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Autore: Evil Devil    12/06/2015    4 recensioni
Storiella senza pretese sul passato delle turtles e sull'origine di una certa spaccatura sul piastrone di una tartaruga mutante in rosso...enjoy it!
Genere: Avventura, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Mona Lisa, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Gocce di Bromance'
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Piccolo avvertimento: le tartarughe sono quelle del 2012, ma ho ripescato un personaggio della serie degli anni '90 che sarebbe dovuta diventare la fidanzata di Raffaello, ma che sparì dopo un solo episodio. 
Probabilmente qualcuno di voi la conosce, è una lucertola mutante di nome Mona Lisa.
Tranquilli, anche se non la conoscete la storia si può leggere comunque benissimo.



Da quando Raffaello e Mona Lisa si erano ufficialmente fidanzati, la ragazza passava quasi tutto il giorno al rifugio.
Una mattina, arrivata particolarmente presto, trovò ancora tutti impegnati a fare colazione o a lavarsi, così aspettò che Raph finisse di farsi la doccia distesa nel letto di lui.
Per passare il tempo cominciò a frugare nella sua stanza così, quando il giovane mutante dagli occhi verdi entrò, trovo la sua ragazza intenta a frugare in uno scatolone pieno di vecchie foto, ridacchiando davanti ad alcune.
Quando lo vide, la lucertola mutante si alzò e dopo avergli schioccato un bacio sulle labbra, si rimisero a guardare le foto assieme mentre lui si metteva le protezioni e la cintura.
Ad un tratto Mona si avvicinò ulteriormente a lui con in mano una sua foto a circa sette anni: un piccolo Leonardo e un imbronciato Raffaello con una vistosa fasciatura sulla parte superiore del piastrone subivano in silenzio la ramanzina del Sensei.
-Che faccia seccata! Cosa ti eri fatto qui?-
Raph guardò la foto continuandosi ad allacciare la maschera e poi indicò la spaccatura sul piastrone
-È stato la prima volta che siamo usciti dal rifugio. Noi...-




La tartaruga in rosso cominciò lentamente a ricordare quella tremenda notte...
Nonostante le regole del maestro Splinter, quella sera i quattro fratelli avevano deciso di andare ad esplorare le fogne, spingendosi oltre la conduttura che il loro padre adottivo aveva chiuso con delle massicce assi di legno proprio per meglio delimitare l'area off-limits.
Dopo averle forzate, le quattro tartarughe entrarono nel cunicolo mal illuminato e pieno di strani rumori.
I quattro correvano eccitati per le condutture malandate, schizzando acqua con i piedi.
È strano come infrangere le regole doni una sensazione di tale benessere da sentirsi come se niente possa fermarci, ma era proprio così che i piccoli mutanti si sentivano.
All'improvviso, però, arrivò il brusco risveglio.
Raffaello e Michelangelo stavano litigando scherzosamente e il secondogenito sbatté violentemente il guscio sul pavimento della fognatura per sfuggire ad un "attacco" del minore.
Il pavimento emise una specie di scricchiolio lamentoso, come se si fosse stancato di udire le loro urla, e poi...cedette.
Due mutanti in rosso e in arancio scivolarono nel vuoto.
Per un istante fu come se il tempo si fosse fermato, cristallizzandoli nei loro movimenti:
Leonardo che correva verso la voragine appena apertasi, 
Donatello urlava spaventato
Raffaello spinse il fratellino verso il bordo del buco, nella speranza che non cadesse.
Poi tutto ritornò a velocità normale.
Il primogenito riuscì ad afferrare Michelangelo con un rampino e, mentre lo tirava su aiutato da Donatello, gli chiese se riusciva a vedere Raph.
Mikey piangeva terrorizzato e non riusciva a vedere nulla, così si limitò a singhiozzare.
Dopo che lo ebbero tirato su, Leonardo si rivolse verso il buco
-Raphie, mi senti?!-
Per alcuni istanti vi fu solo il silenzio, denso di paura, poi si udì qualche colpo di tosse
-S...sono qui. Credo di essermi incastrato-
Leo si portò le mani alla testa, terrorizzato. Era tutta colpa sua. Lui avrebbe dovuto fermarli...
-Sta' calmo, ti tireremo fuori di lì. Non ti muovere di un millimetro!-
-E dove vuoi *coff coff* che vada?!-
Il maggiore si girò verso gli altri due e dopo avergli ordinato di restare lì andò a cercare Splinter.
Con l'aiuto del Sensei dopo una decina di infernali minuti riuscirono a trarre in salvo il fratello.
Non era esattamente messo bene, però.
Raffaello aveva una ferita proprio accanto all'occhio destro e un ginocchio slogato, ma quel che è peggio una barra di ferro arrugginito, proveniente da un qualche vecchio pilastro in cemento armato, gli si era conficcata nella parte sinistra del petto, proprio dove cominciava il piastrone.
Michelangelo, già famoso per i suoi frequenti incubi, continuò a sognarselo per mesi.
Per fortuna l'asta di metallo non era andata particolarmente in profondità, ma aveva danneggiato irreversibilmente il piastrone.
Nei giorni successivi Raffaello girò per il rifugio come un anima senza requie, appoggiandosi ad una stampella e grugnendo rumorosamente.
L'unico che riuscì a tirargli un po' su il morale fu Mikey, quando fece candidamente notare al fratellone che la forma della spaccatura che si era procurato era molto simile ad un fulmine.
Il Sensei, molto arrabbiato per la loro scappatella, aspettò che Raph fosse in via di guarigione, per poi fare una ramanzina esemplare ai due fratelli maggiori.
Nel frattempo Michelangelo si divertiva a scattare foto ai due giovani mutanti messi sotto torchio, ridacchiando soddisfatto.
Ma nonostante la guarigione fisica delle quattro tartarughe fosse piuttosto veloce, così come furono perdonati abbastanza presto da Splinter, Leonardo e Raffaello rimasero piuttosto segnati da quell'esperienza.
Fu allora che Leo, a cui già suo padre aveva affidato il comando, divenne veramente un leader. Da quel momento in poi non disobbedì mai più al Sensei e divenne molto più esigente anche con i suo fratelli.
Raph invece si sentiva in colpa per essersi mostrato debole e si convinse che per questo motivo  era stato scelto Leonardo e non lui come capo. Da allora si chiuse in sé stesso, diventando sempre più rabbioso e scostante.

...
...

-Raph? Voi cosa??-
Raffaello si riscosse bruscamente dai suoi pensieri
-Noi...niente di importante, un piccolo incidente-
-Dai, racconta!-
-Magari un'altra volta- le diede un bacio -Pizza e film?-
La ragazza buttò gli occhi al cielo 
-Sei veramente impossibile. Okay, vada per pizza e film...ma il film lo scelgo io!-
Raffaello, fingendosi teatralmente disperato, acconsentì, allontanandosi poi per ordinare la pizza. 
Probabilmente un giorno le avrebbe detto cos'era successo, per ora preferiva tenersi le parti più buie del suo passato per lui.






Angolo dell'autrice:

Dato che mi avete incoraggiato parecchio nella mia prima storiella su questo fandom ho deciso di restare!!!
*coro di "nooooooooo!" dal pubblico*
Insomma, un po' di serietà!
Comunque...volevo solo dirvi che nei flashback (amo i flashback!!) le turtles hanno circa sette anni.
Per quanto riguarda le recensioni...siate spietati!!
  
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