Storie originali > Thriller
Ricorda la storia  |      
Autore: serClizia    13/06/2015    3 recensioni
Due personaggi, due lati della stessa moneta. Dello stesso crimine.
Genere: Dark, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Premessa importante:
questa storia risale alla mia prima adolescenza. La pubblico sostanzialmente perché quando ho ritrovato questo foglio di quaderno strappato scritto a matita mi sono emozionata. Un po' perché è appunto scritto a mano, un po' perché mi sono ricordata la me di 15 anni fa, la mia adolescenza, il mio stato d'animo mentre scrivevo questa storia. Quindi, non vogliatemene, ma ero un tantinello drama queen.
Il foglio in questione è scritto fronte e retro. Una pagina, un'unica storia, collegata all'infinito dal voltare e rigirare quel pezzo di carta.

                                                                                                   CAFFÈ.

Caffè. Ho bisogno di una tazza di caffè.
La notte è giovane ed il giorno è vecchio. Oggi ieri era domani. Oggi invece oggi resta oggi. Perché è oggi.
Questi pensieri non portano a nulla. Meno male, perché il nulla in quanto nulla non esiste.
Forse dovrei darmi alla filosofia. Ho proprio bisogno di una tazza di caffè. E di vestiti puliti.
Il mio odore sporca le anime degli altri. Meglio così, voi avete sporcato la mia vita.
Con la barba non fatta da mesi mi aggiro per i vostri preziosi vicoli. In fondo è per questo che mi chiamate barbone.
Il vostro disprezzo non è che causa vostra. Voi mi avete tolto la vita, ma vi siete dimenticati di togliermi la voglia di vivere.
Per questo sono ancora qui, voglio vedervi autodistruggervi e poi farvi ridurre al mio stesso stato. Il nulla.
Noi non siamo che un foglio di carta spazzato via dal vento. Un giorno sei qualcuno, il giorno dopo sei nessuno.
È arrivata l'alba. La rugiada ora è ben visibile perché riflette i raggi del sole.
Io un giorno sono stato qualcuno. Per un giorno solo.
Ora l'unica cosa che desidero è la rugiada, l'aria fresca mattutina, la luce del giorno, il gelo della notte.
Non dormo mai. Sono troppo occupato a nutrirmi della natura. E di caffè.
La civiltà si sta svegliando, purtroppo si stanno aprendo tutti gli occhi puntati sul mondo. E su di me.
Devo nascondermi. Il sangue sui miei vestiti non mente.
Tra pochi istanti inizierà la caccia all'uomo che ha commesso quell'orribile delitto.
L'anonimato delle fogne celerà ogni mia colpa. Tutto questo per una tazza di...

Caffè. Cristo se ho bisogno di un caffè.
Passare un'altra notte in bianco è stato orribile. Il lavoro è una gabbia di matti. Purtroppo, però, sono matti puntuali ed ordinati.
"Commissario! Commissario!", Dio, se sento ancora quella voce strozzo la gola che la spande nell'atmosfera. O lo licenzio.
Qualsiasi cosa ma datemi un caffè. "Commissario, novità sul caso!"
Sì, chissà che novità. Mi dirai che l'assassino non ha lasciato impronte e che nessuno ha visto né sentito niente.
"Purtroppo non ci sono impronte né testimoni."
Appunto. Fanculo. Allora potevi anche non dirmi niente. Fammi bere in pace 'sto cazzo di caffè.
Tu che stanotte hai sicuramente dormito fino alle 7:00 con l'amata mogliettina di fianco nel letto.
Io non ho l'amata, né la mogliettina e non ho manco dormito. 'Sto cazzo di assassino perché doveva venire a rompere i coglioni proprio qui?
Calma. Calma. È il decimo caffè che bevo, sono un po' agitato.
Dedichiamoci al caso. Mobilita qualcuno, fai qualcosa. Cerca indizi, tracce, una cazzo di strada da seguire. Un movente. Un qualcosa.
Pensa.
No, è impossibile. La caffeina ha preso possesso del mio cervello. Il senso di colpa martella le membra. La rabbia si fa strada tra i pensieri.
Scivola. S'incunea. Parla. Gocce di rabbia nei pensieri fanno rumore, lo so. Infatti lo prenderò.
Sì, ti prenderò. Sarai incarcerato così come vuole la giustizia. Dichiarerai davanti al mondo intero che sei pazzo e spiegherai perché lo hai fatto.
Piegherai la testa e piangerai e ti pentirai. Ma non ucciderai di nuovo, no, questo no. Te lo impedisco.
Quindi ora mi metto al lavoro, setaccio ogni centimentro di ombra e ti trovo.
Fammi solo prendere un altro cazzo di...
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: serClizia