente, lacerando il buon senso.
Fu in quel momento che ricordò: “L’ambra della Dea”.
Ma
certo.

 

«…aiuto…»

 

Digrignò i denti avvertendo qualcosa dentro di sé ribollire, lo sentì muovere freneticamente alla ricerca di un’uscita dopo quel lungo sonno in cui era stato costretto, sentì il controllo che l’aveva fino a quel momento tenuto sotto controllo venire meno man mano che il suono della sua voce si insinuava nella sua mente, aumentando il desiderio di uscire sempre di più, rendendo il tentativo di tenerlo sotto controllo sempre più difficile.
Lo stava chiamando, doveva uscire, sentiva che aggrappandosi al suono della sua voce ci sarebbe riuscito, poteva farcela, ma non poteva permettere a
quella cosa di uscire, non poteva se non era sotto il suo controllo, non poteva rischiare così tanto.
Ma Elizabeth aveva bisogno di lui.
Sentiva la sua voce singhiozzare, la sentiva piangere disperata, aizzando quel demone che aveva dentro di sé, come se la sua voce fosse in grado di lenire e provocare il suo animo al tempo stesso, era strano.
Tutto ciò che sapeva era che non poteva più sopportarlo.
Ma non poteva permettere a quell’ira dentro di sé prendesse il controllo.
Non… poteva…
Non… doveva…
Non…

 

«MELIODAS!»

 

Aprì gli occhi con uno scatto e tutto fu bianco per qualche istante e poi, tutto divenne nero.
Fu come se rispose a una chiamata, a un ordine, ma sentendola chiamare il suo nome, l’ultima parte di resistenza venne soppressa.
E sentì il demone dentro di sé prendere il sopravvento.
Tutto a causa del suono della sua voce.

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

Già, beh, partiamo subito dicendo che Nanatsu no Taizai/The Seven Deadly Sins è diventato il mio manga preferito a pari merito con Fairy Tail, fin dalla prima volta che l’ho visto. (Tant’è che leggo settimanalmente le scan e ho compro ogni mese i volumi in fumetteria!)
Elizabeth è la dolcezza fatta persona e personalmente
l’adoro, quindi se qualcuno prova a dire qualcosa contro di lei me lo mangio, se non lo fa prima Meliodas.
Detto questo, è da una vita che voglio scrivere una Melizabeth, perché questi mi faranno letteralmente morire per quanto sono stupidi e adorabili.
OTP, già.
Ora, questa scena è ripresa dal capitolo 46 volume 6 che, personalmente ho amato.
Essendo di pari passo con le scan, so cose che per chi legge solo i volumi sono decisamente spoiler assassini, quindi mi limiterò a dire che penso che Meliodas, quella volta, sia riuscito a fuggire dall’ambra della Dea grazie a Elizabeth non solo perché l’ha chiamato con grande disperazione, ma per tutta quella faccenda che si scoprirà in seguito e che non mi va di spiegare in quanto, appunto, sarebbe spoiler.
Fatto sta che ho adorato quella scena, e spero vivamente che qui fuori ci siano altri fan di NnT… se non di questa coppia!
Nient’altro, a parte il fatto che ho scritto questa storia di getto e non so quanto valga la pena leggerla ma, ehi, a me piace! (Strano).
Quindi spero che potrà, magari, piacere anche a qualcun altro. =)
Se ho commesso errori, abbiate pietà e, se volete, riferitemeli pure.
Bene, vado a dormire.
Ciao e
A preeeesto
Whiteney

   
 
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