Italo-Americani

16 luglio; 08:12 p.m.
Pennsylvania, Philadelphia.
Il giorno del mio rapimento. Il giorno in cui compresi che nel mio sangue non scorreva solamente il genoma italiano, mischiato a quello americano.
18 novembre, 8:34 a.m.
Washington, Washington D.C.
Il giorno in cui il mio sangue mi rese una ricercata su scala internazionale, rendendomi improvvisamente conto di non essere semplicemente italo-americana.
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[tratto dal prologo]
Se un qualsiasi essere umano mi avesse visto avrebbe subito pensato che in me non ci fosse stato niente di particolare. Una matassa di capelli neri, gli occhi dello stesso colore e la pelle olivastra. Se mi avesse trovata interessante, forse, avrebbe scoperto che mi chiamo Angela Moretti, mio padre Vincenzo Moretti e mia madre Louise Parker. Niente di particolare, giusto? [...] Eppure, per qualche strana ragione, tutto questo messo insieme ha causato uno di quei disastri che si vedono solamente nei film che parlano di apocalisse.