E
Fuori
E' Buio
Ti
ricorderò in
ogni gesto più imperfetto
Ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto
Non
potrò mai
dimenticare la tua goffaggine, quel senso di equilibrio precario che
sentivo di
dover colmare.
Il
carnefice era
arrivato a vegliare sulla sua vittima: di giorno, di notte…e
allora ti vedevo
tra le braccia di Morfeo evocare sogni che in una vita passata erano
stati miei
e che ora rivivevo attraverso i tuoi.
In quelle giornate che passavano in un’ora
E la tenerezza, i tuoi capelli e le lenzuola
La
mia eternità
di vampiro aveva tolto senso al tempo; la differenza tra giorno e notte
ruotava
su un gioco di luce ed ombra. Ma tu, la mia rivoluzione copernicana, la
mia
clessidra, hai ridato senso a “quelle giornate che”
con te “passavano in un’ora”.
E
poi la sera
ogni volta mi stupivo della tua candida bellezza, dei disegni dei tuoi
capelli sul
cuscino, del tuo corpo avvolto nella coltre bianca.
E no, non piangere che non sopporto le tue lacrime
Non ci riuscirò
Perché
Ogni sorriso è oro
Bella,
amore,
perché piangi? Ti prego, smettila: così mi uccidi.
Vedi
come sono
egoista? Ma tu accontentami lo stesso, non piangere più
perché non potrò mai
sopportare di vederti triste, perché per me che potrei avere
tutto, la
ricchezza più grande è saperti felice,
sorridente, al sicuro.
E nella lontananza perdonandoti ti imploro
E parlerà di te
È solo che…
È
proprio questo
il motivo che mi ha spinto ad allontanarmi, a sopportare, a
“perdonare ” la tua
vicinanza con il licantropo.
È
solo che sono
stato ancora una volta egoista, che ti ho voluta di nuovo con me
perché ormai
sei tu il mio tutto, la mia famiglia…
Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori
è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò
meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
E
quando, a
volte, al ritorno da caccia
mi
fermo a casa
tua ma tu non sei ancora rientrata da una passeggiata con Angela, o
forse da
una gita a
E
poi finalmente
li sento, i tuoi passi, da chilometri di distanza, e ogni passo scuote
il mio
cuore immobile; e li riconosco: sono i tuoi, unici tra mille; perché non posso
scorgere i tuoi pensieri, ma
almeno ho imparato a sentire la tua presenza nei suoni che i miei sensi
sviluppatissimi percepiscono.
Ormai
non mi
importa di nessuno se non di te, e tu ti ostini in un confronto impari
con Rose
o Tanya senza sapere che non mi compiaccio più nemmeno degli
sguardi di
ammirazione delle giovani umane.
E questo fa paura
Tanta paura
Paura di star bene
Di scegliere e sbagliare
Ma ciò che mi fa stare bene sei tu amore
E
ti confesso
che ho paura di quello che provo.
Non
ridere…anche
noi vampiri abbiamo le nostre insicurezze; e io ho davvero tanta paura
perché
con te mi trovo così bene…no, ti amo
così tanto che temo di volerti con me per
l’eternità.
Si,
l’ho detto:
ho paura di voler scegliere di
renderti come me e, nel fare questo, di commettere l’errore
più grande ed
irreparabile.
Ma
ora non
voglio pensarci perché tu sei qui e in fondo
“ciò che mi fa stare bene sei tu
amore”
Ho collezionato esperienze da giganti
Ho collezionato figuracce e figuranti
Ho passato tanti anni in una gabbia d' oro
Si
forse
bellissimo, ma sempre in gabbia ero
Per
te mi sono
spinto dove non avrei creduto possibile: ho ucciso un vampiro, ho
affrontato un
esercito di neonati, e –cosa impensabile- ho sfidato i
Volturi; ho persino
instaurato un rapporto “pacifico” con i lupi.
Ma
non sono
davvero un eroe: sai quante volte nei pensieri di tuo padre leggevo
biasimo per
le cattive figure che facevo?
Eppure
non mi
lamento, ne è valsa la pena oerchè prima di
incontrarti e fare tutto questo per
te, la mia vita era sì perfetta ma di una perfezione
immobile, statica, come
fosse una prigione d’oro, bellissima ma opprimente e vuota.
ora dipenderò sempre dalla tua allegria
Che dipenderà sempre solo dalla mia
Che parlerà di te
E parlerà di te
È solo che…
ora
che sei con
me “vivo” in funzione di te e della tua
felicità, e non credo di peccare di
orgoglio se dico che la tua allegria dipende da me, e chiunque si
accorgerà che
in ogni mio sorriso si cela il tuo volto, il tuo pensiero onnipresente.
È
solo che..
Che
quando non ritorni
ed è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò
meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
Che
anche ora
che sei diventata la signora Cullen (credimi dirlo mi fa sentire come
se stessi
rabbrividendo ), la mia ansia quando sei lontana da casa non diminuisce
e trovo
pace solo quando ti sento arrivare con la tua deliziosa lentezza umana.
Allora
ti accolgo sull’uscio, ti abbraccio, ti bacio, e scopro
ancora una volta che il
mio universo sei tu; perché il brusio do voci che mi ronza
sempre in testa
tace, gli sguardi estranei si spengono e restiamo solo noi: tu ed io,
la terra
e un piccolo satellite
che le ruota
intorno.
e tanto ti amo
che per quegli occhi dolci posso solo stare male
e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole
perché so quanto fa male la mancanza di un sorriso
quando allontanandoci sparisce dal tuo viso
e fa paura
tanta paura
paura di star bene
di scegliere e sbagliare
ma ciò che mi fa stare bene ora sei tu amore
Ti
amo così,
anche per e nei
gesti più piccoli…farei qualsiasi cosa per te,
per potermi
sempre specchiare nelle tonalità cioccolato dei tuoi occhi,
per assaporare le
tue labbra piene; e quando siamo lontani l’uno
dall’altra muoio perché mi manca
il tuo sorriso: non è questo “amore”?
Ma
è un amore
che mi fa paura, tanta paura perché non avevo mai amato
così…e alla fine ho
dovuto scegliere, e ho scelto di tenerti con me per
l’eternità perché non ero
pronto (e credo che non lo sarei mai stato) a separarmi da te.
Se
il mio timore
più grande era i commettere un errore nel volerti rendere
simile a me, ora so
che non c’era cosa più giusta perché
tutto “ciò che mi fa stare bene ora sei tu
amore”.
e fuori è buio
ma ci sei tu amore
e fuori è buio
“Prima
di te, Bella, la mia vita era una
notte senza luna. Molto buia, ma con qualche stella: punti di luce e
razionalità... Poi hai attraversato il cielo come una
meteora. All'improvviso,
tutto ha preso fuoco: c'era luce, c'era bellezza”. (Edward
New Moon)
Disclaimers: I personaggi e la canzone citati in
questo racconto non
sono miei; appartengono agli aventi
diritto e, nel
fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.
In particolare:
‘E fuori
è buio’
è Tiziano Ferro.
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